DALLA PORTA, Antonio
Calogero Piazza
Nacque a Virgoletta, all'epoca feudo "antico" dei Malaspina dello Spino secco, oggi frazione del comune di Villafranca in Lunigiana (prov. Massa Carrara). Di famiglia [...] A Torino il principe ottenne l'adesione dei duca di Savoia, Vittorio Amedeo I, ad un suo assurdo progetto di ritorno in . Il 23 genn. 1639 il D. partiva per Sawakin; ma sulla strada di Ǧirgč, il pascià moriva. Il D. perveniva nel marzo alla città ...
Leggi Tutto
FRASCOLLA, Bernardino Maria
Toni Iermano
Nacque ad Andria, in Terra di Bari, il 2 luglio 1811 da Raffaele e Isabella Urso, in una famiglia agiata. Dalla primavera del 1820 frequentò il locale seminario, [...] di solennità civili, il giuramento di fedeltà al re Vittorio Emanuele II, l'obbedienza allo Statuto e alle leggi dello protesta delle classi subalterne meridionali, spinte sulla pericolosa strada del brigantaggio, le declamazioni antiunitarie del F. ...
Leggi Tutto
MAMELI (dei Mannelli), Cristoforo
Paola Bernasconi
Nacque il 5 febbr. 1795 a Lanusei (oggi in provincia di Nuoro), da Giovanni Antonio Basilio, appartenente a una famiglia della piccola nobiltà isolana, [...] curia vescovile cittadina. Si aprì così per lui la strada per l'accesso alla pubblica amministrazione: tra il 1841 brusca uscita di scena e valorizzarne il ruolo di giureconsulto, Vittorio Emanuele II, che già aveva in lui un consulente giuridico ...
Leggi Tutto
GENTILE, Antonino
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Palermo nel 1790 da Leonardo, soprintendente alle scuderie di Agesilao duca di Castellana, e da Giuseppa Oliveri, alle dipendenze della duchessa.
La maggior [...] di Castelnuovo compare inoltre la notizia di una strada rotabile progettata dal G. che da Vallelunga doveva insegnamento pubblico dell'architettura a Palermo nel periodo preunitario, in Vittorio Ziino architetto e scritti in suo onore, Palermo 1982, ...
Leggi Tutto
PAGGI, Mario
Luca Polese Remaggi
PAGGI, Mario. – Nacque a Murlo, in provincia di Siena, il 10 febbraio 1902, figlio di Edoardo, medico condotto di origini ebraiche, e da Ines Sadun.
Compì gli studi [...] pratica in uno studio legale. Nei primi anni cercò di farsi strada nel mondo dell’avvocatura milanese fino a quando, la notte tra il Lelio Basso. Dopo quattro mesi nel carcere di S. Vittore, il 23 luglio la Commissione provinciale per l’assegnazione ...
Leggi Tutto
BOBBA, Ascanio
Valerio Castronovo
Nacque a Lu Monferrato il 5 marzo 1579 da Mario, feudatario di Terruggia e Rosignano. Il casato dei Bobba, già insigne ai tempi dei marchesi del Monferrato e passato [...] Marcantonio e Carlo, passò nel 1605 al servizio diretto dell'erede Vittorio Amedeo e sette anni dopo, nell'agosto 1612, fu nominato contro gli Spagnoli gli aveva aperto nel frattempo la strada per una rapida carriera a corte. Assunta la direzione ...
Leggi Tutto
LA MARCHIA (La Marcia, De La Marche, De La Marchia), Vittorio Amedeo
Bruno Signorelli
Nacque probabilmente nel 1696 da Vittoria, della quale non è noto il casato, e da Luigi (o Ludovico), esponente [...] data di morte di Luigi; ma nel 1708 fu accordata alla vedova Vittoria una pensione per mantenere il figlio (Canavesio, p. 399).
La l'incarico di progettare e dirigere la sistemazione della strada da Fenestrelle al bosco del monte Pinajo per condurvi ...
Leggi Tutto
CASSAR, Girolamo
Giovanni Mangion
Architetto e ingegnere militare, nacque probabilmente alla Vittoriosa (Malta) nel 1520, in una famiglia Cassar, originaria probabilmente della Sicilia, stabilitasi [...] una certa Mattia di origine maltese, ne ebbe i figli Vittorio, Gabriele, Marietta, Battistina e Caterina. Un altro figlio Domenico una collina peninsulare fin allora disabitata, con una strada rettilinea principale congiungente il forte Sant'Elmo alla ...
Leggi Tutto
GARIONI, Vincenzo
Angelo Del Boca
Nacque a Montebelluna (Treviso) il 19 nov. 1856 da Giovanni e da Teresa Violin. A sedici anni, completati i primi studi nel paese natale, entrò nella Scuola militare [...] a Napoli, dove, ad accogliere le truppe, c'era Vittorio Emanuele III. Il sovrano volle ricompensare l'alto ufficiale - libica e si ritirò a precipizio verso la costa abbandonando per strada cannoni, fucili e milioni di cartucce. Di questo rovescio, ...
Leggi Tutto
GONZALES, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano, il 10 marzo 1882, da Eugenio e da Caterina Rava in una famiglia benestante. Laureato in giurisprudenza all'Università di Pavia, nel 1906 s'iscrisse [...] Mussolini aveva ritenuto inopportuno intitolare al suo nome l'intera strada), provocò grida e invettive dai banchi della maggioranza e Turati avevano avuto: "una brevissima sosta a San Vittore e poi diffida, ammonizioni e pedinamenti: roba che tutti ...
Leggi Tutto
cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...