NAGY, László
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Felsőiszkáz il 17 luglio 1925, morto a Budapest il 30 gennaio 1978; studiò alla scuola superiore di arti figurative e alla facoltà di lettere di Budapest. [...] e sentimenti gioiosi, nei quali, accanto ai contenuti sociali, sono presenti anche i motivi dell'amore giovanile. Più tardi la sua voce s'incupisce ed esprime visioni di dolore, sebbene non rinneghi mai la sua fede nel socialismo (A nap jegyese, "Lo ...
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Poetessa russo-sovietica, di lontana ascendenza italiana (nata a Mosca il 10 aprile 1937); terminati gli studi presso l'istituto Gor′kij nel 1960, divenne ben presto una delle voci più interessanti e caratterizzate [...] già nel 1955). La sua prima raccolta di versi, Struna ("La corda", 1962), è già pervasa da un timbro di voce ben maturo, che accomuna in equilibrio precario ma affascinante la sfumatura dei contorni, la problematicità degli oggetti e dei risvolti ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] sia, e soprattutto, per il significato del termine, complesso e variegato a seconda delle teorie adottate. Nondimeno in una voce sulla metafora va ricordata almeno la classica distinzione tra metafora d’uso e metafora d’invenzione per sottolineare un ...
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ARIOSTO, Gabriele
Mario Quattrucci
Secondogenito di Niccolò, nacque a Reggio Emilia, dove fu battezzato il 23 febbr. 1477. Colpito da paralisi durante l'infanzia, non poté intraprendere quella carriera [...] , dove la sua famiglia si era trasferita sin dal 1484, conobbe G. B. Nicolucci, detto il Pigna, che dalla viva voce dell'A. raccolse poi molti dati biografici sulla vita del fratello Ludovico. Per le sue minorate condizioni fisiche gli era stato ...
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Scrittore italiano (Trieste 1891 - Roma 1961). Dopo aver partecipato, come il fratello Carlo, alla prima guerra mondiale, si dedicò all'attività letteraria attraverso diverse forme espressive, dal colloquio [...] di memorie, tra cui Ricordi istriani (1961).
Vita
Compiuti gli studî classici si trasferì a Firenze, dove collaborò alla Voce e nel 1915 si laureò in lettere; scoppiata la guerra, si arruolò volontario, insieme al fratello Carlo. Ferito e fatto ...
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Poeta ceco (Roudnice 1891 - Praga 1945). Nelle sue prime raccolte di versi (Strom v květu "L'albero in fiore", 1920; Pracující den "Il giorno di lavoro", 1920; Srdce a vřava světa "Il cuore e il tumulto [...] le aspirazioni del proletariato; nelle successive (Bouřlivé jaro "Primavera tempestosa", 1923; Itálie, 1925; Struny ve větru "Corde al vento", 1927; Tvůj hlas "La tua voce", 1931) predominano accenti individualistici vicini talvolta alla poesia pura. ...
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. Pseudonimo dello scrittore francese Émile-Auguste Chartier, nato a Mortagne (Orne) il 3 marzo 1868. Egli è uno dei più notevoli moralisti della Francia contemporanea, di tendenze antintellettuali. Nel [...] diversi, col titolo di Propos, dei quali un primo gruppo apparve in volume nel 1906. Dapprima furono soprattutto la voce del buon senso dell'autore, in nome di un'intelligenza che aderisse alle cose, accettasse i dati della comune percezione ...
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Critico e saggista italiano (Roma 1896 - ivi 1982). Personalità tra le più importanti nel campo dell'anglistica, indagò l'influsso della cultura italiana in Inghilterra e illustrò singole figure, aspetti, [...] . Pretesti spagnuoli, 1928; Viaggio in Grecia, 1943; Il mondo che ho visto, 1982) pubblicò la scelta di saggi e articoli Voce dietro la scena. Un'antologia personale (1980) e curò un'ed. delle Lettere sopra i buccheri di L. Magalotti (1945). Postumi ...
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Valerio, Chiara. - Scrittrice italiana (n. Scauri, Latina, 1978). Dopo aver conseguito un dottorato in Matematica presso l’Università Federico II di Napoli, ha iniziato a lavorare come editor. Per la casa [...] Argomenti e di Nazione Indiana e collabora tra l’altro con l’Unità, Il Sole 24 ore, con il programma Ad alta voce di Radio3 e con programmi televisivi. Ha pubblicato diversi racconti e romanzi, tra cui: A complicare le cose (2003), Nessuna scuola mi ...
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Poeta greco di Maronea (fine del sec. 4º - principio del 3º a. C.), rappresentante della poesia licenziosa e mordace detta già dagli antichi cinedologia o ionicologia. Attaccò con le sue poesie satiriche [...] Tolomeo lo fece imprigionare e poi annegare. Questo episodio, riportato da Ateneo, rivela la particolare personalità di S., voce certo discorde dalla poesia cortigiana dell'epoca. Abbiamo di lui pochi frammenti in dialetto ionico scritti nel verso da ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...