Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] . E con sarcasmo irrise la moderna «scienza dell’animo umano», che per poco «non s’espone con angoli e cerchi . 1276-77). Sennonché poi al termine dell’opera, dopo che la voce narrante ha ribadito «l’ostinazione maniaca a completare, a chiudere, a far ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] molte delle sue burle valgono a ristabilire una giustizia nei rapporti umani e a castigare l'egoismo e l'avidità e lo scarso gnomici questa popolare leggenda. E mi pare che alla sua voce non del tutto usuale possa toccare un posto minore ma sicuro ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] ne citò la conclusione a prova della propria capacità di dare voce a "certi affetti" quando "le sventure [lo] stringevano del clima, fu finalmente a suo agio in una città di dimensioni umane: "un misto di città grande e di città piccola, di cittadino ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] voler dire la perpetua meraviglia della vita divina nella vita umana, lo star di continuo in attesa e in ascolto gli amici”; stanza 32, 7: “Con alta boce” (Apoc. 7, 10: voce magna), non “Con altre boce”; 33, 7 “chiaressa” (claritas), non “caressa” ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] trasporta la principessa sul mare e il dio in forma umana l'accoglie allo sbarco.
11. - Perdurano inoltre per tra i pittori che nel IV sec. fanno intendere potentemente la loro voce. Plinio ricorda una figura di Z. seduto in un'assemblea degli dèi ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] estesi e sviluppati. E richiedeva anche lettura ad alta voce dei testi e memorizzazione di larghi tratti di prosa e . Siamo nel luglio, e ancora una volta il Panormita elogiò l'umanista veronese e invitò l'Aurispa a comporne l'elogio funebre. Si seppe ...
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Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] , mentre la struttura d’ogni poesia come ogni altro operato umano è fatto di natura sostanzialmente pratica; ma la poesia «desiderio sulla segreta musicale via d’un ricordo: pronuncia d’una voce, allontanarsi o svanire d’essa, o d’un’immagine, o ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] che è veramente il pianto musicale di un dio, che dalle note umane risale alle divine tramutando in un inno il suo dolore.
La Dafne conta conformandovi il proprio animo, costringendo al silenzio ogni voce diversa, altrui e sua». E quando nell'istante ...
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Giovanni Pascoli: Opere, Tomo I
Maurizio Perugi
Scopo primario di questa antologia non è introdurre all'apprezzamento della 'poesia' del Pascoli o, peggio ancora, analizzare il suo sistema simbolico [...] non della casualità connessa al tempo che regola le vicende umane, se al momento delle mie attuali conoscenze gli scritti specie di cassa di risonanza, imperfetta quanto si vuole, della voce del poeta ricuperato come critico di sé stesso : o si ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] » il fascino di un'esperienza con altre incomparabile: perché la coglievano nella viva voce modulata dei suoi canti, nel limpido ed agile timbro di vibratili strumenti umani che sembravano poter fiorire soltanto in un paesaggio sereno e luminoso, ove ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...