Il binomio Gabriele d’Annunzio e sport è stato sempre profondo e costante, compreso pure il giornalismo sportivo, che d’Annunzio coltivò in anni in cui tanti altri scrittori e poeti invece snobbavano. [...] , Garda, che si affermò, come denominazione, in pieno Medioevo, toponimo che sta per ‘luogo di guardia’, evoluzione della voce tedesca warda). Gabriele d’Annunzio ideò un meeting idro-aviatorio, per l’aggiudicazione della «Coppa del Benàco». Il poeta ...
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Ricordo ancora quando in classe ho chiesto ai discenti di raccontarmi le loro parole, di introdurmi al loro linguaggio, quello che ascoltavo in modo clandestino al suonare della campanella o a tono di [...] voce sempre bassa. Quello in cui si rideva, si scherzava, si amava, sempre così lontano, sempre così musicalmente diverso dalla nenia scolastica con cui si recitava il Saba (che pure ne avrebbe di parole da dire) o il Foscolo suo sodale. Diffidenza ...
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Che cos’è oggi la critica letteraria? Solo accertamento storico-filologico, ricostruzione delle fonti e navigazione intertestuale? Solo spunto per analisi linguistiche o filosofiche? E a quali lettori [...] rivelatrice e dell’autosufficienza della parola poetica» (Jacomuzzi), Ungaretti si riconosce quindi nella tradizione, e l’utilizzazione della voce di Dante è spesso disforica (come in Soldati: «Si sta / come d’autunno / sugli alberi / le foglie», cfr ...
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Riceviamo da una lettrice, studentessa universitaria, un interessante quesito che riguarda l’àmbito della fonetica. Si tratta di una questione molto tecnica e, come vedremo dalla risposta dei nostri esperti, [...] lingua italiana, 1a ed. 1969), invece, Migliorini, Tagliavini e Fiorelli utilizzano il simbolo ǧ (cfr. la voce saggio); nell’Alfabeto Fonetico Internazionale (International Phonetic Alphabet, IPA), infine, lo stesso suono è rappresentato con ʤ (o ...
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Tra le uscite più frequenti dei nomi di famiglia italiani ci sono anche elementi d’origine germanica, che dovremmo meglio chiamare pseudosuffissi. -ardo, per esempio-ardo non rappresenta un originario [...] , Mengaldo, ecc. o anche con radice diversa (Cataldi). Talvolta all’origine vi è un nome di mestiere, da voce sempre germanica: Araldo, Castaldo/Gastaldo, ecc.I cognomi più frequenti risultano Rinaldi, Grimaldi, Baldi e Baldo, Castaldo e Castaldi ...
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Nuove influenzeNel 2023 l’hip hop ha compiuto 50 anni. Il rap, che di quel movimento artistico e culturale è l’espressione cantata, caratterizzata dalle rime e dalla libertà di linguaggio, è arrivato in [...] , me l’ha detto anche papà: “Non giocare che brucia”’). Il plurilinguismo di Epoque è poi accentuato da qualche voce araba (kho ‘fratello’), spagnola (mezcla ‘mescolanza’, chica ‘ragazza’), inglese (bro ‘fratello’, shawty ‘tesoro’) e c’è spazio anche ...
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Luca ZulianiL’accidentato percorso di un dantismo: «bufera»«Giornale di storia della lingua italiana», anno II, fascicolo II, dicembre 2023, pp. 10-42 Docente di Linguistica italiana presso il Dipartimento [...] e bufare/buffare nel senso di soffio e soffiare, detto spesso anche del vento, e nei moderni sbuffo e sbuffare.È quindi «una voce onomatopeica: da *buff, che imita il soffio» (GDLI: s.v.), creata tramite un suffisso -èra che è anomalo per il toscano ...
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Nell’Hymne à la Beauté, Charles Baudelaire s’interroga sull’origine della bellezza, scorgendo in essa una tensione altalenante tra un lato infernale e uno divino, tra uno luminoso e uno oscuro: una ambivalenza [...] nel quale si esalta la bellezza dell’umanità, e si loda la bellezza dell’unione sponsale fra Dio e il suo popolo («Una voce! Il mio diletto! […] Alzati, amica mia, / mia bella, e vieni!»). Il tema della bellezza trova il suo punto più alto nel Cristo ...
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I migratismi della prostituzioneNel 2007 la cronaca locale di Sassari riportava la notizia di un importante operazione condotta dalla Polizia di Stato nella provincia sarda, finalizzata a smantellare un’organizzazione [...] citato in Immigrato di M. Fortunato e S. Methnani (Theoria, 1990) e in La straniera di Y. Tawfik (Bompiani, 1999); la voce dari taryak ‘nome locale dell’oppio afghano’, menzionato in Mi brucia il cuore! Viaggio di un hazara in Afghanistan, e ritorno ...
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Francesco Paolo MemmoLinea di basso ostinato. Le poesie 1971-1997Con uno scritto di Donato di StasiRoma, Il Labirinto, 2023 Poeta (L’inverso della norma, Varie destinazioni, Nascita e dopo, Le precipue [...] so chi sono[…]Ma si badi: echi, risonanze e richiami intertestuali sempre filtrati da una personalità e una voce mirabilmente originali. Riferimenti bibliograficiFrancesco Paolo Memmo (a cura di), Vittorio Sereni, Milano, Ugo Mursia Editore, 1973.Id ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...
Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità orale e delle fosse nasali che ne determinano...
voce
Serie o insieme di suoni articolati (➔ fonazione), o anche inarticolati, alla cui produzione concorrono fondamentalmente l’apparato respiratorio, con funzione di mantice, che ne condiziona l’intensità, la laringe, che ne regola l’ampiezza,...