Palermi, Amleto
Stefania Carpiceci
Regista, sceneggiatore e soggettista cinematografico, nato a Roma l'11 luglio 1889 e morto ivi il 20 aprile 1941. Autore eclettico, spaziò dalla commedia al melodramma, [...] (Napoli d'altri tempi, 1937, e Partire, 1938, entrambi con Vittorio De Sica; Napoli che non muore, 1939, con Fosco Giachetti). Ma una delle opere che in quegli anni aprirono la strada al futuro Neorealismo. Nel secondo, tratto dalla commedia omonima ...
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Carlo Alberto, re di Sardegna
Figlio di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia (Torino 1798 - Oporto 1849). Ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e fu [...] Margherita, vicino agli ambienti reazionari e all’Austria, aprendo così la strada a una politica di impronta più liberale. Il 5 marzo 1848 il tricolore nazionale, un’eccessiva cautela. Dopo alcune vittorie iniziali, a Pastrengo il 30 aprile e a Goito ...
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Rondi, Brunello
Bruno Roberti
Sceneggiatore, saggista e regista cinematografico, nato a Tirano (Sondrio) il 26 novembre 1924 e morto a Roma il 7 novembre 1989. Collaboratore creativo di grandi registi [...] primi film del maestro riminese. Già collaboratore artistico per La strada (1954), Il bidone (1955) e Le notti di capitano d'industria, 1964, e Gli amanti, 1967. Da quest'ultimo Vittorio De Sica ricavò il film omonimo nel 1968, del quale R. scrisse ...
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Domenico Modugno
Ernesto Assante
Il Signor Volare
Le canzoni di Domenico Modugno – in particolare Volare del 1958 – hanno accompagnato l’Italia del boom economico negli anni Cinquanta e Sessanta del [...] nuovamente al Festival di Napoli).
Modugno trova la sua strada anche nel cinema partecipando a pellicole come Europa di notte (1959) di Alessandro Blasetti, Il giudizio universale (1961) di Vittorio De Sica e Lo scopone scientifico (1972) di Luigi ...
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Placido, Michele
Grazia Paganelli
Attore e regista cinematografico, televisivo e teatrale, nato ad Ascoli Satriano (Foggia) il 16 maggio 1946. Ha lavorato con alcuni dei più importanti registi del cinema [...] nella prima metà degli anni Settanta, con ruoli sempre a metà strada tra il comico e il grottesco, in particolare con quello del una 'comune' agricola in Il prato (1979) di Paolo e Vittorio Taviani, un poco di buono in Salto nel vuoto (1980), ...
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Palance, Jack
Alessandro Loppi
Nome d'arte di Vladimir Palahniuk, attore cinematografico e teatrale statunitense, di origine ucraina, nato a Lattimer Mines (Pennsylvania) il 18 febbraio 1919. I tratti [...] desire di T. Williams. Questa opportunità gli aprì la strada non solo per altri ruoli da protagonista in teatro, ma a numerosi film storici, ma anche a Il giudizio universale (1961) di Vittorio De Sica e a Le mépris (1963; Il disprezzo) di Jean-Luc ...
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BRUGNOLI, Annibale
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Nacque a Perugia il 22 febbr. 1843 da Domenico e da Marianna Boldoni. Studiò presso quella Accademia di belle arti con S. Valeri (nella accademia è conservato un saggio triennale [...] ,Figura maschile. IlB. pubblicò anche due piccoli scritti: La tomba di Vittorio Emanuele al Pantheon, Roma s.d., e Dei monumenti a P. Vannucci e Garibaldi e della nuova strada, Perugia 1915.
Il 30 apr. 1881 fu nominato accademico di merito nell ...
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APREA, Giuseppe
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Napoli il 19 genn. 1876. Scolaro di Filippo Palizzi e Domenico Morelli, derivò dai due maestri l'interesse per la pittura di paesaggio e di figura [...] d'arte nazionale con due quadri ad olio: Lungo la strada e Il pino.
Oltre alla decorazione del teatro Petruzzelli di Italia, a Parigi, Museo del Lussemburgo (Il presidente Loubet e Vittorio Emanuele III al foro romano, del 1904, donato dalla Soc.. ...
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Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] , che avrebbe sposato nel 1915, dalla quale ebbe i figli Edda, Vittorio, Bruno, Anna Maria e Romano. Nel 1911 subì una nuova condanna essa l'antifascismo tutto, per M. si apriva la strada dell'edificazione del regime, cui il governo (ormai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Mosca
Claudio Martinelli
Fondatore della moderna dottrina della scienza politica italiana e classico esponente del pensiero elitista, Gaetano Mosca elabora un’originale e fortunata teoria della [...] da Luigi Einaudi (1874-1961) a Guglielmo Ferrero, da Vittorio Emanuele Orlando (1860-1952) a Roberto Michels, tiene diverse trarre opinioni consequenziali.
Per Mosca, l’unica strada percorribile per perseguire questi obiettivi epistemologici è quella ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...