ZANARDELLI, Giuseppe
Aldo Romano
Uomo politico, nato a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e Margherita Caminada, morto a Maderno il 26 dicembre 1903. Fece i primi studî nel collegio di Santa Anastasia [...] , fu poi deputato di Iseo). Nel 1866, annesso il Veneto, fu inviato a Belluno come commissario del re. Dopo aver di Umberto I, dopo un breve ministero Saracco, dal nuovo re Vittorio Emanuele III lo Z. fu chiamato il 15 febbraio 1901 alla presidenza ...
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LAZZARINI, Vittorio
Paleografo e storico, nato a Venezia il 7 dicembre 1866. Scolaro del Carducci a Bologna e poi del De Leva e del Mazzoni a Padova (donde i suoi interessi dapprima filologico-letterari: [...] di Padova.
Continuò e ravvivò l'indirizzo della scuola padovana di A. Gloria (di cui tessé l'elogio: v. Atti Istit. Veneto, LXXI, 1911-12 e Boll. del Museo civico di Padova, XV, 1915, con lettere di Th. Sickel al Gloria), considerando paleografia ...
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MOSTO, Antonio
Ferruccio QUINTAVALLE
Patriota, nato a Genova il 12 luglio 1824, morto ivi il 30 giugno 1890. Magnifica figura d'uomo, di patriota, di soldato, prese parte attivissima a tutto il movimento [...] 1857, fu tuttavia uno degli intermediarî, col gradimento di Vittorio Emanuele II, nelle trattative del 1863-64 fra Mazzini accordo fra governo e partito d'azione per la liberazione del Veneto, e si condusse con molto tatto e grande delicatezza.
Nel ...
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SPADAFORA (o Spatafora)
Filippo POTTINO
Antica famiglia la quale godette nobiltà in varie città di Sicilia e possedette molti feudi e titoli. Un Pietro Damiano appare primo barone di Roccella (1250) [...] di Venezia ottenne per sé e suoi l'iscrizione al patriziato veneto. Corrado comprò da re Alfonso (10 giugno 1447) la terra e archimandrita di Messina; un Muzio fu gentiluomo di camera di Vittorio Amedeo II e un Federico cavaliere di gran croce del S. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] su commissione di sovrani o altri eminenti stranieri. Vittorio Siri ottenne la nomina a storiografo ufficiale del re uno pseudonimo (per quanto abbastanza trasparente: Paolo Sarpi, veneto) e la pubblicazione all’estero dicono molto sulla condizione ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] strettamente legate - come si legge sul monumento a Vittorio Emanuele II in Roma, a epigrafe del Risorgimento italiano non c'era mai stata una completa identificazione; e nel Veneto, come in altre parti d'Italia, il passaggio all'ordinamento ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] Sicilia si aggiunsero il Veneto, dove nel 1910, fu dato vita al Sindacato veneto dei lavoratori della terra» fine di novembre 1943 e condotta – oltre che daGrandi e Di Vittorio – da Bruno Buozzi, Giovanni Gronchi, Oreste Lizzadri e Giovanni Roveda51. ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] navale nell'arsenale fornì lo sfondo ideale per Vittore Fausto (n. dopo il 1480-1546 ca.), Vannoccio Biringuccio e il trattato 'De la pirotechnia', in: Trattati scientifici nel Veneto fra il XV e XVI secolo, saggi e studi di Ezio Riondato [ ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] quella simpatia per il giuseppinismo, viva nei paesi asburgici, nel Veneto come in Lombardia, in cui era vivo il ricordo di Maria poi estesa all'Ottocento, con il carteggio fra Pio IX e Vittorio Emanuele II, dei nunzi a Vienna, a Parigi, a Madrid, ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] 137-147.
2 Lettera di Pio IX a Vittorio Emanuele II, 3 dicembre 1859, in P. Pirri, Pio IX e Vittorio Emanuele II dal loro carteggio privato, II, La direttive romane ed esperienze locali in Emilia-Romagna e Veneto, a cura di D. Menozzi, Bologna 2000, ...
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pinsa
(Pinsa) s. f. 1. Specialità della cucina romana, consistente in una focaccia bassa, di forma ovale o rettangolare, a base di una miscela variabile di farine (per es. frumento, riso, soia) sottoposta a una lunga lievitazione che la rende...
licealizzato
p. pass. e agg. Assimilato alla struttura e all’impianto didattico dei licei. ◆ Sostiene Ugo Berti, membro della direzione editoriale de Il Mulino e responsabile delle collane storiche: «Indubbiamente negative sono le conseguenze...