Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] della conquista umana. L’ideale astratto di ‘umanità’ del 18° sec. cede alla considerazione della realtà umana, come si della passione, ma dalla quieta luce spirituale, era ‘voce di natura’.
Fattore non meno fondamentale furono le conquiste del ...
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Poeta tragico greco, di Atene (forse 497-406), figlio di Sofillo, del demo di Colono agoràios. Secondo la tradizione che riconnetteva la vita dei tre grandi tragici ateniesi alla battaglia di Salamina [...] è la tradizione che narra come S., giuntagli la voce della morte del rivale Euripide, si presentasse in lutto la rassegnazione. I personaggi secondarî, con la loro più limitata umanità, servono per mettere in risalto i protagonisti e, in ...
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Scrittrice spagnola (Vélez-Málaga 1904 - Madrid 1991). Allieva di J. Ortega y Gasset e di X. Zubiri, esiliata dopo la guerra civile (con un lungo peregrinare dal Messico a Cuba, da Roma alla Svizzera) [...] la natura della filosofia d'Occidente e le condizioni della libertà umana: Los intelectuales en el drama de España (1927); Nuevo mai dette e molte scritte che si perdono perché non trovano voce. Si perdono realmente? No, vanno a finire in altri astri ...
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(Nathan il Saggio) Dramma in versi (1779) dello scrittore e pensatore tedesco dello G.E. Lessing (1729-1781).
Ambientato nella Gerusalemme della terza crociata, rievoca la parabola medievale dei tre anelli [...] sullo sfondo del tema della tolleranza, in particolare quella tra le religioni. Nell’opera Lessing dà voce all'Illuminismo settecentesco, che tornò a vagheggiare nel Saladino il savio sovrano tollerante, che supera nell'intimo la contingenza delle ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] 'le virtualità pacifiche' dell'economia moderna, tuttavia l'umanità continua a essere divisa come lo sono stati i sistemi Venezia 1998.
Sull'epoca delle guerre e dei genocidi, oltre alla voce genocidio, in questa Appendice, si vedano:
E. Nolte, Der ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] (n. 1941) disegna esseri pittoreschi e generosi. Pietà umana, humour e vivacità linguistica si rilevano in Quarante-quatre canto memore della grande lirica araba. Va ricordata anche la voce di J.-E. Bencheikh (1930-2005), traduttore delle Mille ...
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Letteratura e tradizione classica
Massimo Fusillo
Il dialogo che le letterature moderne hanno da sempre istituito con i modelli della tradizione classica assume nel Novecento una pregnanza del tutto [...] gommes e la tragedia sofoclea: la discrasia fra un progetto umano di lettura razionale degli eventi e un principio di realtà però che se da un lato ha scelto deliberatamente di dare voce a una donna in quanto oggetto di potere, dall'altro ...
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Viaggio, letteratura di
Pino Fasano
Una nozione dall'incerto statuto
Il viaggio si offre alla letteratura come un tema di immensa potenzialità e produttività per la sua idoneità a combinare narrazione [...] "perpetuo notiziario della noia", resoconto del male di una "umanità ciarliera" uguale a sé stessa nella sua follia dovunque e , protagonista di questa impresa è il linguaggio, la voce capace di "affrontare le tenebre", di affacciarsi oltre l ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] . La coscienza della propria grandezza, una fede più salda nei valori umani, l'amicizia di alcuni giovani a lui devoti, lo sorressero negli De Musset, dei simbolisti, che in essa sentirono la voce di un precursore, di quanti, al difuori delle scuole ...
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Scandinave, letterature
Bruno Berni
L'inizio del 21° sec. è stato caratterizzato in Scandinavia da una estrema vivacità della produzione poetica, che quasi ovunque è tornata a rapportarsi alla tradizione [...] norvegese è E. Loe (n. 1969), che ha dato voce all'irrequietezza giovanile, al bisogno di trovare risposte all'esistenza, con hanno un carattere intenso, fisico, nel descrivere la condizione umana nel mondo di oggi: la lunga esperienza della sua ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente nell’animo. Nella varietà degli usi e...