Detto di consonante o vocale che nell’articolazione non presenta arrotondamento delle labbra: per es. le vocali i, é, è, a in italiano. ...
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Inserzione di una vocale fra due consonanti, in modo che si determini una nuova sillaba; serve per lo più ad alleggerire il gruppo ai fini della pronunzia: così nel fiorentino inghilese per inglese, nel [...] romanesco ìcchese per ix, o nel lat. poculum per il più antico poclom ...
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Nella musica vocale, gruppo di note di passaggio, di solito intonate su una sola sillaba, che collegano due note reali della melodia. Nel canto gregoriano è caratteristica di uno stile detto melismatico, [...] in contrapposizione a quello sillabico, nel quale a ogni sillaba corrisponde una nota ...
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Brano vocale di carattere autonomo e di struttura semplice collocato in un’opera o in un oratorio dopo un recitativo. Per analogia, il termine si usa per pezzi di musica strumentale (per es., nel Quartetto [...] op. 130 di L. van Beethoven e nella Serenata per 5 strumenti di A. Casella) ...
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serenata In origine, brano vocale di provenienza popolare eseguito di notte sotto le finestre di una donna amata. A partire dal 18° sec. il termine designò una composizione strumentale, analoga al divertimento [...] e alla cassazione (per es. Eine kleine Nachtmusik di W.A Mozart). Nel corso del 19° sec. si sviluppò come forma da concerto (per es., le s. di J. Brahms e P.I. Čajkovskij) ...
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Sprechgesang Stile vocale nel quale si fondono le caratteristiche proprie del parlato e del canto. Adoperato per la prima volta da A. Schönberg nel Pierrot lunaire (1912), il termine fu assunto dai componenti [...] della scuola viennese e da altri compositori a essa legati. Lo S., che rivoluzionava il rapporto parola-suono aprendo al canto enormi possibilità, fu poi variamente utilizzato dalle correnti musicali d’avanguardia ...
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Nell’audiometria vocale, articolazione, per lo più monosillabica, di vocali e consonanti pronunciata dall’esaminatore. Nella tecnica delle telecomunicazioni a viva voce, i l. sono usati nelle prove di [...] intelligibilità della trasmissione. Per dette prove è stato concordato, in sede internazionale, un elenco di l. di riferimento comprendenti tutte le frequenze acustiche della voce umana ...
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Componimento vocale o strumentale, generalmente in forma di canzone, in misura 6/8 o 12/8 e movimento calmo e cullante, ispirato al dondolio della barca e al cadenzare della voga. Se ne hanno esempi in [...] W.A. Mozart, G. Rossini, F.D. Auber,J. Offenbach, F. Schubert, S. Mayr, F. Chopin, G. Verdi ...
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Melodia vocale, per lo più svolta a lungo e lentamente entro un ambito non molto ampio.
Nel Medioevo il termine latino cantilena significava «canto» (nei Padri della Chiesa è designazione solita del canto [...] dei salmi) o «canzone» in genere e quindi anche le canzoni di gesta. In relazione alla teoria romantica che faceva derivare queste – come l’epos di Omero – da una precedente fioritura di canti popolari, ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...