Grigòlo, Vittorio. – Tenore italiano (n. Arezzo 1977). Scoperta la sua passione per la musica in tenera età, è stato uno dei solisti del Coro della Cappella Sistina, ha debuttato a soli tredici anni nella [...] è esibito nei più importanti palcoscenici del mondo sotto la direzione di molti rinomati direttori di orchestra. Dotato di talento vocale, di istintivo senso del teatro nonché di bella presenza, il tenore riesce ad affrontare sia ruoli operistici che ...
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Musicista (Harlebecke 1834 - Anversa 1901). Studiò al conservatorio di Bruxelles, perfezionandosi poi a Dresda, Lipsia, Berlino. Fondò (1867) in Anversa la Scuola fiamminga di musica e più tardi il Conservatorio [...] popolaresca; la stessa frequente rudezza di linguaggio giova ad esprimere con immediatezza l'animo musicale del suo popolo. Compose molta musica, specialmente teatrale (3 opere fiamminghe), vocale-strumentale (3 oratorî, 2 cantate) e corale. ...
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POLI, Liliana
Paolo Somigli
POLI, Liliana. – Nacque il 1° gennaio 1928 a Firenze da Vittorio, giardiniere, e da Annita Poletti, mezzosoprano nel coro del teatro Comunale della città.
Ebbe una sorella, [...] sua voce le offriva sul fronte della musica contemporanea.
Come regalo di nozze Benvenuti scrisse per lei un lavoro vocale dal titolo Fiore d’arancio, una composizione interamente costruita sulla voce della sposa e su una gamma espressiva che spazia ...
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FERRI, Baldassarre
Giovanna Di Fazio
Nato a Perugia il 9 dic. 1610, rivelò precocemente un particolare talento musicale; a soli undici anni divenne cantore nella cappella di Orvieto al servizio del [...] di F. Soriano. Nello stesso periodo, dopo aver subito la castrazione, si sarebbe recato a Napoli per perfezionarsi nella tecnica vocale.
Nel 1625 tornò a Roma presso il cardinale e poté far apprezzare la sua arte canora dal principe Ladislao di ...
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Gruppo musicale statunitense fondato a Los Angeles nel 1953 da T. Williams, D. Lynch, P. Robi, H. Reed e Z. Taylor. Scoperti dal produttore B. Ram e scritturati dalla Mercury Records, a metà degli anni [...] , e Harbor lights. La presenza di un elemento femminile (Z. Taylor), l’introduzione degli archi negli arrangiamenti e l’uso della tecnica vocale del doo-wop e di quella “a singhiozzo” hanno fatto dei P. una band innovativa e d’avanguardia per l’epoca ...
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MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] ; insegnò a future stelle come Virginia Ferni Germano e Toti Dal Monte. Pubblicò per Ricordi alcuni quaderni di solfeggi ed esercizi vocali.
Barbara morì a Mira (Venezia) il 19 apr. 1919.
Fonti e Bibl.: F. Regli, Diz. biografico dei più celebri poeti ...
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GABRIELLI, Adriana (detta Ferraresi Del Bene, Ferrarese o La Ferrarese)
Raoul Meloncelli
Nata a Ferrara intorno al 1755, nulla si conosce sulle sue origini familiari né sulla sua prima formazione musicale; [...] Italian opera in London 1760-1800, Ph.D. diss., University Microfilms Intern., Ann Arbor, MI, 1980, pp. 222-235; J.A. Rice, Rondò vocali di Salieri e di Mozart per A. F., in I vicini di Mozart, I, Il teatro musicale tra Sette e Ottocento, a cura di M ...
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Sinatra, Frank
Ernesto Assante
Quando la voce diventa un mito
Cantante e attore cinematografico, Frank Sinatra è stato una figura chiave della musica pop americana del Novecento. Nell’arco di più di [...] (New Jersey). Prendendo a modello il cantante Bing Crosby, alla metà degli anni Trenta entrò a far parte di un gruppo vocale, gli Hoboken Four; nel 1939 fu scritturato dall’orchestra di Harry James, un celebre direttore d’orchestra dell’epoca, e l ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] in Zoraide e Alahor; l'opera, rappresentata al teatro S. Carlo nel luglio del 1826, fu concepita sotto il segno del virtuosismo vocale di facile effetto e fu destinata alle agili voci di H.-C. Méric Lalande e G. B. Rubini; tuttavia le belle pagine ...
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Musicista (Roma 1644 - Genova 1682). Compì forse a Modena i primi studî. Non si hanno notizie sicure di un suo successivo soggiorno a Napoli; si sa invece che visse per un certo periodo a Roma, partecipando [...] le meridionali, in virtù dell'influsso da lui esercitato su A. Scarlatti. Delle sue opere ci sono pervenute 33 composizioni vocali religiose (di cui fanno parte 6 oratorî) e 155 profane; 31 strumentali, 31 prologhi, intermedî, "azioni drammatiche", 5 ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...