L’impressione è che i cognomi attribuiti ai trovatelli mostrino in ogni caso come una porzione notevole degli italiani discenda da bambini abbandonati; il che consente di spiegare con la “invenzione a [...] attribuito all’esposto gioca sulla manipolazione di un singolo nome, giocando sulla corradicalità (cambio del suffisso, della vocale tonica, ecc.), dunque variazioni su un tema, per esempio quello toponimico, o fonetico, utilizzando gruppi di forme ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Perché numerosi cognomi tipicamente lombardi terminano in -aghi?-ago è il suffisso prediale [...] della consonante velare (-c- > -g-), e poi una pluralizzazione come regolarizzazione antroponimica o come errata restituzione della vocale finale nell’italianizzazione di voci dialettali.I nomi di famiglia più comuni del gruppo sono, nell’ordine ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Che valore hanno i suffissi -eto ed -eta?Hanno valore soprattutto locativo collettivo e dunque [...] Antonante, Pizzolante; in Sicilia Bellanti, Errante, Marciante. Perché tanti cognomi veneti terminano con -n?Perché nei dialetti veneti la vocale finale diversa da a in genere cade dopo una -n. I cognomi veneti, al contrario della gran parte d’Italia ...
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Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] cioè nell’imitazione della voce e dei gesti altrui, fino a sostituirsene. Schicchi, infatti, sapeva imitare perfettamente il timbro vocale, gli atti, i gesti, i comportamenti, di chi osservasse, riuscendo, in tal modo, a ordire inganni, beffe, e ...
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«I quattro studi raccolti in questo libretto (cui se ne aggiunge un quinto, in appendice, di natura stravagante) – scriveva Dante Isella nell’Avvertenza a Le carte mescolate. Esperienze di filologia d’autore, [...] diverso dagli altri due, particolarissimo, come quello che a capo di verso colloca un trisillabo sdrucciolo iniziante per vocale: nell’unità del sirrema aggettivo-sostantivo, già ‘slogato’ dall’arcatura, lo strappo della dialefe [tra bianchi e Omeri ...
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Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con il reale o apparente significato diminutivo (nelle puntate precedenti: qui e qui). -uccio e -uzzo (con -uz, -utz, -uzz)Nel lessico il suffisso [...] diminutivo, tipico degli animali, come orsatto/orsato (nell’italiano standard è sopravvissuto il solo cerbiatto e con diversa vocale tigrotto, aquilotto, ecc.); il segno di un’appartenenza; e l’indicazione di una discendenza, tutte buone ragioni per ...
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Nell’internoMahmoud Darwish muore nel 2008, a meno di settant’anni, negli Stati Uniti. La sua terz’ultima raccolta di poesie è uscita nel 2004, da cui devono passare vent’anni perché compaia in traduzione [...] loro confronti un approccio compositivo di stampo modernista. Al contrario, li colloca al centro della propria esperienza vocale ed estetica come parti fondanti di essa. Un protagonismo, quindi, dettato non dalla tematizzazione, ma dalla compresenza ...
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Riceviamo da una lettrice, studentessa universitaria, un interessante quesito che riguarda l’àmbito della fonetica. Si tratta di una questione molto tecnica e, come vedremo dalla risposta dei nostri esperti, [...] prolungata? Ad essere prolungato, invece, è il gesto articolatorio (cioè il modo in cui si trova il tratto vocale) durante la realizzazione del tratto fricativo, come si può vedere chiaramente dallo spettrogramma della Figura 1 che rappresenta la ...
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Il patrimonio dei cognomi italiani è colmo di nomi di luogo. Si tratta in gran parte di quelli di grandi e medie città, dalle quali si sono mosse più persone per giungere in altri centri dove sono stati [...] o italianizzazione – Inzaghi da Inzago, Lurati da Lurate, Saronni da Saronno, ecc., – specie dove, nei dialetti del Nord d’Italia, la vocale finale diversa da -a- viene a cadere: da Inzàa o da Luràa, allora, si ricostruisce una forma con -ago o -ate ...
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I criteri seguiti nel tempo per la scelta dei cognomi non standardizzati possono riassumersi nel modo seguente. Il contributo della geografiaUna prima fonte è rappresentata dalle voci geografiche (toponimi [...] ricorso a voci di lessico (oggetti, mestieri, astratti), gli astratti e le voci dotte appaiono frequenti specie con vocale iniziale, àmbito nel quale gli impiegati addetti al conio del cognome evidentemente facevano più fatica a trovare voci. Va ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...
Nella grammatica scolastica e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato (in contrapposizione alla consonante) dall’apertura, diversa secondo le varie vocali, del canale di fonazione, dalla continuità dell’articolazione...
vocale (agg.)
Compare, con il valore di " poetico ", nell'espressione usata da Stazio per indicare la sua poesia: Tanto fu dolce mio vocale spirto, / che, tolosano, a sé mi trasse Roma (Pg XXI 88).
Tutto il passo deriva da Giovenale Sat. VII...