Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, [...] il suo primo libro, Ja! ("Io!"). Nel dic. 1913 interpretò a Pietroburgo, al teatro Luna Park, la propria tragedia VladimirMajakovskij. Accolse la rivoluzione con entusiasmo e nel 1923 organizzò il LEF (Levyj Front iskusstv "Fronte di sinistra delle ...
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Fo, Dario
Mirella Schino
Un moderno giullare
Uomo di teatro, attore, regista e autore, Dario Fo può essere considerato, insieme a Eduardo De Filippo, tra i più grandi attori italiani di fine Novecento. [...] , più volte aggiornato nei decenni successivi. Il titolo, che ricalca quello di una celebre farsa politica e surreale di Vladimir V. Majakovskij, messa in scena da Vsevolod E. Mejerchol´d negli anni della Rivoluzione russa è di per sé una indicazione ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] di costituirsi come letteratura di connessione fra scritti popolari e d'avanguardia (come nelle splendide commedie di VladimirMajakovskij e nelle opere di Andrej Platonov). Tuttavia già nel 1921 era stata rifiutata la pubblicazione dell'antiutopico ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] ricordate le rappresentazioni di lavori futuristi nel dicembre 1913, quando vennero messe in scena la tragedia VladimirMajakovskij, dello stesso Majakovskij, e l'opera Pobeda nad solncem (Vittoria sul sole) di Kručënych, ambedue a Pietroburgo. Nell ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] grande successo come la Rossijada («Rossiade», 1779) e il Vladimir (1785), introduce i generi dell’elegia e dell’epistola Ivanov-Razumnik (pseudonimo di R. Ivanov).
Sempre nel 1918 Majakovskij scrive per il teatro Misterija-Buff («Mistero buffo»), in ...
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Poeta russo (Zitomir 1898 - Mosca 1973). Ha fatto parte delle principali associazioni letterarie del suo tempo, da "Kuznica" (La fucina) al gruppo di "Oktjabr´" (Ottobre) e al MAPP (Associazione moscovita [...] di Majakovskij, è strettamente legata alla rivoluzione bolscevica (poema Komsomolija, 1924; liriche Kak pachnet žizn' "Come odora la vita", 1924). Ha creato inoltre una vera galleria di ritratti tra cui emerge quello di Lenin nel poema Vladimir Il ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi», firmato Cesare Pavese. Era modellato su quello di Vladimir V. Majakovskij, come Cesare lo aveva letto nell’antologia Il fiore del verso russo curata da Renato Poggioli per Einaudi (1949 ...
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satira
Mirella Schino
L’arma del ridicolo
La satira, un genere letterario che risale all’antichità classica, è stata ed è ancora lo strumento per deridere personaggi e vizi pubblici. Oggi con il termine [...] di Laurence Sterne, o nel Novecento le commedie ‘sgradevoli’ di Bernard Shaw e per certi versi del russo Vladimir V. Majakovskij.
Molti sostengono che nel Novecento il genere letterario satirico declini per il prevalere dei periodici e dei disegni di ...
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