GIACHETTI, Gianfranco
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Nacque a Firenze il 27 sett. 1888. Si trasferì quindi a Venezia con la famiglia e si laureò in giurisprudenza all'Università di Padova.
Diplomatosi anche in pianoforte, come [...] figure chiuse nella propria tristezza, in un'angoscia rassegnata e silenziosa - sentimenti accennati e suggeriti dall'atteggiamento, dalla voce, spesso velata, quasi mai sottolineati apertamente né tanto meno gridati - che il G. replicò in seguito in ...
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BOTTO, Domenico Francesco
Valerio Castronovo
Nato a Genova il 2 marzo 1825, di famiglia assai modesta, dopo gli studi secondari cominciò a guadagnarsi da vivere scrivendo novelle e piccoli lavori teatrali. [...] che doveva essere fatale al Botto.
La Gazzetta del Popolo, riferendosi in una corrispondenza del 17 genn. 1866 alla voce insistente di una riduzione della rendita pubblica dal 5 al 3% e di una relativa sospensione delle anticipazioni sulle cartelle ...
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ADEMOLLO, Alessandro Felice
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 20 nov. 1826 da Ardario e da Rebecca Sbolgi. Di opinioni liberali moderate, collaborò ad alcuni dei periodici toscani del periodo costituzionale. [...] biografici: Arch. di Stato di Firenze, Stato civile Toscano, vol. 99, n. int. 3399. Per la bibliografia sui periodici citati nella voce: C. Rotondi, Bibliografia dei periodici toscani (1847-1852), Firenze 1952, pp. 11-12, 35-36, 44, 49; Id. La stampa ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] distolto il G. dalla regia, avvicinandolo al giornalismo e alla saggistica.
Dal 1944 al 1945 il G. fu critico teatrale di Voce operaia, ribadendo la sua attenzione per il teatro americano, e, dal 1945 al 1948, dell'Unità, in cui pubblicò accurati ...
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MANARA, Curzio
Sergio Monaldini
Nacque a Cremona nei primi anni del Seicento. Non si hanno notizie sugli anni iniziali di questo sacerdote, architetto, scenografo e macchinista teatrale, figura chiave [...] , l'ambasciatore comunicò, mediante una lettera cifrata, quanto gli era stato riferito al primo segretario granducale a Firenze. La voce fu poi successivamente ripetuta in un avviso lucchese dell'agosto. L'accusa, per quanto grave, non dovette però ...
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ALTAVILLA, Pasquale
Ruggero Moscati
Attore e autore teatrale, nato il 6 dic. 1806 a Napoli. Copista nella prefettura di polizia, fu notato da Silvio Maria Luzi, l'accorto e fortunato impresario del [...] Napule de lo celebre maestro Thalberg, Pulecenella e lu patrone suo appaurate pe la cumeta de lo tridece giugno (a proposito della voce sparsasi a Napoli che quel giugno, del 1857, dovesse avvenire la fine del mondo), Te voglio bbene assai e ttu nun ...
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ADAMI, Giuseppe
Nino Borsellino
Nato a Verona il 4 febbr. 1878, seguì a Padova studi di lettere, laureandosi però in giurisprudenza e iniziando presto pratica di giornalismo. Da Renato Simoni, passato [...] della libreria italiana, Milano 1901-40, Annuario del teatro italiano, Roma 1950-51, e Encicl. dello Spettacolo, sub voce (entrambi, però, incompleti). Per la produzione librettistica: C. Schmidl, Diz. universale dei Musicisti, Milano 1937-38, e A ...
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GALLINA, Maddalena
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Cremona nel 1770; secondo alcuni studiosi (Rasi, Leonelli) era figlia di comici. Cominciò a calcare le scene giovanissima, rivelandosi assai [...] su di un corpo esile e di piccola statura, braccia troppo lunghe e gambe tozze), l'espressività della fisionomia, la voce calda e armoniosa, lo straordinario talento e la memoria eccezionale gli permisero di emergere. Nel 1830, alla morte del padre ...
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CAMPOGALLIANI, Odoardo Francesco
Sisto Sallusti
Nacque a Ostellato (Ferrara) il 3 marzo 1870 da Cesare e da Chiara Vantini. La morte del padre lo sorprese adolescente, e lo costrinse a provvedere al [...] , 16 genn. 1931; Il Giornale d'Italia, 24 genn. 1931; La Nazione, 20, 24, 26 aprile, 4, 8, 25 maggio 1919; La Voce di Mantova, 26 novembre 1930; B. Bacci, Teatro del Mondo Piccino, Firenze 1919, pp. 7-11;F. Castellino-I. Ferrari, Baracca e burattini ...
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CASALI, Gaetano
Roberta Ascarelli
Nacque a Lucca nei primi anni del XVIII secolo. Ebbe una discreta educazione sia artistica sia culturale, che lo distingueva dalla maggior parte degli attori del tempo, [...] galantuomo - scrive ancora il Goldoni -, provveduto di intelligenza e di capacità nel mestiere, di bella statura e di bella voce, parlando bene e con pronunzia avvantaggiosa e grata, non ha mai avuto buona disposizione per la parte dell'amoroso. Una ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...