Melodia vocale, per lo più svolta a lungo e lentamente entro un ambito non molto ampio.
Nel Medioevo il termine latino cantilena significava «canto» (nei Padri della Chiesa è designazione solita del canto [...] dei salmi) o «canzone» in genere e quindi anche le canzoni di gesta. In relazione alla teoria romantica che faceva derivare queste – come l’epos di Omero – da una precedente fioritura di canti popolari, ...
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VENTRILOQUIA (dal lat. venter "ventre" e loqui "parlare")
È l'arte di emettere suoni e parole in modo che sembrino avere una origine diversa dall'apparato vocale di chi effettivamente li produce. In antico [...] il ventre avesse una speciale importanza: da ciò il nome. Si tratta invece di un funzionamento particolare dell'apparato vocale: le labbra vengono tenute quasi immobili e semichiuse; della lingua solo l'estremità viene mossa; la glottide è abbassata ...
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Musicista e sacerdote (Patrica 1885 - Rio de Janeiro 1954). Studiò al conservatorio di Roma; fu insegnante all'Istituto pontificio di musica sacra (1912-48) e maestro di cappella a S. Maria Maggiore (1911-47). [...] Ha composto musica sacra, teatrale (opere: Cecilia, 1934; Margherita da Cortona, 1938) e vocale-strumentale. ...
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Ecclesiastico e poeta inglese (Epworth 1707 - Londra 1788), fratello di John, con il quale fu iniziatore e propagatore del metodismo. È ricordato come autore di oltre seimila inni. n I suoi figli Charles [...] (Bristol 1766 - Londra 1837) si segnalarono come organisti e compositori prevalentemente, ma non esclusivamente, di musica sacra, vocale e strumentale. Come organista e compositore, nonché come diffusore della musica di J. S. Bach in Inghilterra, si ...
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Linguistica
Particella grammaticale che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, per identificarlo come essere od oggetto individuato ( a. determinativo o definito) o come essere [...] al sistema fonologico dell’italiano (il Heine, lo Heine, l’Heine). Il femm. la si elide quasi sempre davanti a vocale; meno comune è l’elisione di le. L’a. determinativo si fonde inoltre con alcune preposizioni dando luogo a preposizioni articolate ...
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Libro della Bibbia, appartenente al gruppo degli Agiografi. È attribuito dalla tradizione a Geremia, ma molte difficoltà di critica interna inducono a ritenerlo opera di più autori (senza escludere un’influenza [...] di Gerusalemme e del Tempio: forse poco posteriori al 586, certo anteriori al 538.
Dalle L. prende nome un genere di musica vocale sacra, in voga soprattutto nel 17° e 18° secolo. Nella storia musicale si segnalano le composizioni di P. de La Rue, C ...
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Movimento di spiritualità mistica sorto nei Paesi Bassi nella seconda metà del 13° sec. e da lì propagato da varie istituzioni religiose (‘fratelli’ e ‘sorelle della vita comune’, canonici regolari di [...] tipo di spiritualità da essi promosso si caratterizza per l’importanza della preghiera del cuore e della mente, rispetto a quella vocale e liturgica, per la vigilanza su sé stessi nella lotta contro le passioni e il peccato, per lo scopo di tendere ...
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Filosofia e religione
Nella terminologia filosofica greca, il principio vitale cosciente di ogni organismo (lat. spiritus). Per lo stoicismo p. è l’anima, o soffio (πνεῦμα) vitale; nel greco della κοινή [...] ).
Musica
Nella terminologia musicale, il termine p. indica sia un ornamento vocale praticato nella musica antica, consistente in una frase melodica cantata sulla vocale finale di certe parole (per es. alleluia), sia un segno della notazione ...
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BEMBO, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 31 dic. 1659 da Francesco e da Caterina Corner. Studiò nel collegio dei somaschi a Verona e somasco, malgrado l'opposizione della famiglia, [...] consigliere spirituale alla moda: nobili dame, tra cui la principessa Pallavicino, si disputavano i suoi ammonimenti ed esortazioni. Promosso vocale, tornò a Venezia; non per molto, però, ché passò a Vicenza in qualità di superiore dei somaschi di S ...
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FEDERICI, Francesco
Nicola Balata
Nacque a Roma intorno alla metà dei sec. XVII. Si hanno scarse notizie sulla sua vita e sulla sua produzione artistica. Sappiamo comunque che fu sacerdote e che visse [...] , 1682); Iezabel, Oratorium (Romae, Typis R. Camerae Apostolicae); Mauritius, Melodrama (Romae, Ex Typ. Io. Fr. de Buagnis, 1692).
Musica vocale: Tre cantate, per soprano solo e basso continuo: D'un bel ciglio, Non sò se mi capite, Son troppo stretti ...
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vocale1
vocale1 agg. [dal lat. vocalis «sonoro, dotato di voce», der. di vox vocis «voce»]. – 1. poet. Sonoro, risonante: Quella soave melodia che posa Secreta ne’ v. alvei del legno Flebile e lenta all’aure s’aggira (Foscolo), del cembalo;...
vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...