PELOSIO, Francesco di Bartolomeo
Mauro Minardi
PELOSIO, Francesco di Bartolomeo. – Ignota è la data di nascita di questo pittore originario di Venezia, ma operoso in Emilia nella seconda metà del XV [...] ; a questo testo, a fianco di Filippini - Zucchini, 1968, si fa riferimento per le notizie biografiche riportate in questa voce). Inoltre, poiché la serva Caterina, che nel 1455 giunse a Bologna con Pelosio, è qualificata nel 1474 come originaria di ...
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DESIDERII, Giovanni Domenico
Marcel Roethlisberger
Originario di Caprarola (Viterbo), nacque nel 1624 (Boyer, 1931, p. 236); a Roma, appare negli Stati d'anime di S. Maria del Popolo e di S. Lorenzo [...] anni trascorsi in casa del Lorenese, cioè nel 1657, il D. esigeva un salario per tutti quegli anni, essendosi sparsa la voce a Roma che Claude gli facesse dipingere i suoi propri quadri. Il salario gli venne pagato. In seguito lasciò l'abitazione di ...
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BIANCHINI, Natale
Franco Barbieri
Figlio di Marco, nacque probabilmente a Marostica nel 1653 circa; ivi comunque visse e lavorò. Si rese celebre "per molti parapetti d'altari e tavolini che sembrano [...] la Biblioteca Bertoliana di Vicenza,Libreria Gonzati,sub voce: importante soprattutto per l'ampio regesto. Lo stessa Biblioteca Bertoliana di Vicenza,Libreria Gonzati,sub voce: con qualche breve precisazione introduttiva sulla tecnica particolare ...
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FERRONI, Guido
Alexandra Andresen
Nacque a Siena il 19 febbr. 1888 da Ferruccio e Guglielma Nucci. Autodidatta, non seguì studi artistici regolari ma, stabilitosi a Firenze, frequentò la scuola libera [...] , nell'ambito del vivace clima culturale caratterizzato dalle nuove istanze futuriste e dagli accesi scritti pubblicati da A. Soffici su La Voce e su Lacerba, il F. entrò in contatto con il gruppo di artisti che si riunivano nella saletta del caffè ...
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AGLIARDI, Alessio, il Giovane
Luigi Angelini
Figlio di Alessio il Vecchio, nacque in Bergamo verso il 1480. È l'architetto cui si deve, a Bergamo, il palazzo di Borgo di S. Antonio, per la famiglia [...] o a P. Cleri.
Fonti e Bibl.: Curia vescovile di Bergamo, mss. E. Fornoni, c. 1910; P. Locatelli, Illustri bergamaschi, III, Bergamo 1879, p. 218; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, I, p. 287, sub voce Aliardi, Alessio. ...
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ANYANG
Località della Cina settentrionale nella provincia dello Honan, dove nel 1899 furono casualmente scoperte le tracce di un antichissimo agglomerato urbano. Gli scavi condotti nei primi decenni [...] misurava 9 × 27 m).
In tombe vicino alla città, scavate negli anni 1934-35, sono state trovate numerose sculture di pietra e di bronzo e tracce di pitture murali.
(Per l'arte dell'epoca di A., e la bibliografia relativa si veda la voce Cina). ...
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LONGONI, Emilio
Paolo Mezzanotte
Pittore, nato a Seveso (Milano) il 9 luglio 1859, morto a Milano il 29 settembre 1932. Studiò fra stenti e disagi a Milano col Bertini, salvo una breve parentesi di [...] , 1891; Contrasti, 1894; Maria Cleofa, 1895 (Galleria civica, Milano); Sola, 1890 (proprietà di S. M. il Re); La voce del ruscello, 1903; Pecorina malata, 1904 (Museo di Buenos Aires); Ghiacciaio, 1906; Ore vespertine, 1909 (Galleria d'arte moderna ...
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DE PUTTI (Di Putti), Angelo
Franco Barbieri-Francesca Lodi
Fondamentali ricerche documentarie della Toniato (1964), mentre comprovano l'origine padovana di questo scultore - il che permette di distinguerlo [...] -75-78; G.6.10.1-11, G-5.9.5-16: G. Da Schio, Persone memorabili in Vicenza [XIX sec.], IX (3395), sub voce; C. Barotti, Pitture e scolture che si trovano nelle chiese, luoghi pubblici, e sobborghi della città di Ferrara, Ferrara 1770, pp. 39, 101; P ...
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DALLE VACCHE, Vincenzo
Sergio Guarino
Intarsiatore veronese, nato probabilmente intorno al 1475, entrò come novizio nell'Ordine dei monaci olivetani nel 1492, compiendo poi la sua professione il 18 [...] 1521 infatti, eseguì per la chiesa di S. Benedetto Novello a Padova un sedile con postergali - chiamato all'epoca con voce esotica "mastabe" - assegnato all'artista già dalle fonti coeve (Michiel) e confermato da tutta la letteratura posteriore. Il ...
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INCUBO
G. Becatti
− Personificazione dell'i. febbrile, di natura demoniaca, che è attestato nella letteratura greca. Sembra che venga identificato con Ephialtes, che assume varie forme nel nome ᾿Εºιαᾒλτης, [...] misurato arditamente con la bestia dai denti acuti, cioè Cleone, malgrado il terribile sguardo dei suoi occhi canini, la terribile voce, il cattivo odore, l'orrido aspetto; e oltre a questo mostro dice di aver attaccato anche i demoni delle febbri ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...