Segno grafico ( ̀) che nella scrittura corrente dell’italiano si pone sull’ultima vocale di parole tronche e sui monosillabi che richiedono distinzioni di significato (per es. città) oppure sulle vocali [...] e, o toniche per indicare il timbro aperto (per es. liève; ➔ accento).
Nel greco, rappresenta l’attenuazione dell’accento acuto nelle parole ossitone che non siano seguite da interpunzione o da enclitica. ...
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LIDIA
Giuseppe FURLANI
Paul KRETSCHMER
. La Lidia, detta dai Greci Λυδία, in lidio chiamata Luda, mentre gli Assiri al tempo di Assurbanipal adoperavano il termine Ludi per designare gli abitanti del [...] rispondere che il lidio ha diversi fenomeni comuni con l'etrusco - come il caso indiretto in -λ, la scomparsa delle vocali post-toniche (lidio Ibï-imsis "a Efeso"), la particella -k = etr. -c "e" (anche indoeuropeo), ma che sono tuttavia due lingue ...
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FONETICA
Leonardo M. Savoia
(XV, p. 622; App. II, I, p. 960; III, I, p. 655)
L'oggetto di studio della f. è costituito dai suoni del linguaggio. In realtà il ruolo dei suoni nelle lingue naturali può [...] seconda formante, F1 e F2, delle vocali italiane). L'opposizione fra consonanti e vocali è riflessa dalle condizioni di occorrenza nella durata. Nelle lingue naturali il susseguirsi di sillabe toniche e atone è tendenzialmente regolare e dipende sia ...
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METAFONESI (fr. métaphonie; sp. metafonía; ted. Umlaut; ingl. mutation)
Giulio Bertoni
Col nome di "metafonesi" o "metafonia" si designa un fenomeno di armonia vocalica, per cui si verificano nelle lingue [...] , il fenomeno dovette essere estesissimo e vivacissimo in tutti i parlari settentrionali, soprattutto quando le toniche erano è e î. Per queste vocali possiamo constatarlo ancor gagliardo negli antichi testi dal Piemonte alle Venezie e di tutta la ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] in funzione ancillare, obbedirebbe: quella fatalità è a un tempo evocata da un'armonia vocalica che si appoggia sulle toniche e riecheggia il vocalismo delle parole su cui si appunta il peso significativo della frase (Terracini). Soltanto in questo ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] di -TR- ad -r- in pare; passaggio di C, intervocalica davanti a vocale palatale, ad s sonora in sosero; scempiamento in dona; ancor più di gli, uso di far rimare e con i e o con u toniche: uso del tutto indipendente da quella che poi sarà la ...
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vocale2
vocale2 s. f. [dal lat. (littĕra) vocalis, der. di vox vocis, traduz. del gr. (στοιχεῖον o γράμμα) ϕωνῆεν, der. di ϕωνή «voce»]. – 1. Nella grammatica scolastica, e nella fonetica tradizionale, suono del linguaggio articolato caratterizzato...
tonico
tònico agg. [dal gr. τονικός (con i sign. grammaticale e musicale), der. di τόνος «tensione, tono»] (pl. m. -ci). – 1. In musica, che riguarda il tono, che è a fondamento del tono: nota t., per lo più sostantivato (v. tonica2). 2. In...