GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] in Parlamento nelle memorie di un deputato liberale, Bologna 1966, ad ind.; G. Rochat, L'Esercito italiano da Vittorio Veneto a Mussolini (1919-1925), Bari 1967, ad ind.; Storia del Parlamento ital., XII, Dalla proporzionale all'Aventino, a cura di ...
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CICCOTTI, Francesco
Luigi Agnello
Nato a Palazzo San Gervasio (Potenza) il 28 apr. 1880 da Michele e Maria Teresa Barile, piccoli proprietari terrieri, ebbe rettificato il cognome in Scozzese Ciccotti [...] , G. M. Serrati e A. Balabanov contro la proposta avanzata da Mussolini di uscire dal partito, e fu suo l'o.d.g. approvato , quotidiani tolosani, e denunciava in un libello (Re Vittorio e il fascismo, Tolosa 1927), le responsabilità della Corona ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] : I diritti del lavoro, con una prefazione di B. Mussolini, Roma 1926; Politica e legislazione del lavoro in Italia, con mutualità nella storia economica, in Studi in onore del prof. Vittorio Franchini, Milano 1959, pp. 320-339; Sistemi e ordinamenti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] 1951 e 1963) per lascito del figlio più giovane, il notaio Vittorio Vitelli.
Vi si enucleano corrispondenti con i quali ebbe rapporti per l 27 maggio 1929). Dopo aver avuto assicurazione da Mussolini sulla libertà d’insegnamento, in quell’occasione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] da Luigi Einaudi (1874-1961) a Guglielmo Ferrero, da Vittorio Emanuele Orlando (1860-1952) a Roberto Michels, tiene diverse parlamentare, per opporsi al disegno di legge voluto da Mussolini sul rafforzamento dei poteri del capo del governo: ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] ad una perizia di un tecnico del valore di Vittorio Olcese, propose una discutibile rivalutazione degli impianti di oltre da oltre sei anni, chiese ancora una volta l'intervento di Mussolini.
In effetti nel giugno del 1931, quando orinai il C. aveva ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] 6 e 22 ott. 1914) e in una discussione pubblica con B. Mussolini. Dopo l'intervento italiano il L. chiese di partire volontario per il presso la 3ª armata e poté partecipare alla battaglia di Vittorio Veneto.
Nel lavoro di propaganda il L. mise a ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] dei legami tuttora esistenti, si veda il numero unico Vittorio Veneto (sempre del 1919) in cui il C. duce, b. I, fasc. 1, sottofasc. B, cit. da R. De Felice, Mussolini il fascista, I, Torino, 1966, p. 392).
La svolta seguita al famoso discorso del 3 ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] p. 1157). Si spiega così come, dopo la caduta di Mussolini, Grandi, che si preoccupava di mantenere il controllo politico del Chiesa, lo Stato e i partiti, Firenze 1963; una testimonianza in Vittorio Fossombroni, 3 sett. 1882 - 6 ag. 1963, ibid. 1964 ...
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PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] 1881, all’anagrafe rimase sempre ufficialmente registrato come Vittorio Emanuele Giuseppe Vincenzo de Anna, figlio del funzionario protagonista di spicco della politica culturale di Benito Mussolini, chiarisce in maniera eloquente le ragioni di ...
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marcia2
màrcia2 s. f. [der. di marciare] (pl. -ce). – 1. Modo di locomozione, soprattutto dell’uomo, che differisce dalla corsa (nella quale si ha, nel ritmico movimento delle gambe, un attimo di sospensione in aria di tutto il corpo) ed è...
brambillismo
s. m. (iron.) Il modo di fare politica di Michela Vittoria Brambilla. ◆ [tit.] Nuove tendenze / Il brambillismo, l’arte del potere senza complessi (Corriere della sera, 22 agosto 2007, p. 9, Primo piano) • Nel dialogo su «Liberal»,...