ABBATE, Onofrio (Abbate Pascià)
Francesco Brancato
Nato a Palermo il 29 febbr. 1824, vi si laureò in medicina e si rese presto noto come valente oftalmologo, avendo seguito la pratica dell'insigne oculista [...] 579-582; E. Michel, Esuli italiani in Egitto (1815-1861), Pisa 1958, pp. 111, 127 e passim; A. Mori, in Enciclopedia Italiana, sub voce; U. De Maria, La Sicilia nel Risorgimento italiano (opera stampata parzialmente, fuori commercio), pp. 119, 123 s. ...
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CIVININI, Filippo
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Nacque a Pistoia il 20 sett. 1805 da Antonio e Serafina Forni. Compiuti gli studi liceali, si iscrisse alla scuola medico-chirurgica della sua città nel 1819; due anni dopo, ottenuto [...] "linee anatomiche" di F. C., in Il Valsalva, I (1925), pp. 156-159; V. Capponi, Biografia pistoiese..., Pistoia 1878, pp. 120-124; A. Hirsch, Biographisches Lex. der hervorragenden Ärzte..., II, p. 35; Encicl. Ital., III, p. 126, sub voce Anatomia. ...
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BERETTA, Arturo
Mario Crespi
Nato a Bologna l'11 aprile 1876, compì i primi studi presso il collegio della Pioggia dei Pii istituti educativi, in cui venivano accolti gratuitamente i giovani versati [...] , Commem. del socio sen. A. B., in Bull. delle scienze mediche, CXIII(1941), pp. 85-96; P., Micheloni, Saggio per un diz. di stor. dell'odontoiatria e della Protesi dentaria, Roma 1947, p. 9; Encicl. Ital., XXV, pp. 181 s., sub voce Odontoiatria. ...
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Patologia. - Importanza sociale delle malattie del cuore. - Negli ultimi decennî le affezioni cardiocircolatorie hanno assunto una notevole importanza sociale, che in alcuni paesi ha richiamato l'attenzione [...] specialmente per stabilire alcune indicazioni operatorie nelle affezioni cardiache di origine congenita. Per la elettrocardiografia, v. la voce relativa in questa Appendice.
Chirurgia. - Limitata fino a pochi anni or sono ai rari interventi per la ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] corpo per la sua determinata specificità. Il corpo è l'essere umano nella sua fisicità: una certa mano, un cervello, una voce, un determinato tipo di comportamento, di azione, di sofferenza. La mano è una e non appartiene che a quel corpo. Cartesio ...
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Il problema mente-cervello
Paul M. Churchland
(Philosophy Department, University of California San Diego, California, USA)
Patricia S. Churchland
(Philosophy Department, University of California San [...] da un'angolatura inusuale, o il riconoscimento di una voce parzialmente coperta da rumore di fondo, il movimento di un limitazioni a tutti note. Per esempio, sappiamo riconoscere la voce di nostro figlio, sappiamo individuarla all'istante tra quelle ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] di un umanesimo sociale di origine calvinista, più che sull'anelito rivoluzionario di Cabanis e degli altri idéologues. Sotto la voce 'aria', erano elencati e illustrati i mezzi per migliorare la qualità dell'aria nelle strade ma anche nelle case ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] esplicito che l'irritazione "non agisce in proporzione al peso, né all'asprezza dello stimolo" (p. 663), e nella voce Coeur, anch'essa redatta per il Supplément, concluse che quest'organo "produce dei movimenti d'una forza infinitamente superiore a ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] .
La classificazione del corpo
Gli Andini credevano che in origine il corpo umano fosse stato creato dalla terra; infatti, la voce del dio creatore diede ai primi esseri umani, modellati con la terra o la pietra, l'impeto divino che permise loro ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] e d'Alembert (Paris 1751-72). Nell'insistere, infatti, sull'accezione patologica di degenerazione, l'estensore della voce, A.-N. Dezailler d'Argenville, vi fa una significativa serie di riferimenti alla silvicultura, abbozzando un concetto che ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...