SATTA, Sebastiano
Francesco Casula
– Nacque a Nuoro il 21 maggio 1867. Il padre, nuorese, Antonio, fu un avvocato assai noto; la madre, Raimonda Gungui di Mamoiada, villaggio vicino a Nuoro, fu donna [...] ideologica, nell’ambiente vivace di una città repubblicana e radicale, accanto a operatori culturali prestigiosi tradizione colta, in un momento in cui si tende a dar voce alle culture emergenti che ambiscono ed esigono di avere diritto alla parola ...
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FERRARA, Andrea
Carlo Bersani
Nacque a Tursi (Matera) l'11 nov. 1882, da Luigi e Rachele Capitolo. Entrò in magistratura nel 1905. Nel 1908 fu giudice aggiunto presso il tribunale di Matera e dal 1919 [...] specializzato" (ibid.).
Tra le opere del F. va inoltre segnalata la voce Amministrazione (atti di) per il Nuovo Digesto italiano (I, Torino, pp prova anche il testo di una nota della guardia repubblicana indirizzata il 21 aprile 1944 al gabinetto del ...
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ARGENTI, Felice
Mario Barsali
Nato a Viggiù (Varese) il 2 marzo 1802 da Davide e Marianna Ganna, compì i primi studi a Milano, entrando poi come praticante nella ragioneria della Mensa arcivescovile.
Non [...] capitale del Messico, dove prese parte a una cospirazione repubblicana contro l'imperatore Iturbide. Alla fine del 1822si imbarcò (Mendrisio). Per sfuggire all'arresto di cui gli era giunta voce, e che gli fu intimato il 5 ott. 1823, dapprima ...
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GRIOLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mantova il 4 apr. 1825 da Luigi e da Livia Nardini. Giovane lavorante in un negozio di pollami, fu probabilmente indotto dall'esempio del fratello Giovanni [...] il passaggio a un'ideologia meno esclusiva di quella repubblicana pura.
Combattente nella guerra del 1859 con il 106-108; A. De Gubernatis, Piccolo diz. dei contemporanei italiani, Roma 1895, p. 480; Diz. del Risorgimento nazionale, III, sub voce. ...
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ABBAMONTI (Abamonti, Abbamonte, Abamonte), Giuseppe
Pasquale Villani
Nacque a Caggiano (Salerno) il 21 genn. 1759; si laureò in giurisprudenza a Napoli. Fu tra i primi fautori della rivoluzione francese [...] M. Galdi, C. Lauberg. L'idea di una Italia libera e repubblicana affascinava in quei mesi gli esuli, che per dare maggiore diffusione alle il 30 marzo una lettera di solidarietà, quando si sparse la voce del suo arresto a Torino. Il 24 gennaio l'A. ...
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ALBONI, Maria Anna Marzia (detta Marietta)
Alfredo Bonaccorsi
Celebre contralto, nata a Città di Castello il 6 marzo 1826. Studiò prima con un certo Bagioli, insegnante di canto a Cesena, dove ella viveva, [...] 1877 passò a seconde nozze con C. Ziéger (ex capitano della Guardia repubblicana). Morì a Parigi, a Ville d'Avray (nella sua • Villa marzo 1893, dette a Parigi un ricevimento, facendo sentire la sua voce per l'ultima volta. Ne parlò la stampa, fra le ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] contro una legge che in Francia bloccava la stampa repubblicana, poco o affatto conosciuto in Italia, poi ripubblicato XCI (2004), pp. 483-520; tra quelli cui ci si riferisce in questa voce, H. Bolton King, M., London 1902 (trad. it., Firenze 1903); A ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] centro anarchico tra Imola socialista e Faenza repubblicana, e non di rado aveva offerto dell'antifascismo e della resistenza, I, Milano 1968, pp. 337 s., sub voce; G. Cerrito, L'antimilitarismo anarchico in Italia nel primo ventennio del secolo, ...
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MONTANELLI, Indro
Sandro Gerbi
Raffaele Liucci
– Nacque a Fucecchio (Firenze) il 22 apr. 1909 da Sestilio e da Maddalena Doddoli, entrambi originari del borgo toscano.
Il padre, professore di filosofia [...] .000 copie. Finché, il 12 apr. 1995, La Voce fu costretta a chiudere.
Giornale graficamente aggressivo (il fotomontaggio sempre suscitato passioni contrastanti. Del resto, nell’Italia repubblicana la sua penna ha rappresentato un unicum: non ...
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ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio
Stefania Camilli
ORSINI D'ARAGONA, Gentil Virginio (Gentil Virgilio, Virginio, Virgilio). – Figlio primogenito di Napoleone di Carlo Orsini, signore di Bracciano, e [...] ai documenti effettivamente utilizzati nella realizzazione della voce e non è da considerarsi esaustiva. Città del Vaticano 1985, p. 379; Carteggi delle magistrature dell’età repubblicana. Otto di Pratica, I, Legazioni e commissarie, Regesti a cura ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...
ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...