oriuolo
Luigi Blasucci
Voce impiegata da D. una volta nella Commedia, in rima: Pd XXIV 13 come cerchi in tempra d'orïuoli (v. anche TEMPRA). Di uso propriamente toscano centro-orientale (cfr. Atlante [...] Italo Svizzero II, c. 258), essa ha dunque di per sé una connotazione locale spiccata rispetto, a ‛ orologio ' (latino horologium) di Pd X 139: ma entrambe le voci convivono di fatto con pari dignità d'impiego ...
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ghiado
Luigi Vanossi
La voce, dal latino gladius, secondo l'esito popolare del nesso gl-, appare in Fiore XCII 10 Mastro Sighier non andò guari lieto: / a ghiado il fe' morire a gran dolore / nella [...] corte di Roma, ad Orbivieto. L'espressione ‛ (far) morire a g. ' vale " a coltellate ", ed è diffusa negli antichi testi toscani. Il passo si riferisce alla morte violenta di Sigieri, avvenuta, sembra, ...
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imparadisare
Voce di probabile conio dantesco, sul tipo parasintetico di ‛ incielare ' (Pd III 97) e ‛ impolare ' (XXII 67), per i quali si vedano le acute osservazioni di G. Contini, in Lect. Scaligera [...] III 1011-1012; ricorre una sola volta per indicare Beatrice, quella che 'mparadisa la mia mente (Pd XXVIII 3). Il significato del verbo è stato inteso sia come " innalza alla contemplazione del paradiso ...
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adesare
Luigi Vanossi
. La voce compare in Fiore CLIV 14 Ma ch' ella pensi a chieder sua dispensa, / sì ch'ella non si truovi soffrattosa, / quando vecchiezza vien poi che l' adesa, in rima imperfetta [...] con ripensa e dispensa. Il Parodi, nella sua edizione del Fiore, interpreta " Quando avvien poi che vecchiezza le si avvicina ". Si tratterà invece del provenzale aizar (francese antico aisier), " fornire ...
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controvare
Luigi Vanossi
. Voce tratta dal francese antico contreuver, che appare in Fiore LI 14 ma quel normando incontanente scocca / ciò ched e' sa, ed in piazza ed a santo, / e contruova di sé [...] e mette in cocca, dove ha il valore di " inventare ", detto a proposito delle calunniose diffamazioni di Malabocca. Il brano riprende il seguente del Roman de la Rose: " Cil brait e crie senz defense / ...
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tomare
Andrea Battistini
La voce compare solo nella Commedia, sempre in rima. In If XVI 63 'nfino al centro pria convien ch' i' tomi, significa " cadere a capo in giù "; bene il Serravalle: " Tomare [...] in Italia est tenere caput in terra et pedes superius elevatos ".
Qui D. anticipa la situazione di If XXXIV 78-79, dove dice che, disceso al centro della terra, deve capovolgersi e salire verso il polo ...
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giomella
Luigi Vanossi
La voce appare in Fiore cvili 4 ched i' ne credo danari apportare / non con giomelle, anzi a colmo staio. La g. è un'unità di misura, corrispondente alla quantità contenuta nel [...] cavo delle mani accostate. I vocabolari ne citano esempi più tardi, più comunemente nella forma ‛ giumella ' (la -o- è dovuta alla labializzazione della -u- originaria, agevolata dalla contiguità della ...
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beneplacito
Marco A. Cavallo
Voce dotta (cfr. il tardo latino beneplacitum, che si incontra in autori cristiani): in Cv II II 2 li spiriti de li occhi miei a lei [la Donna gentile della Vita Nuova] [...] si fero massimamente amici. E così fatti, dentro [me] lei poi fero tale, che lo mio beneplacito fu contento a disposarsi a quella imagine. Il termine ricorre anche in Mn II IV 3, IX 13; III w 11; VE I ...
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bianchetto
Luigi Vanossi
. La voce designava anticamente un tessuto fine di lana bianca, adoperato specialmente per camiciole (nel Dizionario del Battaglia è citato nello stesso senso un esempio del [...] femminile ‛ bianchetta '). Ricorre in Fiore XC 11 E ciascun dice ch' è religioso, / perché vesta di sopra grossa lana, / e 'l morbido bianchetto tien nascoso, dove, in chiastico contrasto con grossa lana ...
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ermina
Luigi Vanossi
La voce, corrispondente all'antico francese ermine (hermine), " ermellino ", appare in Fiore CLVIII 13 Se tu mi credi, e Cristo ti dà vita, / tu ti fodrai d'ermine e di vai, / e [...] la tua borsa fla tuttor guarnita.
Nel passo potrebbe esservi memoria del v. 20944 del Roman de la Rose: " Ou mout a riches pennes mises, / Erminees, vaires e grises ", dove " Erminees " ha valore aggettivale ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...