Tradizionalmente l’articolo è considerato una parte del discorso (➔ parti del discorso). In termini moderni, fa parte di quella classe di parole che operano come modificatori del nome (o del sintagma nominale; ➔ sintagma nominale) – indicati come «determinanti» (Prandi 2006) o «specificatori» (Andorno 2003) – che hanno essenzialmente la funzione di indicare se il referente del nome è definito o no ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] fr. régner «regnare» e (je) règne «(io) regno», il primo con accento acuto, il secondo con accento grave, per indicare che la vocale è chiusa nel primo caso e aperta nel secondo; celer «celare» e (je) cèle «(io) celo», il primo senza accento sulla e ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] (recava l’accento la terz’ultima sillaba di una parola solo se la penultima era ‘leggera’, cioè terminante in vocale breve), all’accento libero dell’italiano, senza restrizioni sulle sillabe su cui può cadere e quindi specificato lessicalmente per ...
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Per quantità fonologica si intende il tratto distintivo di carattere prosodico (➔ prosodia) che oppone i segmenti fonici, sia vocalici sia consonantici, secondo la loro lunghezza. Essendo una proprietà [...] un rapporto di proporzionalità diretta tra grado di apertura della vocale e sua durata intrinseca: /a/ è più lunga di per bus (➔ fonetica sintattica); un fenomeno analogo, ma con ripresa dell’ultima vocale, si ha in salentino: ba[rːa] per bar, bu[sːu] ...
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I ➔ numerali cardinali sono quasi tutti aggettivi, plurali e invariabili, compreso zero: sei bicchieri, ventiquattro ore, zero gradi. L’unico cardinale singolare è uno, che segue le regole morfosintattiche [...] e poi le decine in -anta: quaranta, cinquanta, sessanta, sessanta, settanta, ottanta, novanta) più l’unità, con caduta della vocale finale della decina seguita da uno e otto e pronuncia tronca (più relativo uso dell’accento grafico) dei composti con ...
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MAXI-
Maxi- è un ➔prefissoide derivato dal latino màximus ‘massimo’ (tramite l’inglese maxi), ed è usato in parole formate modernamente, appartenenti soprattutto al linguaggio giornalistico
Scoperta [...] contro la crisi (www.corrieredellosport.it)
Il trattino è, tuttavia, frequente soprattutto in parole (specie ➔neologismi) che cominciano per vocale
Ok al maxi-emendamento (www.lettera43.it)
Maxi-inchiesta sulla Asl di Viterbo (www.online-news.it ...
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In linguistica, preverbio indoeuropeo tonico di forma e, che nell’indoiranico (dove diviene a), nell’armeno e nel greco si premette ai tempi storici per indicare il senso di passato: per es., in greco [...] dialetti iranici. Nella terminologia scolastica, l’a. del verbo greco si dice sillabico quando per esso la parola aumenta di una sillaba (gr. ἔ-λειπον), temporale quando e si fonde con la vocale iniziale della radice allungandola (ἦγον da ἄγω). ...
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MICENEO
Anna Morpurgo Davies
. Linguistica. - S'indica convenzionalmente con il nome di m. la lingua degli antichi testi greci scritti nel 2° millennio a. C. in un sillabario chiamato, anch'esso convenzionalmente, [...] 'ie. sono già avvenuti: *dh > th, -s- intervocalico è caduto o divenuto h, le sonanti *n e *m̥ si sono sviluppate in vocali vere e proprie (a o o). Si discute sulle liquide sonanti *ó e *l̥; secondo alcuni si sarebbero conservate come tali (il che ...
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ORDINALI, AGGETTIVI NUMERALI
Gli aggettivi numerali ordinali sono ➔aggettivi che indicano il posto di una cosa o di una persona in una serie ordinata.
Sono variabili in genere e numero
il decimo posto, [...] in poi, invece, si formano con il suffisso -esimo aggiunto all’aggettivo numerale ➔cardinale senza la vocale finale
sedici ▶ sedicesimo
ventiquattro ▶ ventiquattresimo
trentotto ▶ trentottesimo
Nei composti con tre la -e finale si conserva ...
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Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica Nell’alfabeto fenicio indicava una consonante enfatica, e ha conservato questo valore negli alfabeti semitici. Accolta nell’alfabeto greco primitivo [...] sostituito un c al q (per es., cuadro, cuestión).
In fonetica la lettera q si incontra in italiano soltanto nel nesso qu seguito da vocale diversa da u. In questo nesso, il q ha l’identico valore del c duro e l’u è semiconsonante. Il q rafforzato è ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...