CANAVAS (Canavasso, Canavaz, Canevaz)
Giuliana Scappini
Famiglia di strumentisti e compositori d'origine piemontese, alcuni dei quali operarono in Francia tra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, [...] citato da La Laurencie) definisce il suo modo di suonare elegante e di gusto. Nel 1758 eseguì come solista la Primavera di Vivaldi e sempre il Mercure de France (gennaio 1759, p. 193) afferma che, in tale occasione, "sona avec toute la delicatesse et ...
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GRASSO (Grassi), Francesco (Francesco da Verzate, Francesco da Pavia)
Francesco Sorce
Non si conosce la data di nascita di questo pittore originario di Verzate, piccola località dell'Oltrepò pavese, [...] , sia per la data (Algeri - De Floriani, p. 512).
Del 1467 è il contratto per la decorazione della cattedra della statua di Francesco Vivaldi, opera di Michele d'Aria per il Banco di S. Giorgio a Genova. Si è voluto riconoscere nel G., per i medesimi ...
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BRUSCO, Paolo Gerolamo
Luciana Profumo Müller
Nacque a Savona l'8 giugno 1742 da Giovanni Battista e Anna Maria Romè, fratello di Giacomo Agostino, ingegnere, e di Angelo Stefano, pittore. Dopo una [...] ; nella chiesa di Nostra Signora della Pace, ora distrutta, dipinse un Mosè, ispirato, pare, a quello michelangiolesco; nel pal. Vivaldi Pasqua Pallavicino dipinse armoniose Scene di Giuditta. A Savona nel 1786 dipinse Le storie di s. Nicolò, in cui ...
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CHIGI SARACINI (Chigi degli Useppi Saracini Lucherini), Guido
Cesare Orselli
Nato a Masse (Siena) l'8 marzo del 1880 da Antonio e da Giulia Griccioli, di antica famiglia patrizia nella quale erano state [...] le Settimane musicali senesi.
La prima, ideata da A. Bruers e organizzata da Casella, fu interamente dedicata a Vivaldi, del quale furono riprese numerose composizioni sacre e concertistiche, fino ad allora rimaste manoscritte nel Fondo Foà-Giordano ...
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Rustichelli, Carlo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Carpi il 24 dicembre 1916. Reminiscenze dei grandi classici, suggestioni neoromantiche e sconfinamenti nel repertorio folclorico costituiscono le [...] (1961) di Pasolini, mentre per il secondo incontro con il regista, Mamma Roma (1962), si rivolse a quelle di A. Vivaldi. Significative sono anche le colonne sonore di La lunga notte del '43 (1960) di Florestano Vancini, La commare secca (1962 ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] melodramma, reinventò la scrittura musicale con contaminazioni che vanno dal pop al rhythm & blues a, perfino, Mahler e Vivaldi.
Insieme col jazz, che continuò ad essere un suo felice territorio espressivo – nel 1985 pubblicò l’album Lucio Dalla ...
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MAJORANO, Gaetano, detto Caffarelli (Caffarello, Caffariello, Caffarellino, Gaffarello)
Leonella Grasso Caprioli
Nacque a Bitonto il 12 apr. 1710, da Vito e Anna Fornella. Un maestro di musica di nome [...] G. di Majo. Tra il 1746 e il 1749 cantò a Torino, Firenze, Genova, Roma, in opere, tra gli altri, di A. Caldara, A. Vivaldi, G. Abos.
Dopo una controversa comparsa sulle scene viennesi nel 1749, tornò a cantare in Italia mentre, tra il 1751 e il 1753 ...
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CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] . Apparve poi nella sala accademica di S. Cecilia in Roma durante un concerto comprendente brani di J. S. Bach, A. Vivaldi, A. Dvořak e due liriche di R. Rossellini, La fontana malata e Villanella (in prima esecuzione assoluta): programma in cui ...
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CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] violino, uno per pianoforte e "armonizzò molte composizioni dei suoi preferiti autori classici dei violino come Veracini, Lolli, Vivaldi, Tartini, Valentini, Geminiani e altri" (Diz. univ. dei musicisti, p. 364). L'appendice al suo Libro dei canti ...
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CHIESA, Romualdo
Carlo Felice Casula
Nacque a Roma il 1º sett. 1922 da Angelo, commerciante, e Lina Polvani. Di formazione cattolica, maturò una coscienza antifascista nel corso dei suoi studi liceali, [...] oltre quattrocento comunisti cristiani, compreso l'intero gruppo dirigente, il C., passato alla clandestinità, insieme con Mario Vivaldi ed Amedeo Coccia, anch'essi non coinvolti nell'arresto, tenne le fila dell'organizzazione e mantenne i contatti ...
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prete
prète s. m. [lat. tardo presby̆ter (nel lat. parlato anche preby̆ter), che è dal gr. πρεσβύτερος, propr. «più anziano»: cfr. presbitero]. – 1. Il ministro del culto cattolico: farsi p.; aveva quindi, assai di buon grado, ubbidito ai...
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...