Caratterista
Mino Argentieri
È dalla tradizione teatrale che il cinema ha mutuato la figura del caratterista. Nell'Ottocento si era soliti discernere in un ordinamento ove si diversificava 'il primo [...] Hume Cronyn, Frank Morgan, Donald Meek, Sidney Greenstreet, le sorelle Eva e Zsa Zsa Gabor (per quest'ultima v. la voce), Paul Lucas, George MacReady, Jean Hagen, Celeste Holm, Oscar Levant, Burl Ives. D'altronde, se Jean Gabin, Louis Jouvet, Charles ...
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GHERARDI, Piero
Gloria Raimondi
, Nacque a Pioppi, in provincia di Firenze, il 20 nov. 1909 da Giuseppe e Pia Bianchi. Dopo aver esercitato negli anni Trenta l'attività di architetto, si avvicinò alla [...] Accademia di belle arti Pietro Vannucci, Perugia, anno acc. 1997-98, pp. 31-37; R. Padovani, Mina. I mille volti di una voce, Milano 1998, p. 164; Diz. dello spettacolo del '900, Milano 1998, p. 465; I. Bignardi, Memorie estorte a uno smemorato. Vita ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] i raccordi sonori, in cui si passa da un'inquadratura all'altra sulla base di un'impressione sonora (per es., si ode una voce in una stanza e la cinepresa stacca per vedere chi sta entrando). Sulla base di questi quattro tipi di montaggio si sviluppò ...
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Operistico, film
Sergio Miceli
L'opera in film, o filmopera che dir si voglia, nacque con il cinema stesso, ma prima ancora di assumere i connotati di un genere ben delineato manifestò la tendenza costante, [...] Corradi generalmente capaci, se chiamati anche in veste di attori, di legare in modo abbastanza plausibile la loro stessa voce pre-registrata alla recitazione. Nel momento in cui vengono invece chiamati attori o attrici senza professionalità lirica a ...
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Austria
Francesco Bono
Cinematografia
La storia del cinema iniziò in A. nel marzo 1896, con la presentazione a Vienna del Cinématographe dei fratelli Lumière; ma una produzione di film a soggetto si [...] d'esportazione di successo in Germania, e indirettamente promuovevano il turismo, che negli anni Cinquanta divenne una voce importante nell'economia del Paese.
Negli anni Sessanta e Settanta il cinema austriaco, rimasto estraneo all'esperienza ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] di quadri statici, riflessivi, un autentico "giardino di immagini" (Ghezzi 1977, p. 120) in cui la narrazione è lasciata alla voce fuori campo di un narratore invisibile, che assolve anche il compito di collocare lo spettatore a una distanza siderale ...
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CASERINI, Mario
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 26 febbr. 1874 da Oreste, impiegato, e da Isabella Rosati, in una famiglia piccolo-borghese. Secondo la Prolo, esordì come attore di teatro con la [...] filo della vita; 1919: Anima tormentata, L'imprevisto, Musica Profana, Pietro e Teresa, La buona figliuola;1920: Il filo di Arianna, La voce del cuore, Fiori d'arancio, La modella, Fior di amore.
Bibl.: J. Comin, Ma l'amore mio non muore, in Bianco e ...
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Stewart, James
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di James Maitlandt, attore cinematografico statunitense, nato a Indiana il 20 maggio 1908 e morto a Los Angeles il 2 luglio 1997. Uno degli interpreti più [...] Jimmy Stewart and his poems, mentre nel 1991, quasi in un ironico e diretto addio al cinema, prestò scherzosamente la sua voce al cane-sceriffo Wylie Burp del cartone animato diretto da Phil Nibbelink e Simon Wells dal titolo An American tail: Fievel ...
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MAGGI, Luigi
Jacopo Mosca
Nacque a Torino, il 21 dic. 1867, da Annibale, di professione cesellatore e da Rosa Giaccone. Iniziò a lavorare come tipografo all'Unione tipografica editrice torinese (UTET) [...] , Storia del cinema muto, Napoli 1956, p. 85; G. Sadoul, Storia generale del cinema, Torino 1967, p. 87; Archivio del cinema muto italiano, a cura di A. Bernardini, Roma 1991, ad ind.; Filmlexicon degli autori e delle opere, Roma 1974, sub voce. ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] cinema come mezzo d'espressione, di significazione, di comunicazione, e proprio tale teorizzazione, oggetto specifico di questa voce, non può non riferirsi mediatamente anche 'a', e 'trarre vantaggio da', una riflessione estetica generale e generarne ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...