Nella grammatica greca, di parola che ha l’accento (τόνος) acuto (ὀξύς) sulla vocale dell’ultima sillaba. Si adopera anche per le lingue diverse dal greco per indicare parole accentate sull’ultima sillaba. ...
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SEMIVOCALI
Le semivocali sono rappresentate da i e u quando sono atone e sono precedute da un’altra vocale.
Si chiamano così perché hanno una durata più breve di una normale vocale e un suono intermedio [...] tra la vocale e la consonante.
Danno origine ai ➔dittonghi discendenti: ài (mai), àu (auto), èi (sei), èu (neuro), òi (poi), ùi (fui). ...
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SEMICONSONANTI
Le semiconsonanti sono rappresentate da i e u quando sono atone e sono seguite da un’altra vocale.
Si chiamano così perché hanno una durata più breve di una normale vocale e un suono intermedio [...] tra la vocale e la consonante.
Danno origine ai ➔dittonghi ascendenti: ià (piano), uà (guarda), iè (piede), uè (guerra), iò (piove), uò (tuono), iù (fiume), uì (guida). ...
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In fonetica, consonanti la cui articolazione consiste nel susseguirsi di più chiusure e aperture del canale vocale, che producono una vibrazione; tipiche vibranti sono le varie qualità di r: v. apicali-alveolari [...] erre moscia); v. multiple (come l’r it., consistente in più vibrazioni) e v. semplici; v. sonore (come l’r it., accompagnata da vibrazioni delle corde vocali) e v. sorde; v. pure (come l’r italiana) e v. fricative (come ř del ceco, simile a řʃ). ...
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Lo spazio della laringe delimitato dalle corde vocali vere e dalle cartilagini aritenoidi: la porzione anteriore, o vocale, ha forma di triangolo isoscele con l’apice diretto in avanti, e il suo diametro, [...] di 5-8 mm, varia a seconda dello stato di dilatazione o di restringimento; la porzione posteriore, o respiratoria o interaritenoidea, ha forma rettangolare. L’edema della g. è una particolare forma di ...
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I fenomeni fonetico-fonologici che si verificano nella lingua parlata a confine di parola vanno sotto il nome, ormai tradizionale, di fonetica sintattica o fonotassi. Nella linguistica più recente si preferisce [...] ˈmiːtʃi], [un ˌveraˈfːaːre], [voˌrːanːuˈʃːiːre], [veˌdranːaŋˈkoːra]. L’atonia delle due vocali a confine di parola è condizione necessaria affinché si verifichi il processo (Agostiniani 1989; Marotta 1995a):
(2) il marìto arrìva → il marìt arrìva, ma ...
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Segno grafico in forma di virgoletta (’), che nell’ortografia italiana si adopera normalmente per indicare: a) l’elisione di una vocale finale, per es. l’arte; b) l’aferesi di una vocale iniziale seguita [...] fai, stai, vai (di fronte alle forme dà, fa, sta, va); quando il troncamento di un’intera sillaba lascia la parola con terminazione vocalica, come, per es., be’ per bene, di’ per dici, po’ per poco ecc. L’a. non viene segnato quando la caduta di una ...
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La cosiddetta d eufonica è un elemento fonico che si aggiunge a una singola vocale (esclusivamente la a della preposizione, la e e la o delle congiunzioni; anticamente si aveva anche nella negazione né, [...] una ‹d› saldata in coda. Nell’uso contemporaneo, sia scritto che parlato, la d eufonica si inserisce in genere solo quando le due vocali sono identiche: si avrà allora vivo ad Amalfi e non a Amalfi, iene ed elefanti e non iene e elefanti, e così via ...
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sillaba La minima unità fonica (autonoma e distinta sotto l’aspetto dell’articolazione) in cui si possono considerare divise le parole.
La s. è costituita da un punto vocalico o centro o apice, formato [...] (per es., nes-sun - a-mi-co); c) non si divide mai una parola in modo che la s. a inizio di riga cominci per vocale (per es., buo-no, chie-sa, trau-ma, non bu-ono, chi-esa, tra-uma). Nessuna delle tre norme è assoluta, nemmeno nell’applicazione che ...
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Presso i grammatici greci, ogni particolarità accessoria che appare nella realizzazione di un suono nella parola, indipendentemente dall’articolazione essenziale di esso: intonazione, aspirazione, quantità [...] per cui le forme es ed est (da sum) perdono la quantità della e (riducendosi a ’s e ’st) quando seguono una parola terminante in vocale o in -m (interea (e)st; tuam (e)st); lo iato, fenomeno opposto della sinalefe, per cui nell’incontro di due fonemi ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...