Diritto e letteratura
Richard H. Weisberg
Introduzione
I rapporti tra diritto e letteratura costituiscono un campo particolarmente fecondo per l'indagine interdisciplinare. Il diritto, che fin dalle [...] , che con le sue potenti riflessioni sulle implicazioni della giustizia umana e divina per tutti gli uomini (anche al di fuori proprio dovere. Come può Socrate non dare ascolto alla voce della propria coscienza, soprattutto quando si tratta del bene ...
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Narrare con la penna
Alessandro Zattarin
Emanuela Zignol
Raccontami una storia
In tutti i tempi e in tutti i paesi del mondo gli uomini hanno sentito il bisogno di raccontare e ascoltare storie. Nei [...] quanti sono i desideri, le curiosità e le sofferenze degli esseri umani di ogni età e paese.
è un grande e lungo che alle storie dei grandi, in epoche e lingue diverse, hanno dato voce immortale: Omero, Dante, Shakespeare.
Gli dei e gli uomini
Il ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo II
Luigi Baldacci
Giuliano Innamorati
Le nostre pagine altro carattere non vogliono avere che quello di giustificare l'impianto di questo secondo tomo, esercitando [...] allontanar molti da lui. . . mentre la sua commedia umana rimane attualissima» (p. 177).
Del resto il Carducci del creazioni: l'ardimento suo, nobile patriottismo: ed una voce generale lo salutò il Béranger dell'Italia. E tale denominazione ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] che un espediente per concludere la storia: la voce idealizzante di Anima potrebbe continuare a infrangersi all , trasformati dalla maga in bestie, acconsentano a riprendere la forma umana. Lungo la riva deserta del mare egli incontra undici animali ( ...
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GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] G. la Roma medievale appartenne, in un senso ideale, all'umanità, per Reumont il Medioevo fu per la città più distruttore che di L.A. Muratori nel 1872 contro di lui si levò la voce di G. Carducci, il quale, accanto agli indirizzi di adesione di A ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] viaggio che dovette avere notevoli conseguenze nella sua vicenda umana. Egli ne accenna a poca distanza dal ritorno nella all’Indice.
Contro di lui si levò allora l’energica voce del nunzio Francesco Vitelli, il quale era stato tempestivamente ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] si esercita con particolare frequenza proprio contro gli organi della voce. Il C. riduce l'uomo al silenzio, vanifica delle laude e dei sonetti devoti è la lirica colta degli umanisti, quello dei drammi sacri è costituito dal poema popolaresco di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Gabrieli
Massimo Campanini
Nel 20° sec. l’arabistica italiana ha prodotto numerosi studiosi di livello internazionale che hanno anche insegnato in università arabe e islamiche: tra questi [...] Si trattava, tuttavia, di collocare tutte le fenomenologie umane all’interno della storia. In questa volontà di storicizzare per la prima volta in modo sistematico, coscientemente dà voce agli storici musulmani delle crociate per apprendere e far ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] , avvertono che con la sua dipartita è venuta meno la voce più genuina e più calda della poesia italiana.
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Nel la cultura borghese, con la sua infinita curiosità dei casi umani e delle umane passioni, con il suo senso terrestre della vita e le ...
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GUGLIELMO da Pastrengo
Monica Cerroni
Nacque intorno al 1290 da Iacopo e Armelina, quasi certamente a Verona: l'appellativo, che sempre accompagna il suo nome, indica, più che il luogo di nascita, l'origine [...] il trattato che assicurò a G. la fama di erudito umanista. Egli vi lavorò intensamente negli anni '50, ma per fonti, scrupolosamente indicate, in tutti gli altri casi. Ogni voce contiene brevi cenni biografici e l'elenco delle opere del personaggio ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...