Qual è il ruolo della burocrazia nella costruzione del lessico in una società dominata dal totalitarismo? Per quel che riguarda l’Italia, in quale misura il gergo burocratico usato dai funzionari delle [...] e la sede romana. Poi egli prese la strada dell’esilio in Svizzera. A Firenze rimasero i Duce, Sorgente di vita, 2018, Arte, raicultura.it Immagine: Firme di Vittorio Emanuele III, Mussolini, Galeazzo Ciano, Paolo (Thaon) di Revel (Presidente del ...
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Esiste la convinzione, non ampiamente condivisa, che «analizzare il testo di una canzone con gli strumenti della linguistica appare un’operazione non del tutto corretta» e che non sia questa «l’unica operazione [...] agogica suggerisce come l’evoluzione evocata dal testo apra la strada a un’accelerazione del progresso sul pianeta, di cui però del senso, ci si guadagna un bel gruzzolo. È la vittoria dell’ascolto, in grado di ripagare, al modico prezzo di ...
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Maddalena FingerlePudoreMilano, Mondadori, 2024 Parla di Gaia, soprattutto, della sua volontà di uscire da sé stessa, di colore, di famiglie, ma anche di tanto, tanto altro, Pudore, Mondadori, 2024, secondo [...] , a quel capolavoro che è Camere separate, di Pier Vittorio Tondelli, dove il protagonista, Leo, elabora il lutto ( il modo che Gaia ha di raccontare questo nuovo tratto di strada, quello, tondellaniamente, di lei-senza-Veronica al suo amore: ...
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Ci sono due importanti voci letterarie, impegnate a testimoniare le atrocità naziste, che presentano tratti curiosamente speculari: Primo Levi e Luce d'Eramo partono da vicende esistenziali quasi opposte, [...] fu «un vero e proprio assalto inquisitorio», racconta Vittorio Catani, presente, «che la scrittrice fronteggiò in l'apparenza addomesticata della quotidianità [...]L'autrice segue una strada diversa dalla sintesi di lampi in laboratorio. Partiranno è ...
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I nomi di famiglia passano spesso da una categoria all’altra di nome proprio. Ecco sette domande e risposte che ci aiutano a capire come e dove. Quali sono i cognomi italiani più frequenti nelle insegne [...] molesti; Travet dal personaggio della commedia di Vittorio Bersezio a indicare un modesto e timoroso significati i cognomi Rossini, Bellini, Martini, Campari, Negroni...A metà strada tra il lessico e l’onomastica vanno poi considerati i tanti ordini ...
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Un confronto tra lingua nel suo insieme e scelte onomastiche in un espressionista è gioco fin troppo scoperto nell’autore e troppo facile per il critico; abbandoniamo Gadda di cui ci siamo occupati nella [...] di sorpassarle tutte, senza suonare il clakson, senza guardare se la strada fosse libera, a testa bassa, proprio come un toro». Manca il a dimostrare piuttosto che a “suggerire”»; e di Vittorio Coletti: «La scrittura degli Indifferenti tende allo zero ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...
Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché la sua natura è complessa ed è possibile...
Critico e saggista italiano (Milano 1929 - Venezia 2018); prof. (dal 1970) di letteratura russa nell'univ. di Venezia. Oltre a studî sulla letteratura russa dei secc. 19º e 20º (Letteratura sovietica 1953-1963, 1964; Tradizione e rivoluzione...