bellore
Luigi Vanossi
. La voce appare in Detto 394 E chi di lui è preso, / sì vuoi ch' e' sia appreso / d'ogne bell'ordinanza / che 'l su' bellor dinanza (si rilevi l'ardua aequivocatio). Si tratta [...] di ipergallicismo di tradizione siciliana (da riportare alla nota fioritura di varianti suffissali della nostra prima lirica), che vale " bellezza ", " qualità di bello ". E largamente attestato in testi ...
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focina
Bruno Basile
Voce presente solo in If XIV 56, nelle superbe parole di Capaneo: s'elli [Giove] stanchi li altri a muta a muta / in Mongibello a la focina negra, / chiamando " Buon Vulcano, aiuta, [...] aiuta! " / ... e me saetti con tutta sua forza: / non ne potrebbe aver vendetta allegra, che contengono un riferimento mitologico al " Mongibello, il quale perché è cavernoso tiene di zolfo, spesso arde ...
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tresca
Andrea Battistini
La voce compare solo in If XIV 40 Sanza riposo mai era la tresca / de le misere mani, con il valore metaforico di " movimento affannoso e frenetico ".
Il passaggio dal senso [...] proprio di " ballo " a quello traslato è spiegato dal Boccaccio: " È la tresca una maniera di ballare la quale si fa di mani e di piedi; a similitudine della quale vuole qui l'autore che noi intendiamo ...
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ultrabroadband
<ḁltrëbròodbänd> voce ingl., usata in it. come agg. e s. f. – Di tecnologia, apparecchio o linea di telecomunicazione che permettono l’accesso a Internet con velocità superiori a [...] 30 Mbps, sia in download sia in upload. L'uso del termine tende a riferirsi alla velocità di picco e non a quella media effettivamente disponibile. La definizione è legata alle caratteristiche della rete ...
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lusingare
La voce è presente in If XXXII 96, nel senso proprio di chi ‛ usa lusinghe ' per trarne un utile e con danno di altri: mal sai lusingar per questa lama, con riferimento alla promessa di ottenergli [...] fama nel mondo, fatta da D. a Bocca degli Abati, per conoscerne il nome. In Rime CVI 79 Maladetta tua culla, / che lusingò colanti sonni invano, con costrutto transitivo, è in senso figurato: " ti blandì ...
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freeware
<frìiu̯eë> voce ingl., usata in it. come agg. e s. m. – In informatica, di software che può essere utilizzato gratuitamente, in particolare scaricandolo da Internet e installandolo sul [...] proprio computer. Generalmente è messo a disposizione nel formato eseguibile e con una licenza che ne consente esplicitamente il libero utilizzo e la distribuzione ma non l'uso commerciale. Alcune clausole ...
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shareware
<šeëu̯èë> voce ingl., usata in it. come agg. e s. m. – Software utilizzabile gratuitamente per un periodo di prova (30 giorni in genere) oltre il quale deve essere acquistato previa registrazione [...] e infine l'acquisto presso l'autore o terze parti che lo distribuiscono. Il suo utilizzo è solitamente regolato da meccanismi di protezione che ne impediscono il funzionamento al termine del periodo di ...
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fonda
Calogero Colicchi
Voce usata una sola volta, in If XXIX 131 la brigata in che disperse / Caccia d'Ascian la vigna e la gran fonda, alla quale, come scrive il Petrocchi (Introduzione 185), si può [...] attribuire " il significato di fundus, ‛ fondo di poderi ' (il grande terreno coltivato ad aratro viene giustamente distinto dalla vigna: la vigna e la gran fonda) ", oppure " il significato di ‛ borsa ...
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Pappalardia
Luigi Vanossi
Voce formata sul francese antico papelardie, che indica l'ipocrisia e più esattamente l'ipocrisia del falso devoto (v. PAPPALARDO). Ricorre due volte nel Fiore, sempre nell'espressione [...] manto di Pappalardia, riferita, con evidente proposito di parallelismo, prima a Costretta-Astinenza (I' porto il manto di Pappalardia / per più tosto venir a tempo a' guanti, LXXX 7), poi a Falsembiante: ...
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codardo
Luigi Vanossi
. La voce ricorre due volte nel Fiore; ed è usata nell'accezione più comune, per chi fugge vilmente il rischio, in XIX 5 ché lo Schifo era fatto sì codardo / che non mi bisognava [...] ch' i' 'l dottasse, riferita, appunto, al villano Schifo. Meno facile è individuare l'esatto valore dell'aggettivo in LXI 13 La buona e saggia ma' di ciò non parla, / anz'ama più l'uom fermo che codardo, ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...