Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] più specifico è quello del rapporto tra attore e personaggio. L’attore presta al personaggio un fisico, un volto, una voce; ma, oltre la fisicità, l’attore dovrà rendere anche il mondo affettivo e spirituale del personaggio: dovrà in qualche modo ...
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Noris, Assia
Francesco Costa
Nome d'arte di Anastasia Noris von Gerzfeld, attrice cinematografica, nata a San Pietroburgo il 26 febbraio 1912, da padre tedesco e madre ucraina, e morta a Sanremo il [...] 27 gennaio 1998. Bionda, con una voce esile dall'accento esotico e una presenza garbata, sorridente, a volte leziosa, la N. contribuì al successo di molti film del cosiddetto cinema dei telefoni bianchi e acquistò grande popolarità in Italia negli ...
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Attore e regista (Dorking, Surrey, 1907 - Steyning, West Sussex, 1989). Sulle scene dal 1925, offrì con la compagnia dell'Old Vic interpretazioni shakespeariane che gli valsero il titolo di maggior attore [...] inglese. Nel cinema dal 1931, nel 1939 interpretò Wuthering heights (La voce nella tempesta), cui seguirono Pride and prejudice (1940), Rebecca (1940) e, con la sua seconda moglie V. Leigh (1940-61), Lady Hamilton (1941). Diresse la compagnia dell' ...
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Andrews, Dana (propr. Carver Dana)
Roberto Silvestri
Attore cinematografico statunitense, nato a Collins (Mississippi) il 1° gennaio 1909 e morto a Los Alamitos (California) il 17 dicembre 1992. Il contrasto [...] tra un aspetto in apparenza rassicurante e un tono di voce e un sorriso ambigui e inquietanti lo rese interprete ideale dei noir degli anni Quaranta e Cinquanta. Furono soprattutto i registi Otto Preminger, Fritz Lang e poi Elia Kazan a far affiorare ...
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Pidgeon, Walter
Simone Emiliani
Attore cinematografico canadese, naturalizzato statunitense nel 1943, nato a East St. John, New Brunswick (Canada) il 23 settembre 1897 e morto a Santa Monica (California) [...] il 25 settembre 1984. Dall'aspetto elegante e signorile, con una voce impostata, di tono quasi baritonale, interpretò oltre cento film in circa cinquant'anni di carriera raggiungendo l'apice della popolarità negli anni Quaranta. Il cinema ...
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Barrymore, Ethel
Callisto Cosulich
Nome d'arte di Ethel Blythe, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Filadelfia il 15 agosto 1879 e morta a Hollywood il 18 giugno 1959. Come il fratello [...] Lionel, dalla metà degli anni Quaranta fu una delle più affermate caratteriste del cinema hollywoodiano, indimenticabile per il fascino della voce, per la forza della sua personalità e per l'innata eleganza. Esordì in teatro nel 1894, in quanto l ...
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Direttore della fotografia (Charleston, Illinois, 1904 - Hollywood 1948). Tra i più importanti direttori della fotografia del cinema americano degli anni Trenta e Quaranta, cominciò a lavorare sul set [...] (specialmente per l'uso della profondità di campo); collaborò con registi come W. Wyler (Dead end, 1937; Wuthering heights, La voce nella tempesta, 1939; The little foxes, 1941; The best years of our lives, 1946), J. Ford (The grapes of wrath ...
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Musti, Arrigo. – Pittore e regista italiano (n. Palermo 1969). Autodidatta, ha elaborato uno stile pittorico originale (Impop) che, attraverso la rappresentazione del volto e del corpo umano, mira a segnalare [...] aspetti drammatici della contemporaneità quali la violenza di genere e le diseguaglianze sociali, dando voce agli esclusi e agli emarginati. Presente alla 54ª Esposizione internazionale d’arte di Venezia (2011), suoi dipinti sono stati esposti in ...
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Carrey, Jim (propr. James Eugene)
Francesco Zippel
Attore cinematografico canadese, nato a Newmarket (Ontario) il 17 gennaio 1962. Considerato l'erede di Jerry Lewis per l'uso istintuale del corpo, per [...] la grande espressività facciale e la capacità di modulare la voce, C. è ritenuto il comico di maggior rilievo nella Hollywood del Duemila. Affermatosi inizialmente nel genere demenziale, ha saputo variare la gamma dei suoi ruoli, mostrando sempre ...
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Bixio, Cesare Andrea
Gabriella Nisticò
Musicista, poeta, editore musicale, nato a Napoli l'11 ottobre 1896 e morto a Roma il 5 marzo 1978. Compositore fecondissimo e straordinariamente versatile, B., [...] che dagli anni Venti si firmò sempre C.A. Bixio, ha dato voce alle più originali istanze del Novecento, trasformando in modo innovativo l'illustre tradizione napoletana fino a essere considerato il padre della canzone italiana. In lui, la ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...