DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] per simile successo sono inesplicabili e per nessuna vittoria di questa repubblica in tempo di propria guerra Abano Terme 1986, pp. 281-95 passim; N.Beregan, Hist. delle guerre d'Europa…, Venetia 1689, I, p. 111; II, pp. 133 s.; C. G. Ferrucci, ...
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MANFREDI, Eustachio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 20 sett. 1674, da Alfonso, notaio, originario di Lugo, e Anna Maria Fiorini. Prima di lui era nata Maddalena (1673-1744); vennero poi Teresa (1679-1767), [...] delle città e Stati coinvolti (inclusi Mantova e lo Stato veneto). Fino al 1732 il M. rappresentò Bologna in visite ad ind.; S. De Meis, Alcune osservazioni astronomiche di E. M. e Vittorio Stancari, in Giorn. di astronomia, XXV (1999), 1, pp. 32-63 ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] 11 febbr. 1619, tra Cristina, appena tredicenne, e Vittorio Amedeo di Savoia: "tutta mesta" la fanciulla e 732, 880 n. 1, 1053 ss.; A. Zanelli, ... Venezia ed Urbano VIII..., in Archivio veneto, s. 5, XIV (1933), pp. 159 n. 2, 160; XVI (1934), passim ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] accolta negli ambienti torinesi, il nuovo re Vittorio Emanuele II premiò l'artista conferendogli l'Ordine (1977), 2, pp. 206 s.; G. Pavanello, H. frescante neoclassico, in Arte veneta, XXXI (1977), pp. 273-283; F. Mazzocca, Invito a F. H., Milano ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] non risulta il D. abbia, nel qpadro delle vittoriose operazioni dell'Alviano, il ruolo rilevante attribuitogli dal . 450 s.; C. G. Ferrucci, Albero geneal. ... de la Torre..., Venetia 17 16, p. 112 e, per parenti prossimi, 102-22 passim; P.Antonini ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] essa scoppiasse in Sicilia al grido di "Italia e Vittorio Emanuele" e quindi con un indirizzo unitario, il Torino-Milano, 1860-64); Della guerra attuale e degli ultimi casi del Veneto, Roma 1848; Storia d'Italia narrata al popolo italiano, I-VII, ...
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GRATAROL, Pierantonio
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia nel 1738, unico figlio di Giuseppe di Andrea (1682-1750) e della seconda moglie Regina Lesilion, sposata nel luglio 1736. Fu battezzato nella [...] Contarini nell'ambasciata straordinaria a Torino per felicitare Vittorio Amedeo III per la salita al trono di , 330; R. Gallo, La libera muratoria a Venezia nel 1700, in Archivio veneto, LXXXVII (1957), p. 50; A.A.I. Campagnol, I liberi muratori ed ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] che R. Fulin, il futuro direttore dell'Archivio veneto, avrebbe voluto intraprendere a proprie spese.
Il 25 luglio come gli incantesimi di Prospero nella Tempesta di Shakespeare, Vittorio Emanuele e la sua corte gli pareva facessero nella nuova ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] era stato tempestivamente avvisato dell’operazione dallo storico Vittorio Siri, suo informatore in quegli ambienti. Giovan Francesco Loredano e padre Angelico Aprosio, in Atti dell’Istituto veneto di Scienze, lettere ed arti, CLIII (1994-95), pp. ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] lettera al Senato veneziano del 30 marzo 1646, il residente veneto a Firenze Giovanni Ambrogio Sarotti può allegare il riassunto delle dalla galvanizzante presenza di Jachia. Certa - promise - la vittoria se lo si fosse dotato di quanto chiedeva.
Ma ...
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pinsa
(Pinsa) s. f. 1. Specialità della cucina romana, consistente in una focaccia bassa, di forma ovale o rettangolare, a base di una miscela variabile di farine (per es. frumento, riso, soia) sottoposta a una lunga lievitazione che la rende...
licealizzato
p. pass. e agg. Assimilato alla struttura e all’impianto didattico dei licei. ◆ Sostiene Ugo Berti, membro della direzione editoriale de Il Mulino e responsabile delle collane storiche: «Indubbiamente negative sono le conseguenze...