Ufficiale o colloquialeSi può parlare di bilinguismo dei toponimi quando il toponimo ufficiale non corrisponde a quello della parlata locale (registro orale, colloquiale, informale, familiare, ecc.). Il [...] , complice l’arabo, le formazioni puerta de Bisagra e plaza Zocodover; il fiume Guadalquivir, in Andalusia, contiene già la voce per ‘fiume’ in arabo; e la lista è ancora molto lunga e non risparmia alcun continente. Ufficialmente bilinguiVa da sé ...
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Enrico FinkPatrilineare. Una storia di fantasmiTorino, Lindau, 2025 Il romanzo autobiografico è un genere insidioso, nella misura in cui si rischia di ricostruire il vissuto di un individuo o di una famiglia [...] est italiano, avevano scoperto che dos shtol si traduceva con «acciaio». Solo che a loro, a leggerlo con la loro voce strana di ebrei ashkenaziti, gli usciva «akkiaia». Kommèrzio di Akkiàia. E i goriziani avevano preso a chiamarli così, Akkiaia. (pp ...
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Forse un giorno scopriremo che non ci siamo mai perduti e che tutta questa tristezza, in realtà, non è mai esistita...(I migliori anni della nostra vita, Renato Zero, 1994) Permettetemi un’eccezione alle [...] pensata per proporla a Giorgia, che però si dimostrò disinteressata. Poi fu la volta di Loredana Bertè, adattissima alla sua voce e al personaggio, ma stridente con la vita personale di Loredana, sconvolta dalla morte della sorella Mimì. La canzone ...
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Silvia PareschiFra le righe. Il piacere di tradurreBari-Roma, Laterza, 2024 Capita di restare incantati quando qualcuno innamorato del suo lavoro ne parla o scrive. È il caso di Fra le righe. Il piacere [...] Di che cosa parli quando parli di pace?, in «Il Corriere della Sera - La Lettura», 17 novembre 2024.Cavagnoli, F., La voce del testo. L’arte e il mestiere di tradurre, Milano, Feltrinelli, 2012; seconda edizione, 2020.Morini, M., Tradurre l’inglese ...
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Eros non cresceva bene. Difficile a concepirsi, eppure quello che nella fantasia comune è l’intoccabile dietto alato dell’amore, a quanto pare, aveva un difetto di sviluppo psicofisico. Afrodite, come [...] pio. / Tremar sentí la man, mentre la fronte / non conosciuta ancor sciolse e scoprio. / La vide, la conobbe, e restò senza / e voce e moto. Ahi vista! ahi conoscenza! (Tasso, T., Gerusalemme liberata, XII, 64-67, in Poesie, a cura di F. Flora, 2004 ...
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A quale lingua appartiene il toponimo?Nell’analisi di un qualsiasi repertorio toponimico bisogna tener conto preventivamente di alcuni elementi: a quale lingua appartiene il toponimo; se il luogo oggi [...] che la traduzione del latino modium ‘moggio’. In modo ancor più chiaro, molte località denominate Borgo, riprendono la voce germanica burgs ‘torre, città fortificata’, entrata tuttavia presto nel latino (burgus) e poi nei volgari, e incrociatasi con ...
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Originariamente, la conversazione con Marco Biraghi, Professore ordinario di Storia dell'Architettura contemporanea al Politecnico di Milano, avrebbe dovuto essere parte integrante di un programma speciale [...] scritte perché ritenevo che fossero utili, anche pensando all'impegno messo in anni di lavoro. Il fatto che ci sia una sola voce ti dà una guida e ti consente un confronto continuo e allora Vasari – per tornare a lui –, Vasari diventa una pietra di ...
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Se pensi che la poesia di ricerca sia difficile, aspetta di leggere la critica di riferimento. Non è strano infatti, trovandosi a maneggiare per la prima volta concetti come “ironia”, “non-assertività” [...] gerarchia di causa-effetto fra la dimensione psicologica e quella corporale. Sembrerebbe quasi che a parlare sia una voce non-umana, o meglio: la voce di una creatura che si sia infilata, per scopi sperimentali, dentro un corpo umano, e sia ora ...
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Giuseppe Fava, un romanziere da rileggere: letteraria “passione” e torbido confine tra il bene e il maleI cento anni dalla nascita di Giuseppe Fava sono occasione di una rinnovata attenzione alla declinazione [...] della violenza del padre; c’è Rossano, il Profeta, figura misteriosa che incanala le speranze del popolo dando forma e voce a pensieri che galleggiano imprecisati nelle coscienze di chi lo ascolta ma che muore sgozzato per mano di Michele, divenuto ...
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Voce del verbo lillonare (o lilloneggiare)Sin da bambina, ho sempre vissuto la lingua come un gioco. Nella mia famiglia, le parole erano terreno di sperimentazione, al punto che spesso non capivo mai fino [...] in fondo se un termine fosse dialettale, un neologismo o altro ancora. Forse è stata proprio questa creatività a indirizzare la mia ricerca e la mia passione per la contaminazione linguistica. Tra i neologismi ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...
Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’Uomo, prodotti dalle vibrazioni delle corde vocali nella laringe durante l’espirazione dell’aria e fatti risuonare all’interno della faringe, della cavità orale e delle fosse nasali che ne determinano...
voce
Serie o insieme di suoni articolati (➔ fonazione), o anche inarticolati, alla cui produzione concorrono fondamentalmente l’apparato respiratorio, con funzione di mantice, che ne condiziona l’intensità, la laringe, che ne regola l’ampiezza,...