GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] di rinnovare, seppur timidamente, la scrittura orchestrale. Peraltro, soprattutto la piacevole scorrevolezza melodica della scrittura vocale, particolarmente felice nelle situazioni comiche, ha fatto pensare a una anticipazione dello stile rossiniano ...
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GROSSI, Lodovico (Lodovico da Viadana)
Augusto Petacchi
Nacque nel 1564 a Viadana, all'epoca borgo del Ducato di Mantova, da un'antica e illustre famiglia locale. Entrato a far parte dell'Ordine dei [...] seguente", una parte strumentale che in una composizione a più voci raddoppiava costantemente la linea più grave del complesso vocale. Il primato del G. consiste piuttosto nell'aver impiegato questa tecnica nell'ambito del repertorio sacro e nell ...
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BROSCHI, Carlo Maria Michele Angelo, detto Farinelli o, più sovente, Farinello
Ada Zapperi
Nacque ad Andria il 24 genn. 1705 da Salvatore Brosca e da Caterina Barrese. Apprese i primi elementi musicali [...] ultimi giorni con voce chiara e perfetta, nella quale non si percepiva l'usura del tempo.
Eccezionale fu la sua tecnica vocale: trillo uguale, rotondo e della medesima forza qualunque fosse la durata; chiarissimi i mezzi trilli, i gruppetti, le scale ...
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MAGINI, Francesco
Saverio Franchi
Nacque a Fano verso il 1668-70, da famiglia di buone condizioni (nei documenti d'archivio viene indicato come "signore"): un Giuseppe Magini fu canonico del duomo negli [...] . Testa in piazza Pasquino "all'insegna del cimbalo".
Si tratta di 24 componimenti a due voci, stampati in partitura usando le chiavi vocali (soprano e tenore, o soprano e basso, o contralto e tenore, o contralto e basso), ma senza parole e quindi di ...
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BIANCHI, Francesco
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona (secondo il Lancetti, l'unico biografo che ci abbia lasciato qualche notizia sui primi anni di vita) poco dopo il 1750 da famiglia [...] comuni alla produzione minore del tempo. Palesemente legato alla tarda scuola napoletana, il B. fa ampie concessioni al virtuosismo vocale, che però non è lasciato all'arbitrio estemporaneo del cantante, ma è messo per iscritto, sotto forma di estesi ...
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FISCHIETTI (Fischetti), Domenico
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli intorno al 1725 da Giovanni, maestro di cappella e compositore.
Giovanni, nato a Napoli il 27 marzo 1692, fu allievo di G. Veneziano [...] innovatrici della scuola veneziana individuabili nella maggior cura conferita all'orchestra e nella sapiente ma contenuta scrittura vocale derivatagli dall'esperienza maturata a contatto con i più grandi virtuosi del tempo, quali G.F. Tenducci ...
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POMPILIO, Pietro Paolo
Wouter Bracke
POMPILIO, Pietro Paolo. – Figlio di una Plotia non meglio identificata, e di padre ignoto, nacque a Roma in una casa del rione Ponte, probabilmente nel 1454.
Secondo [...] si inserisce nel gruppo dei manuali scolastici del tipo A ante B, che consiste nel discutere la quantità di ogni vocale a seconda della consonante che segue. Ma fortemente innovative sono l’importanza data al greco nella discussione della quantità ...
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LURANO, Filippo di
Rodobaldo Tibaldi
Assai poche sono le notizie documentate sulla vita di questo compositore; le origini stesse sono state oggetto di varie ipotesi. La data di nascita è da collocarsi [...] 1965), p. 145; K. Jeppesen, La frottola, I, Aarhus 1968, p. 160; F. Luisi, Del cantar a libro o sulla viola. La musica vocale nel Rinascimento, Torino 1977, pp. 89, 132, 205 s., 248, 352, 372-383, 393, 398-401; N. Pirrotta, Li due Orfei: da Poliziano ...
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CAPROLI (Caprioli, Capreoli, Caproni), Carlo, detto Carlo o Carluccio del Violino
Raoul Meloncelli
Nato probabilmente a Roma verso il 1615, non si hanno molte notizie sulla sua attività giovanile. Che [...] Vaticano, Fondo S. Marcello, F. H. XIV, 70).
Autore di quattro oratori (ora perduti), della produzione del C., prevalentemente vocale e comprendente arie, canzoni e duetti, restano numerose cantate da camera (di cui 58 per soprano, 17 a 2 voci, 12 a ...
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MAINERIO, Giorgio (Mainer, Maynar, de Maynerijs)
Franco Colussi
Non si hanno notizie di questo prete, musicista e compositore, prima del 2 sett. 1560, quando fu investito della cappella di S. Orsola [...] , che richiede molta abilità da parte del compositore, considerato il numero delle voci da far muovere in un ristretto ambito vocale. È probabile che tale scelta sia stata fatta in funzione dei destinatari della raccolta.
Nei primi mesi del 1581 le ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...