Cantante lirica italiana (n. Roma 1966). Mezzosoprano, dotata di tecnica eccezionale, già molto giovane B. è diventata nota a livello internazionale per le sue interpretazioni nelle opere di Mozart e Rossini. [...] Si è poi specializzata anche nella musica barocca, dedicando in particolare a Vivaldi interessanti lavori discografici (The Vivaldi Album, 1999, e Viva Vivaldi!, 2000). Accademica di Santa Cecilia, tra le incisioni ricordiamo gli album Opera ...
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MARCHI, Antonio
Diana Blichmann
Nacque presumibilmente nella seconda metà del Seicento. Non si hanno notizie circa il luogo di nascita e la famiglia di origine.
I libretti di numerosi drammi per musica [...] 87, 99 s., 106, 109 s., 121, 131, 133; A. Loewenberg, Annals of opera 1597-1940, London 1955, p. 94; W. Kolneder, Antonio Vivaldi. Leben und Werk, Wiesbaden 1965, pp. 203 s., 222 (trad. it., Milano 1978, pp. 242 s., 246, 264); Händel-Handbuch, a cura ...
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Compositore (Perledo 1919 - Montevecchia 1991); diplomatosi al conservatorio di Milano (1942), scrisse, tra l'altro: Antologia di Spoon River (1947); Divertimenti di Palazzeschi (1948); Vieni qui, Carla [...] (1956); Giovanni Sebastiano (1967); Pubblicità, ninfa gentile (1970); Agguato a Vivaldi (1985). ...
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BOSCO, Umberto
Eugenio Ragni
Nacque a Catanzaro il 2 ottobre 1900, da Carmelo, avvocato dello Stato, e da Ambrosina Provenzano. Compiuti nella città natale gli studi secondari e il liceo, dove ebbe [...] come docente Vincenzo Vivaldi, autore di una Storia delle controversie linguistiche in Italia, nel 1919 si iscrisse alla facoltà di lettere dell’Università di Roma, dove si laureò nel 1923 discutendo la tesi L’uomo-poeta dei romantici, relatori ...
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Poligrafo (Napoli 1679 - Venezia 1741). Incolpato di furto, fuggì da Napoli e, sotto il nome di Domenico Lalli, si rifugiò a Venezia. Quivi ebbe, per la protezione di Apostolo Zeno, importanti incarichi [...] e scrisse libretti per i maggiori musicisti del tempo (Vivaldi, Scarlatti, ecc.). Scrisse molte rime (1732) e non pochi melodrammi, quasi tutti dimenticati. ...
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CASALINUOVO, Giuseppe
Domenico Scafoglio
Nacque il 16 ag. 1885 da Vito e da Eleonora Nisticò a San Vito Jonio, in provincia di Catanzaro, dove il padre possedeva un podere. A Catanzaro, dove consegui [...] un'ultima raccolta di versi, Ore di vespero, di cui solo qualche poesia è stata stampata su giornali locali.
Altri scritti: V. Vivaldi, in La Giovane Calabria, n. 37, 1927, pp. 3 s.; La poesia di M. Pane, Catanzaro 1900; Virgilio e la Calabria, in ...
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MORIGI, Pietro
Giovanni Andrea Sechi
MORIGI, Pietro. – Figlio di Mario e di Anna Maria, nacque a Rocca Contrada (ora Arcevia, presso Ancona) il 30 gennaio 1710, e fu un cantante evirato soprano.
Nulla [...] , in Studi in onore di Giulio Cattin, a cura di F. Luisi, Roma 1990, pp. 292 s.; C. Vitali, I fratelli Pepoli contro Vivaldi e Anna Girò. Le ragioni di un’assenza, in Informazioni e studi vivaldiani, XII (1991), pp. 36, 39-41; L. Callegari Hill, L ...
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DALL'OGLIO, Domenico
Dario Ascarelli
Nacque a Padova probabilmente intorno ai primissimi anni del secolo XVIII.
"… Benchè nel suo fisico debole malaticcio avesse tarda l'educazione, nulla meno rinvigoritosi [...] 1859, p. 93; K. Nef, Die Collegia musica in der deutschen reformierte... Schweiz, Sankt-Gallen 1897, p. 107; A. Salvatori, A. Vivaldi, in Riv. della città di Venezia, agosto 1928, p. 328; J. Casanova de Seingalt, Mémoires, X, Paris 1931, p. 66; A ...
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Musicologo statunitense (Boston 1926 - Rabastens, Tarn, 2009). È considerato uno tra i più attenti studiosi del classicismo viennese e principalmente di Haydn e Mozart, cui ha dedicato numerosi studî fondamentali [...] tra i quali: The symphonies of Joseph Haydn (1955) e Mozart's last year (1987). Ha poi scritto Vivaldi: voice of the baroque (1993). Nel 1949 ha fondato la Haydn Society. ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore, nato a Bergamo nel 1693, morto ad Amsterdam il 1 aprile 1764. Fu, di tutti gli allievi di A. Corelli, il più geniale. Visse dapprima [...] ", insieme a B. Galuppi, a G. Platti, a F. M. Veracini e, in parte, a G. Tartini. È anche, insieme al Vivaldi, il più autorevole rappresentante, nel Settecento, della musica a programma d'indole drammatica la quale riflette e trasporta in una sfera ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, assai di buon grado, ubbidito ai...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...