ANASTASIO I (᾿Αναστάσιος)
C. Bertelli
Imperatore bizantino (491-518).
Silentiarius imperiale, sale al trono con la protezione di Ariadne, vedova dell'imperatore Zeno e che egli sposa. Dal 502 al 506 [...] ritratto imperiale e per il costume, nei dittici di Areobindo, di Arvenio e di altri. Vedine un esempio nella illustrazione della voce Anastasio.
Bibl: G. Rose, A. I, Halle 1882; A. Gasquet, L'Emp. byz. et la monarchie franque, Parigi 1882; G. Rose ...
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BONZAGNI (Bongiovanni), Giovan Francesco
Graham Pollard
Figlio di Giacomo, orafo, non sappiamo quando nacque; visse a Parma nel sec. XVI. Orafo come il padre, nel 1522 figura tra gli Anziani del Comune; [...] Zunti, Mem. e doc. di Belle Arti parmigiane, mss. 100 (ma cita docc. che non è stato possibile verificare), 102, 103, sub voce; I. Affò, Della Zecca e moneta parmigiana illustrata, in Nuova racc. delle monete e zecche d'Italia, a cura di G. A ...
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AQUILINI
Romualdo Sassi
Famiglia di pittori di Iesi che operarono in patria e fuori nei secc. XV-XVII. Capostipite di essa fu Andrea di Bartolo (143 5 circa- 1492), padre di Marcantonio, da cui nacque [...] . d. Ist. marchigiano di scienze, lettere, arti, IX-X (1933-34), pp. 17-26; B. Molaioli, Guida artistica di Fabriano, Fabriano 1936, p. 157. Per i primi membri della famiglia, sino a Marcantonio si veda la voce "Andrea da Iesi" in questo dizionario. ...
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AGOLANTI, Giovanni (Giovanni d'Andrea, Giovanni da Firenze)
Anna Forlani
Oriundo, pare, di Monte S. Savino. Bidello dello Studio fiorentino, per cui fu chiamato il Bidello, fu maestro di vetri, fratello [...] des Trecento und Quatrocento, Wattenscheid 1938, pp. 65, 67; W.-E. Paatz, Die Kirchen von Florenz, V, Frankfurt a. M. 1953, pp. 311, 382 n. 350; U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, XIV, p. 103 sub voce Giovanni d'Andrea. ...
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ARCAIZZANTE, Stile
G. Becatti
È uno stile che vuole ricreare intènzionalmente e dottamente il linguaggio arcaico nella sua forma esteriore, anzi, più che uno stile, può definirsi una tendenza, un gusto [...] . Romano. Questa tendenza a. fu piuttosto forte sotto Adriano, e anche qualche ritratto dell'imperatore, come ad es. quello ostiense, ha una stilizzazione accademica nei capelli e nella barba.
Bibl: Vedi quella citata sotto la voce Arcaistico, Stile. ...
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BRISIGHELLA, Carlo
Giacomo Bargellesi
Figlio di Girolamo e di una Lucrezia, nipote del pittore C. Bonone, si ritiene nato qualche anno prima della morte di questo (1632) che, vecchio e infermo, era [...] .; L. Ughi, Diz. stor. degli uomini illustri ferraresi, Ferrara 1804, pp. 97 s.; G. Antonelli, Indice dei manoscritti della Civica Bibl. di Ferrara, Ferrara 1884, p. 204; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, X, pp. 439 s. (sub voce Eismann., Carlo). ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] scozzese ha trovato un efficace interprete in D.E. Dunn. A un universo rurale gallese fa riferimento R.S. Thomas, voce presente con continuità nel panorama del dopoguerra, ma la rivendicazione più radicale di un’identità nordica ibrida e marginale è ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] noto tempio degli Obelischi di Biblo (secc. 19°-18° a.C.). Per i quali 'obelischi' o 'pilastri sacri' - la voce semitica è 'masseboth' - gli archeologi di ambito fenicio-punico usano anche la denominazione di 'betilo'/'betili' (Chéhab, 1976), che a ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] , ι, 1404 a, 21, si legge: "i nomi sono imitazioni ..."; e nel De interpretatione, 16 a, 3 ss.: "i suoni nella voce sono simboli (σύμβολα) delle affezioni (παϑημάτων) che hanno luogo nell'anima e le lettere scritte sono simboli dei suoni delle voci ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] , aveva subìto molti danni e mancanze di rispetto "non bene cavi, dum plus monstravi, plus hostita damna probavi". Questa voce di lamentela trova reale conferma nella sua storia di artista: le ragioni autentiche delle sue proteste, nelle quali per la ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...