Bolaño nacque a Santiago del Cile nel 1953. L’identità sudamericana di questo scrittore è non solo un dato biografico ma pure culturale, riscontrabile innanzitutto nelle sue maggiori e dichiarate influenze [...] un passato dal respiro più o meno ampio: la finzione, vale a dire, altro non è che un esercizio di memoria della voce narrante. Così Notturno cileno è costituito da un unico sterminato paragrafo il cui narratore sul letto di morte tenta di tirare le ...
Leggi Tutto
Nella traduzione della mela (in un'arancia) provo a denunciare me stessa, Un modo di possedere. La mia parte. Del frutto. Del piacere. Di arrivare a dire ciò che non posso ancora assicurare per mio unico [...] . Questa nuova spinta degli anni Sessanta e Settanta dà motivo a molte donne di “dire la propria”, di “urlare a gran voce” quello che per anni hanno taciuto, di mostrare al mondo maschile che queste non provano più vergogna del proprio corpo e che ...
Leggi Tutto
Nella vita di tutti i giorni siamo continuamente esposti a suoni e rumori, a tal punto che è noto
ormai a tutti il concetto di inquinamento acustico e sempre più persone scelgono di dormire o
studiare [...] in pelle non dissimili alla membrana di un microfono – non vi è
differenza alcuna fra lo stridore delle rotaie e la voce di Ed Sheeran, o fra un bambino che strilla e
le armonie di Wagner, poiché tutti questi fenomeni sono essenzialmente vibrazioni ...
Leggi Tutto
Come stare al mondo nella sconvolta realtà del Novecento?
«Con non altri che te / è il colloquio». Così si apre Gli strumenti umani, la terza maggiore raccolta poetica di Vittorio Sereni (1913-1983), [...] Le portiere spalancate a vuoto sulla sera di nebbia / nessuno che salga o scenda se non / una folata di smog la voce dello strillone» (L’alibi e il beneficio). Si registrano con onestà i mutamenti del paesaggio avvenuti nel dopoguerra durante il boom ...
Leggi Tutto
Nel 1976 veniva pubblicato il saggio Storia sociale dei processi cognitivi di A. Lurija, sociologo e psicologo sovietico che negli anni ’30 era stato inviato in Asia centrale per condurre alcuni studi [...] di visibile ciò che per sua natura svanisce nel nulla: la voce. Sini arriva ad affermare che il linguaggio non era una “ che egli stesso o il suo interlocutore articolavano, poiché la voce che lo costituiva, come già detto, svaniva in pochi istanti ...
Leggi Tutto
Il canale Vimeo di Amber Clausner accoglie chi la stava cercando o chi si imbatte casualmente in lei con uno sfogo in versi, nero su bianco. Che siano parole gridate, sputate fuori, lo dice una consuetudine [...] ormai codificata da anni sul web, che risponde al bisogno di replicare i modi umani (la voce udibile con le sue modulazioni, in questo caso) attraverso gli scarsi mezzi che la scrittura digitale mette a disposizione. ...
Leggi Tutto
Siamo nella sala d’aspetto di uno studio medico, è fine giugno ed entrambe le finestre sono chiuse. Una signora in abito accollato sospira e dice ad alta voce, guardando le finestre: «Fa davvero caldo, [...] oggi, non è vero?». Non occorre avere nozioni di pragmatica cognitiva per cogliere che ciò che la signora cerca non è il supporto di un meteorologo che attesti la temperatura odierna, ma l’aiuto di qualcuno ...
Leggi Tutto
«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] . Perché? Il televisore è “reale”, è immediato, ha dimensioni. Vi dice lui quello che dovete pensare, e ve lo dice con voce di tuono. Deve aver ragione, vi dite: sembra che l’abbia! Vi spinge con tanta rapidità e irruenza alle sue conclusioni che la ...
Leggi Tutto
“Mi sono trasferita a Perugia dalla Puglia quando avevo dodici anni per via del lavoro di mio padre, che fa il medico”.
“Ricordo il giorno in cui salutai la mia migliore amica delle elementari che partiva [...] tradizione ci provengono dalle canzoni, come il canto di Bistone raccolto solo nel 1976 ad Acquaviva di Montepulciano (SI) dalla voce di un ex-mezzadro analfabeta di sessantotto anni, che giocava però sulla subalternità padrone-mezzadro, e non sulla ...
Leggi Tutto
C’era una volta un albergo grande, tanto grande da avere un numero infinito di stanze, tutte occupate da cordiali ospiti che vi soggiornavano per rilassarsi. Un bel giorno alla reception arriva un uomo [...] solo un momento…». Dopo un attimo di perplessità da parte del cliente, si sente da un altoparlante la voce del proprietario, che attraverso un microfono annuncia: «Gentili ospiti, la direzione chiede la vostra collaborazione: invitiamo ciascun ...
Leggi Tutto
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...
Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità orale e delle fosse nasali che ne determinano...
voce
Serie o insieme di suoni articolati (➔ fonazione), o anche inarticolati, alla cui produzione concorrono fondamentalmente l’apparato respiratorio, con funzione di mantice, che ne condiziona l’intensità, la laringe, che ne regola l’ampiezza,...