BARACCA (Barracca, Baracco, Barracco), Francesco Antonio
Nicola De Blasi
Nacque a Cosenza da nobile famiglia l'11 febbr. 1672, e a quindici anni, il 27 febbr. 1687, fu ammesso nella Compagnia di Gesù. [...] , Messina e Catania. Pur se questa sua attività fu accolta con favore, il B. non ebbe - a detta dei contemporanei - voce e gesto adatti alla predicazione, sì che le sue orazioni e i suoi panegirici acquistarono maggior fama con la pubblicazione ...
Leggi Tutto
Riformatore religioso (Pennsburg, Pennsylvania, 1878 - Freudenstadt 1961), dapprima ministro luterano, quindi iniziatore (1908) del movimento di "ritorno al cristianesimo", che porta il suo nome, da lui [...] adesione a credenze particolari, impone soltanto alcune norme di vita interiore (per es., la vigile obbedienza alla voce interna dello Spirito) e pratica (rispetto dei quattro principî assoluti: assoluta probità, assoluta purezza, assoluto sacrificio ...
Leggi Tutto
BEGNUDELLI Basso (Begnudello, erroneam. Begundello), Francesco Antonio
Maura Piccialupi
Discendente da una nobile famiglia trentina, nacque a Dresin Val di Non, nel 1644 o 1645. Per intercessione della [...] di solito conflitti di giurisdizione, o è comunque controverso l'esercizio del potere giurisdizionale secolare o ecclesiastico (es.: voce rebellis). Il fine dell'opera, concepita palesemente per l'uso dei pratici, si rivela sia nell'ampio sviluppo ...
Leggi Tutto
Voci e immagini della fede: radio e tv
Federico Ruozzi
Nuove forme di comunicazione religiosa crescono
Media di massa per una società di massa: modernizzazione dell’antimodernismo
L’annuncio del messaggio [...] situazione nella Radio vaticana, che dava spazio e voce al mondo cattolico.
Se «l’interesse dei cattolici Monteleone, Storia della Rai, cit., p. 161.
74 P. Spriano, La Rai voce nemica, «L’Unità», 27 giugno 1953.
75 La radio in balia dell’oscurantismo, ...
Leggi Tutto
EDOARI DA ERBA, Angelo Mario
Gabriele Nori
Nacque a Parma, ma non si conoscono, né la data di nascita (che va comunque posta nella prima metà del sec. XVI) né il nome del padre, mentre la madre era [...] e Giorgio senior Erba), come ci dice egli stesso (Compendio, c. 45v), furono architetti e ingegneri di professione (cfr. la voce Erba nel Diz. biogr. d. Italiani). Ma fu soprattutto lo zio paterno Giorgio che si distinse in modo particolare. Dopo ...
Leggi Tutto
Chiese nazionali
In Età moderna (e oltre) la Chiesa cattolica si caratterizza quale federazione di C.n. i cui rapporti con Roma erano regolati da una serie di accordi e/o consuetudini. Martino V, ancora [...] desiderosi di controllare le proprie Chiese, nominando i titolari dei benefici maggiori e conservando, o acquisendo, voce nella gestione del patrimonio ecclesiastico. A smuovere definitivamente la situazione fu la Francia, adottando nel 1438, nel ...
Leggi Tutto
MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] trovarsi strutture specifiche (foresterie, ospedali) destinate all'accoglienza e all'assistenza di membri esterni alla comunità.In questa voce verranno presi in esame i m. sorti in età medievale in regioni soggette all'impero bizantino, o comunque a ...
Leggi Tutto
CATTANEO, Carlo Ambrogio
Gino Benzoni
Nato a Milano il 7 dic. 1645, novizio della Compagnia di Gesù il 1º nov. 1661, all'interno di questa si svolge, per lo più a Milano, il resto della sua esistenza. [...] nella sua direzione spirituale.
Parve infatti ai contemporanei uomo capace di alternare il tono infiammato e perentorio (aveva la voce tonante e, anche, aspra) a quello affabile e cattivante delle conversazioni private; e l'aspetto austero e severo ...
Leggi Tutto
Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] il concordato con la Germania di Hitler, dopo che era venuta meno l’iniziale condanna del nazismo da parte dei vescovi tedeschi. La voce del pontefice non si udì mai di fronte a drammatici passaggi come le leggi di Norimberga del 1935 e la «Notte dei ...
Leggi Tutto
LUCHI, Bonaventura
Antonino Poppi
Nacque a Brescia il 16 ag. 1700, primogenito di Faustino e Barbara Alessandri (solo nel 1816 la famiglia ottenne dal governo austriaco il riconoscimento di una pseudo [...] di S. Francesco a Brescia (al quale restò affiliato fino al settembre 1778, allorché un decreto ducale l'aggregò con voce attiva e passiva alla comunità del Santo, a Padova).
Anche tre fratelli del L. furono ecclesiastici; il secondogenito, Giacinto ...
Leggi Tutto
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...