Alterazione della voceumana che oltrepassa la sua estensione naturale. Generalmente si considera in f. soltanto la voce virile quando imita la femminile; in particolare quella dei cantanti del Seicento [...] e Settecento che eseguivano parti di soprano o di contralto, così da rivaleggiare con gli evirati ...
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Voce
Lorenzo Calvi
La voce è un fenomeno sonoro prodotto da uno strumento a fiato e da una cassa di risonanza: lo strumento è rappresentato dalla laringe, tubo cartilagineo, che regola il passaggio [...] parla. L'indagine elettroacustica condotta sulla voceumana permette di registrare dei tracciati, che di una coppia antinomica come quelle appena riportate. Quando si dice che la voce è piena o è soffocata, si fa un richiamo implicito al volume del ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] leggeva il latino, parlava il tedesco, l'inglese, il francese. Tecnico formidabile, esauriva tutte le possibilità meccaniche della voceumana, e in più mirava a nobilitare l'espressione, sia nel canto spianato, sia nel recitativo. Sembra che mirasse ...
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Saariaho, Kaija Anneli (nata Laakkonen). – Compositrice finlandese (Helsinki 1952 - Parigi 2023). Compiuti gli studi di Composizione a Helsinki, a Friburgo e all'Institut de recherche et coordination [...] acoustique/musique di Parigi, la sua produzione è contraddistinta dall'interazione tra elettronica e strumenti musicali (violoncello, flauto, voceumana), in un itinerario iniziato con Vers le blanc per computer (1982) e Lichtbogen (1985-86). S. ha ...
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Musica
Alvise Vidolin
Serena Facci
Vincenzo Perna
Giovanni Giurati
Serena Facci
Giovanni Giuriati
(XXIV, p. 124; App. II, ii, p. 372; III, ii, p. 186; IV, ii, p. 541; V, iii, p. 597)
L'evoluzione [...] 822) e V (ii, p. 577). In questa Appendice, la voce canzone presenta le radici internazionali e lo sviluppo prettamente italiano della canzone d' (1961) di Berio, in cui è protagonista la voceumana, oppure Continuo (1958) e Serenata III (1961) di ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] Bessie Smith (1894-1937); con la Holiday la voceumana si trasformò in strumento vero e proprio. Altri cantanti straordinario sui giovani musicisti, che presero a imitare l'inconfondibile voce dei suoi strumenti: il sassofono tenore e il soprano. Tra ...
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Compositore e pianista italiano, morto a Firenze il 19 febbraio 1975. La sua figura, già delineatasi vigorosamente negli anni di poco precedenti il secondo conflitto mondiale, ha assunto dal dopoguerra [...] , dove la raffinatezza delle scelte timbriche, la lucentezza delle strutture contrappuntistiche, la "naturalezza" nell'uso della voceumana (nelle parti solistiche come in quelle corali) confluiscono in un linguaggio di forte potere espressivo, di ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] , femminili e di ragazzi, o bianche). Il c. è a voci pari quando comprende solo uno di questi tre settori della voceumana, è a voci dispari (o misto), quando ne comprende due contemporaneamente. In relazione alla condotta delle voci, il c. si dice ...
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sintetizzatóre Strumento musicale elettronico, usato ampiamente nella musica pop e jazz, costituito da oscillatori che generano suoni di gamma molto ampia (note, timbri di numerosissimi strumenti, rumori [...] che, utilizzando le metodologie proprie dell'elaborazione numerica del segnale, realizza la sintesi della voceumana, permettendo di realizzare interfacce vocali fra elaboratori e operatori.
Abstract di approfondimento da Musica elettronica ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...