Scrittore statunitense (n. New York 1970). Di famiglia libica emigrata negli USA e quindi in Egitto, nel 1986 si è trasferito a Londra, dove si è laureato in Design futures presso la University of London. [...] Voce tra le più significative della letteratura libica contemporanea, ha esordito nella scrittura con il pluripremiato In the country of men (2006; trad. it. Nessuno al mondo, 2006, finalista al Man Booker Prize), drammatica testimonianza dai toni ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] , chiedendo addirittura un mutamento del suo governo; tanto che il Soderini rimandò il M. (26 giugno) per riferire a voce alla Signoria. In realtà, la posizione del duca era piuttosto fragile, come fu rivelato dalla ribellione dei suoi luogotenenti ...
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Vicenda piena di rischi, avventura pericolosa dalla quale si è usciti con difficoltà.
La parola fu usata da Aristotele nella Poetica per indicare, nella tragedia greca, il mutamento della situazione da [...] uno stato allo stato contrario. La voce fu ripresa, poi, dai trattatisti del Cinquecento. ...
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Nella retorica classica, la quinta e ultima parte dell’elaborazione del discorso, detta anche actio. Concerne tutti gli aspetti che il discorso in pubblico può avere in comune con la recitazione (tecniche [...] di pronuncia, di modulazione della voce, di gesticolazione ecc.). ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Lombardi, Piemontesi, Toscani - Introduzione
Franco Venturi
Riforma: questo il proposito che accomunò i piccoli ed attivi nuclei illuministi che in ogni centro d'Italia [...] cominciarono a far sentire la loro voce quando in Europa volgeva ormai al termine e finalmente si chiuse la guerra dei Sette anni. Nel 1763 era finito l'ultimo grande conflitto dell'antico regime (e nella strategia delle sue battaglie, nei suoi ...
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Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] della Voce e fondò (1913), con G. Papini, Lacerba; interventista e combattente della guerra 1915-18, fu collaboratore, dalla fondazione, del Popolo d'Italia, e convinto sostenitore del fascismo; nel 1939 fu nominato accademico d'Italia. La sua prima ...
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Melania G. Mazzucco
Il romanzo di guerra del soldato poeta
Kevin Powers è stato mitragliere ed esploratore tra il 2004 e il 2005 nell’Iraq settentrionale.
In Yellow birds, un romanzo solo in parte autobiografico, [...] tenta di dare voce, tra lirismo e brutalità, ai ragazzi americani fatti a pezzi dal conflitto.
Una pattuglia di soldati americani assassini. Solo un narratore giovane poteva tentare di dare voce a quei ragazzi fatti a pezzi dalla guerra, ...
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barzellette
Margherita Zizi
Piccole storie per ridere
La barzelletta è una forma di comicità molto popolare, diffusa in tutto il mondo tra persone di ogni età e ceto sociale. Inventate da autori in [...] autore. Inoltre, cosa ancora più importante, non nascono come testi scritti, ma vengono raccontate e trasmesse a voce. In questo processo di trasmissione orale si trasformano in continuazione, si arricchiscono di nuove varianti rispecchiando simpatie ...
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HEANEY, Seamus
Carla De Petris
Poeta irlandese, nato nella contea di Derry il 13 aprile 1939. Esordisce con le liriche di Death of a naturalist (1966) e di Door into the dark (1969), affermandosi come [...] la voce più interessante della letteratura dell'Irlanda del Nord. Trova un originale modulo poetico nella contrapposizione tra l'arcaico mondo contadino delle sue origini e la modernità, ma l'esplosione della violenza terrorista e la dura repressione ...
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Pseudonimo del poeta slovacco František Šubík (Huklovo, Slovacchia, 1903 - Poughkeepsie, New York, 1982), medico di professione. Autore di versi battaglieri e patetici in difesa delle aspirazioni autonomistiche [...] degli Slovacchi (Stráž pri Morave "La guardia sulla Morava", 1925; Hlas krvi "La voce del sangue", 1932; Štít "Lo scudo", 1940), e di sentite liriche personali tra cui emergono quelle in morte del figlio (Mŕtvy "Morto", 1942). ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...