D'ANTINO, Nicola Eugenio
Mario Quesada
Figlio di Vincenzo e di Floridea Chirone (Tirone), nacque a Caramanico (L'Aquila) il 31 ott. 1880. A dieci anni divenne allievo di F. P. Michetti - che era solito [...] del gesto e l'irrigidimento del panneggio.
Vittorio Pica, nel 1921, presentando quindici opere dello di atleti in marmo, Il timoniere e Lo sciatore, del Foro Mussolini (Foro italico) a Roma, la grande fontana luminosa dell'Aquila (1933 ...
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DE PINEDO, Francesco
Giuseppe Sircana
Nato a Napoli il 16 febbr. 1890 da Alberto e da Livia De Bada di un'antica famiglia patrizia, fu educato alla pratica sportiva e manifestò ben presto una passione [...] guardiamarina, fu imbarcato sulla nave ammiraglia "Vittorio Emanuele". Allo scoppio della guerra italo- giugno ammarò finalmente sul mare di Ostia, dove trovò a riceverlo Mussolini. Il capo del governo aveva incoraggiato e sostenuto il tentativo del ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] Coceva 1924; Tittoni 1926; Monelli 1933). Nel 1941 Mussolini, a proposito dei primi elenchi di «forestierismi» apparsi . Pellegrini & R. Spongano, Firenze, Sansoni, p. 229.
Alfieri, Vittorio (1951), Opere, a cura di L. Fassò, Asti, Casa d’Alfieri, ...
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Nacque a Genova il 9 apr. 1890 dal conte Luigi Filippo e da Maria Pignatelli Montecalvo. Intraprese la carriera militare nell'arma di cavalleria, fu in Libia nel 1913 e partecipò alla prima guerra mondiale [...] anche fra il sovrano e V. E. Orlando. Mussolini, cui il capo della polizia fece cenno dei complessi racconta,Torino 1955, pp. 360-361 e passim; P. Puntoni, Parla Vittorio Emanuele III, Milano 1958, passim, e specialmente pp. 160, 163, 174 ...
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Felicita Cifarelli
Nacque a Napoli, il 2 nov. 1882, da Angelo, un povero intagliatore in legno, il quale gli insegnò la propria arte, e da Giuditta Alessandroni. Padre e figlio cercarono fortuna a Roma, [...] dall'anonimato, vincendo il concorso per una delle Vittorie alate sul ponte Vittorio Emanuele a Roma, e imponendosi, con molte altre Madama, e ancora quelli della Regina Elena e di Mussolini per l'allora ministero dell'Economia. Due sue statue ...
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Alessandrini, Goffredo
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato al Cairo (Egitto) il 9 settembre 1904 e morto a Roma il 16 maggio 1978. Tra i più rappresentativi cineasti italiani degli anni [...] a essere ripreso sia da Maddalena zero in condotta (1940) diretto da Vittorio De Sica sia da Ore 9: lezione di chimica (1941) di realizzato nel 1939; entrambi vennero premiati con la Coppa Mussolini alla Mostra del cinema di Venezia) e anche Giarabub ...
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Agnelli, Giovanni
Giovanni Borgognone
Storia di un grande industriale italiano
Fondatore e guida della prima e più grande casa automobilistica italiana, la Fiat, Giovanni Agnelli seppe organizzarla [...] riorganizzò il gruppo dirigente dell'azienda insieme a Vittorio Valletta, destinato a diventare uno dei protagonisti della un monopolio protetto. Nel 1939, alla presenza di Mussolini, venne inaugurato il nuovo immenso stabilimento di Mirafiori, ...
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Benetti, Adriana
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Comacchio (Ferrara) il 4 dicembre 1919. Con la sua delicata figura e il sorriso malinconico ha rappresentato la ragazza innocente, [...] di cinematografia a Roma, quando nel 1941 fu scoperta da Vittorio De Sica che le affidò il ruolo della timida orfana 1943) di Esodo Pratelli (ma scritto e ideato da Bruno Mussolini) e l'ardente patriota antiborbonica nel dramma storico Tempesta sul ...
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Betti, Ugo
Francesco Suriano
Drammaturgo, poeta e sceneggiatore, nato a Camerino il 4 febbraio 1892 e morto a Roma il 9 giugno 1953. Autore di oltre trenta lavori drammatici, all'attività teatrale affiancò [...] fu Bengasi (1942) di Augusto Genina, che ottenne la coppa Mussolini per il miglior film italiano alla Mostra del cinema di Venezia titolo omonimo, I nostri sogni, esordio nella regia di Vittorio Cottafavi, mentre nel 1946, insieme a Tullio Pinelli, B ...
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Uomo politico (Cuneo 1882 - Roma 1945); giolittiano, deputato dal 1913, si schierò contro la partecipazione dell'Italia al conflitto mondiale, ma, deciso l'intervento, si arruolò volontario e ottenne una [...] 1922), tentò di opporsi alla marcia su Roma proponendo a Vittorio Emanuele III il decreto per la proclamazione dello stato d nel 1943, partecipando alle trattative che prepararono la caduta di Mussolini (25 luglio). Dal 1944 al 1945 fu ministro del ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...
brambillismo
s. m. (iron.) Il modo di fare politica di Michela Vittoria Brambilla. ◆ [tit.] Nuove tendenze / Il brambillismo, l’arte del potere senza complessi (Corriere della sera, 22 agosto 2007, p. 9, Primo piano) • Nel dialogo su «Liberal»,...