POLI, Umberto
Gianfranca Lavezzi
POLI, Umberto (Umberto Saba). – Nacque il 9 marzo 1883, a Trieste, da Ugo Edoardo (1853-1916) e da Felicita Rachele Coen (1845-1921), di famiglia ebraica benestante.
Trieste [...] andò ad abitare con lei in periferia, a Chiarbola Superiore 91 (poi Strada di Fiume, 53), lo scenario delle poesie di Casa e campagna e amicizia di giovani letterati e poeti, tra i quali Vittorio Sereni e Giansiro Ferrata. Nel 1946 fu insignito del ...
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LATERZA, Giovanni
Albertina Vittoria
Nacque a Putignano, presso Bari, il 27 apr. 1873, da Giuseppe, falegname, e Maria Pugliese, figlia di proprietari terrieri.
Fu il fratello maggiore del L., Vito [...] conosceva una discreta espansione e si avviava sulla strada dell'industrializzazione, il L. aveva compreso che fu presentato nel giugno 1914 dal L., insieme con Nicolini, a Vittorio Emanuele III.
Furono poi avviate, tra le altre collezioni, le "Opere ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] verde. Nel 1938 l’incontro con Rudofsky inaugurò la strada dell’‘accademia naturalista’ con il progetto di albergo nel ’ si concretizzarono nei colorati disegni di tessuti (per Vittorio Ferrari, per Jsa e per Zucchi), nell’eccentrica produzione ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] studi dell’obbligo, fu iscritto all’Istituto tecnico commerciale Vittorio Emanuele II, dove si diplomò ragioniere nel 1925. Il definitivo distacco. In ottobre Penna e sua madre presero la strada di Roma insieme ai fratelli. Anche la zia nel frattempo ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] la sua maturazione di studioso gli aprì la strada all'insegnamento universitario e nel 1893 venne nominato D. si impegnò di organizzare un Fascio a Napoli. Ma la vittoria dei collettivisti non ebbe conseguenze laceranti perché il D. fece capire che ...
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GRANDI, Giuseppe
Francesco Tedeschi
Nacque a Ganna, presso Varese, il 17 ott. 1843, da Francesco Giuseppe, falegname, e da Marianna Cerutti, terzo di sei fratelli.
A tredici anni avviò il suo apprendistato [...] delle opere con cui meglio il G. dimostrò la strada intrapresa nel ricercare una dimensione intima, ma non aneddotica, , n. 1136) e nel 1879 un bozzetto per un monumento a Vittorio Emanuele e I congiunti dormono. Quest'ultima è una delle sculture in ...
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PALEOCAPA, Pietro
Michele Gottardi
PALEOCAPA, Pietro. – Nacque a Nese, oggi Alzano Lombardo (Bergamo), il 9 novembre 1788 da Mario di Pietro e da Cecilia Biadasio Imberti.
I Paleocapa, nobili di Creta, [...] verso la città di Bergamo, considerata non propizia per una strada ferrata perché sita in terreni ricchi di risorgive e soprattutto, dei Lavori pubblici nel 1857, ma Cavour e Vittorio Emanuele II lo vollero ministro senza portafoglio fino alle ...
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MANZINI, Giovanni Battista
Luigi Matt
Nacque a Bologna il 22 ag. 1599, da Geronimo e da Camilla Vitali.
La prima notizia certa - tra le poche rimaste - sulla sua vita riguarda la nomina a cavaliere [...] di s. Eustachio martire (Bologna 1631), il M. aprì la strada a un genere letterario nuovo per l'Italia, quello del romanzo il Mascardi autore di una parodia di una sua lettera a Vittorio Amedeo I di Savoia, che invece, probabilmente, va attribuita a ...
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BEAUHARNAIS, Eugène de
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Parigi il 3 sett. 1781, da Alexandre e Joséphine Tascher de la Pagerie.
Il padre era stato ghigliottinato nel 1794.Il B., protetto dal gen. [...] a Graz. Sul Raab le truppe del B. tagliarono la strada all'arciduca Giovanni e lo sconfissero. Alla disastrosa campagna di corpo italiano, combatteva di lì a quattro mesi nelle ultime vittoriose battaglie napoleoniche di Lutzen e Bautzen (2 e 20-21 ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] i Grigioni, che avrebbero potuto dischiudere agli Svedesi la strada della penisola. Il papa decise perciò di dare nuovo Torino, perorando in favore della pace presso il duca di Savoia Vittorio Amedeo I, del quale in nome del pontefice richiese i ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...