JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] nel 1945 con Parker e Gillespie; June Christy (1925-1990), Mel Tormé (n. 1925), Helen Merrill (n. 1930) e vari complessi vocali (i Four Freshmen, il trio Lambert-Hendricks-Ross, gli Swingle Singers e i Double Six, entrambi francesi). Un posto a parte ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] D. Kamper, Juerg Baurs G. - Portraet, in J. Baur: Aspekte seines Schaffens, Wiesbaden 1993, pp. 51-58; M. Mangani, Il repertorio vocale e profano nelle raccolte a stampa del sec. XVII, Roma 1993, pp. 36, 38, 43 s.; W. Witzenmann, Beiträge der Brüder ...
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LUPINO, Francesco
Paolo Peretti
Nacque ad Ancona intorno al 1500.
Sia nel frontespizio dell'unica sua opera monografica a stampa, sia in altre fonti documentarie è detto infatti "anconitano".
La sua [...] - almeno formalmente - si sovrapposero. Nella prestigiosa cappella di fondazione pontificia il L. fu dapprima cantore (non si conosce però il ruolo vocale da lui sostenuto), dal 1( sett. 1532 al 15 ott. 1533, con la paga annua di 50 fiorini; poi, dal ...
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CROCE, Giovanni
Piero Caraba
Dal testamento redatto il 10 maggio 1609 dal notaio Figulino e conservato nell'Archivio Veneto notarile (Caffi) sappiamo che la sua nascita sarebbe avvenuta intorno al 1557, [...] sperimentato da G. Gabrieli, in cui la linea vocale può trovare maggiore respiro sviluppandosi tra i due . Vogel-A. Einstein-F. Lesure-C. Sartori, Bibliografia della musica italiana vocale profana, I, Pomezia 1977, pp. 439-447; R. Eitner, Quellen ...
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GUICCIARDI, Francesco
Nadia Carnevale
Nacque a Modena nella seconda metà del sec. XVII. Trascorse gli anni di formazione nella sua città natale ed entrò ben presto alle dipendenze della corte ducale [...] S. Stampiglia nelle versioni musicali di G. Bononcini e F. Mancini, in Gli affetti convenienti all'idee. Studi sulla musica vocale italiana, a cura di M. Caraci Vela - R. Cafiero - A. Romagnoli, Napoli 1993, pp. 58 s.; S. Franchi, Drammaturgia romana ...
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LAZZARI, Virgilio
Alessandra Ascarelli
Nacque il 20 apr. 1887 ad Assisi da Carlo e Maria Proietti. Ultimo di quattro fratelli, pur dovendo contribuire assai presto al bilancio familiare lavorando come [...] doveva diventare il suo repertorio di oltre cento opere; fu inoltre apprezzato dalla critica, che ne lodava l'ampiezza del registro vocale e la bellezza del timbro, anche se ne rimarcava ancora una certa immaturità.
Nel 1916 cantò per la prima volta ...
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EVERARDI, Camillo
Roberto Staccioli
Figlio di genitori italiani, nacque in una località non nota dell'attuale Belgio, nel 1825. Cominciò lo studio del canto presso il conservatorio di Liegi, perfezionandosi [...] di Camillo Evrard e, nonostante venisse ritenuto non del tutto adatto alla parte, nondimeno venne lodato per le sue doti vocali.
Piacque molto invece al teatro Nuovo della stessa città in Betly, ovvero La capanna svizzera di G. Donizetti nel dicembre ...
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ARIANI, Adriano
Domenico Di Palma
Nato a Roma il 25 nov. 1877, studiò pianoforte al liceo musicale Rossini di Pesaro con M. Vitali e composizione con P. Mascagni, diplomandosi nell'agosto 1901 . Perfezionatosi [...] si spense il 28 genn. 1935.
Delle sue composizioni, oltre i lavori già citati, si ricordano due Sinfonie, Messe, musica vocale da camera, selezioni pianistiche, ecc., e una riduzione per pianoforte solo dell'opera Amica di P. Mascagni (Paris 1905 ...
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Musicista olandese (Amsterdam 1934 - ivi 2014). Ha studiato ad Amsterdam flauto dolce e traverso presso il conservatorio e musicologia all'università. Con il sostegno e la collaborazione di G. Leonhardt [...] Bach, questo complesso, che si avvale per l'esecuzione di strumenti originali, ha proposto dapprima il repertorio da camera e vocale barocco e del primo classicismo, per poi estenderlo fino ai primi anni dell'Ottocento. Negli anni successivi, B. si è ...
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Musicista tedesco (Karlsruhe 1952 - Ettlingen 2024). Allievo di E. Werner, K. Stockhausen e K. Huber, autore prolifico e tra i contemporanei più eseguiti nel mondo è considerato un caposcuola della cosiddetta [...] elaborazione motivica che contraddistinguono le opere precedenti lasciano il posto a una maggiore fluidità e astrazione. A livello vocale, il testo non viene più trattato in maniera tradizionale, ma è occultato mediante una disgregazione in sillabe e ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...