CARLO III di Borbone, duca di Parma
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Carlo Ludovico di Borbone-Parma, duca di Lucca (poi Carlo II di Parma), e di Maria Teresa di Savoia, figlia di Vittorio Emanuele [...] di Carlo Alberto in forma privata, ma fu fermato per strada dal governo provvisorio lombardo e, solo dopo un mese, Parma 1878-11879, passim;E. Casa, Parma da Maria Luigia imperiale a Vittorio Emanuele II (1847-1860), Parma 1901. Su C. III, a parte ...
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PONTI, Carlo
Barbara Corsi
PONTI, Carlo. – Nacque l’11 dicembre 1912 a Magenta, in provincia di Milano, secondogenito di Leone e di Maria Zardoni; pochi anni lo separavano dalla sorella maggiore Laura [...] importanti film d’autore come Europa 51 e Dov’è la libertà di Roberto Rossellini, L’oro di Napoli di Vittorio De Sica e La strada di Federico Fellini, che fruttò il primo Oscar a Ponti e De Laurentiis. Inoltre, grazie al successo internazionale della ...
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PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] nomina di Carlo Calcaterra, succedendo così a Vittorio Cian.
Nei suoi insegnamenti universitari si caratterizza molti suoi versi come avviene in Paese natale («Lungo l’unica strada strette case / saldate insieme, frustate dal vento / marino che sa d ...
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DE MARTINO, Giacomo
Angelo Del Boca
Nacque il 21 sett. 1849 a Londra da Giacomo, diplomatico del Regno delle Due Sicilie e da Amata Ehrenhoff.
Dopo alcuni anni di permanenza in Gran Bretagna, rientrò [...] adottasse la maniera forte, il governatore scelse invece la strada delle trattative e della pace e il 25 ott. alla presenza del principe di Udine, in rappresentanza di re Vittorio Emanuele III, fu inaugurato a Bengasi il primo Parlamento cirenaico ...
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BOTTEGO, Vittorio
Salvatore Bono
Nato a San Lazzaro Parmense l'11 ag. 1860 da Agostino, medico condotto originario, della Val di Taro, e da Maria Asinelli, genovese, trascorse la prima fanciullezza [...] ; accampato con i suoi sopra l'isolato colle di Daga-Roba, nei pressi di Gidami, il B. tentò di aprirsi la strada con la forza, ma nello scontro con le soverchianti forze nemiche cadde colpito a morte, mentre i compagni Vannutelli e Citerni e ...
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CERRETTI, Bonaventura
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Bardano, una frazione di Orvieto, il 18 giugno dell'anno 1872 da Fausto Costantino e da Maria Custodi, in una famiglia numerosa: era ottavo [...] nel marzo del '19, il 24 maggio riprese improvvisamente la strada di Parigi per quei segreti colloqui con V. E. Orlando si fosse verificata la dura e intransigente opposizione di Vittorio Emanuele III contrario ad ogni ipotesi di modifica pattizia ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] 1872, il D. si presentò al Salon di quell'anno con La strada da Brindisi a Barletta (già New York, coll. Andersen; cfr. 1879 portò a termine un progetto per il monumento a Vittorio Emanuele II, che tuttavia non venne mai realizzato (bozzetto ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] l’iscrizione all’Università di Napoli. Vincenzo scelse la prima strada. Giunto in seminario, tentò di rinunciare a causa di uno di Silvio Spaventa. Gli fu assegnata una cattedra al liceo Vittorio Emanuele II di Napoli (1866-78), ma non l’agognata ...
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BARABINO, Carlo Francesco
Arnaldo Venditti
Nacque a Genova l'11 febbr. 1768. Architetto, appartiene al gruppo di maestri operanti nella prima metà del sec. XIX entro l'ambito della cultura neoclassica.
Dal [...] Sardegna; nel 1818i decurioni della città chiesero ed ottennero da Vittorio Emanuele I di approvare il loro programma di lavori e di ed oggi via XX Settembre rappresenta l'allargamento della strada eseguita dal B., che aveva il pregio di concludere ...
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FICHERA, Gaetano
Salvatore Vicario
Nato a Catania l'8 marzo 1880 da Filadelfo, ingegnere, e da Anna Gallo, studiò medicina e chirurgia all'università di Roma, ove si formò alla scuola di illustri maestri: [...] intanto a Milano, a opera di L. Mangiagalli, l'Istituto nazionale Vittorio Emanuele III per lo studio e la cura del cancro. Fu inaugurato studi sulle neoplasie, e di aver aperto la strada all'individuazione di nuove possibilità terapeutiche in un ...
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cibo di strada
loc. s.le m. Cibo che si consuma anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari, spesso tipico della cucina locale, regionale, etnica. ◆ «Da Michele» resiste la tradizione della pizza come cibo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...