gabbia
La voce è documentata in Fiore CLXXXIII 9 Vedi l'uccel del bosco quand'è 'n gabbia: / e' canterà di cuor, ciò vi fi' avviso, / ma no gli piace vivanda ch'egli abbia, che traduce Roman de la Rose [...] 13941 ss. " Li oisillons dou vert boschage, / Quant il est pris e mis en cage... ". L'immagine popolare dell" uccello in g.' è qui volta a raffigurare la condizione della donna, " costretta " dalla legge ...
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guernigione
Luigi Vanossi
La voce, corrispondente al francese garnison, appare in Fiore XXX 1 Quand'ell'ebbe il castel di guernigione / fornito..., in coincidenza con Roman de la Rose 3867 " Jalosie [...] a garnison mise / Ou chastel que je vos devise " (e cfr. anche vv. 3912, 3915). Denota qui l'insieme di strumenti da guerra di cui deve essere corredata una piazzaforte (nello stesso senso era usata nel ...
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gina
Luigi Vanossi
La voce compare, in rima, in Detto 271 Se Gelosia ha 'n sé gina f di tormene semina, / lo Dio d'amor mi mente. Ha il valore di " forza ", " capacità " (Parodi), " possa " (la frase [...] vale quindi: " Se Gelosia ha in sé il potere d'impedirmene il possesso "; ma l'Ambrosini interpreta " desiderio ": cfr. AVERE 15.). E attestata in antichi testi toscani, tra cui il Pataffio (cfr. Tommaseo-Bellini) ...
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affogare
Luigi Vanossi
. La voce appare una volta sola, In Fiore CCVIII 12 sì che 'l villan si venia rendendo, / ch'avviso gli era ched egli affogava; si tratta del simbolico annegamento di Schifo nelle [...] lacrime torrenziali di Pietà, a denotare il sopravvento del sentimento di compassione sull'ostilità amorosa della donna (cfr. Roman de la Rose 15408-9 " Vis li fu qu'il deüst neier / En un fleuve, touz ...
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managgio
Luigi Vanossi
Voce formata sul francese antico manage, che appare in Fiore CXIV 4 sì gli consente Iddio ben truandia / per quel che gli fallisce al su' managgio (cfr. Roman de la Rose 11470 [...] " Pour le remenant pourchacier ").
Denota le spese occorrenti per il mantenimento di una famiglia, " economia domestica ", " ménage ", come nota il Parodi. La testimonianza del Fiore sembra restare isolata; ...
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ricongiugnere
La voce, usata intransitivamente per " congiungersi, unirsi di nuovo ", ricorre una sola volta, in Cv III III 8 Di che [del fatto che Anteo riprendeva forza ogni volta che toccava la terra], [...] accorgendosi Ercule, a la fine prese lui; e stringendo quello e levatolo da la terra, tanto lo tenne santa lasciarlo a la terra ricongiungnere, che lo vinse per soperchio e lo uccise.
V. anche CONGIUNGERE ...
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inurbarsi
Voce di formazione dotta (cfr. Parodi, Lingua 267), che ricorre solo in Pg XXVI 69 lo montanaro... ammuta, / quando rozzo e salvatico s'inurba, " entra in città ".
Cfr. Benvenuto: " licet... [...] possit intelligi de quolibet montano primo veniente ad urbem, tamen specialiter poeta intelligit de montano habitante in alpibus Florentiae, qui prima vice qua venit Florentiam videns excelsa palatia... ...
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callo
Calogero Colicchi
Voce adoperata una sola volta, in If XXXIII 100 avvegna che, sì come d'un callo, / per la freddura ciascun sentimento / cessato avesse del mio viso stallo, nel significato proprio [...] di " parte della pelle ispessita, e perciò priva di sensibilità " (D. vuole affermare che il freddo di Cocito aveva reso insensibile la pelle del suo viso, allo stesso modo che è insensibile ogni parte ...
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leccio
Luigi Vanossi
È voce toscana e dei dialetti centrali per " elce " (quercus ilex), la quale figura in Fiore CXXIX 11 Ed in mano un bordon di ladorneccio / portava, il qual le donò ser Baratto: [...] già non era di melo né di leccio (cfr. Roman de la Rose 12077). Pure in rima, con ‛ forneccio ' (‛ farneccio '), il vocabolo ricorre in Rustico Da che guerra m'avete incominciata 4 ...
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sbarrare
Federigo Tollemache
La voce, adoperata al figurato in If VIII 66 (ne l'orecchie mi percosse un duolo, / per ch'io avante l'occhio intento sbarro), significa " spalancare ". Il presente storico [...] sottolinea efficacemente l'intensità del desiderio di D. di scoprire la provenienza del duolo.
Benvenuto insiste sull'aspetto intellettivo del verbo: " quasi dicat promovi vel aperui oculum intellectualem ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...