BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] del più alto interesse per l’unione tra voceumana e suoni elettronici si sarebbe affermato qualche anno di Berio per il vero colpo di teatro finale, la ‘rivelazione’ della voce femminile (cap. 19 di Ezechiele) che incarna la figura della madre e ...
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L'Ottocento: fisica. L'acustica
Dieter Ullmann
Myles W. Jackson
L'acustica
Acustica fisiologica: Helmholtz
di Dieter Ullmann
Hermann von Helmholtz (1821-1894), uno dei massimi scienziati del XIX sec., [...] 2 e 3 mentre 1 e 5 sono deboli.
I metodi di ricerca furono affinati e, secondo Helmholtz, "[…] le vocali della voceumana sono generate da ance costituite da una membrana, vale a dire le corde vocali, il cui tubo sonoro addizionale, la cavità orale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima emittente radiofonica nasce nel 1920. Successivamente la radio si sviluppa con programmi di musica, [...] alla radio occorre che attraverso lo spazio – o, come si pensava allora, l’etere – si possa fare viaggiare la voceumana.
Questo avviene quando nel 1906 Lee De Forest inventa il triodo, che permette di amplificare i segnali, così che Reginald Aubrey ...
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Olimpiadi estive: Parigi 1924
Elio Trifari
Numero Olimpiade: VIII
Data: 4 maggio-27 luglio
Nazioni partecipanti: 44
Numero atleti: 3076 (2937 uomini, 139 donne)
Numero atleti italiani: 201 (198 uomini, [...] diventata poi famosissima, come l'urlo, costruito dalla MGM in studio (e brevettato), mescolando il barrito di un elefante, una voceumana, il suono di uno strumento a fiato e il fischio di una locomotiva. Nonostante Johnny non fosse certo un grande ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La musica
Christian Meyer
La musica
Tarda Antichità
Secondo una divisione del sapere ereditata dalla Tarda Antichità, la musica [...] T+T+T, S+T+T+T, T+T+T+T, S+T+T+T+T, che si riteneva esaurissero l'estensione naturale della voceumana. Questa costruzione architettonica a partire dall'XI sec. fu definitivamente sostituita dalla nomenclatura ideata da Guido d'Arezzo (992-1050), che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gioachino Rossini domina con la sua fama il mondo operistico italiano ed europeo per [...] melodia rossiniana rimane essenzialmente vocale, vale a dire si esprime al meglio attraverso le caratteristiche della voceumana, e il piacere della bellezza della voce rimane il centro della sua poetica. In linea di massima la sua preferenza va a un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento il concetto di macchina tende a identificarsi sempre più con quello di [...] artificialmente la vita.
Il barone Wolfgang von Kempelen, famoso per aver perfezionato uno strumento in grado di riprodurre la voceumana, passa alla storia per il “Turco, giocatore di scacchi”: una delle più famose truffe in nome della tecnica. L ...
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Per il parlante comune la comunicazione orale consiste di suoni che possono essere trascritti ortograficamente o foneticamente. Così, una parola come casa può essere resa in forma scritta come una sequenza [...] lungo l’intera durata dell’enunciazione di una catena fonica. In tal senso, si può constatare che ogni voceumana dispone di un repertorio di variazioni tonali fortemente vincolato alla fisiologia e all’anatomia del parlante. Sicché le altezze ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] i contorni attestati, di dimensioni variabili. Tali tratti sono associati al parametro acustico della frequenza fondamentale della voceumana e, specificamente, alle sue variazioni distintive nel corso della produzione orale. Questo parametro è anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima metà del Seicento è per la musica strumentale momento di importanza [...] è richiesto anche di cantare una parte supplementare nel decimo capriccio, quasi a sottolineare il ruolo di guida della voceumana che Frescobaldi non ha mai dimenticato. Vedendo “che da molti sia dismessa la pratica di detto studio della partitura ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...