Narrare con la voce
Bruno Tognolini
La voce che parla nel buio all'inizio del tempo
C'è una voce che parla da molto lontano. La notte è nera, la brace è poca, là fuori ci sono orrori che non dormono. [...] cosa è stata fatta per mezzo di lei".
Ma il dio degli Ebrei e dei cristiani non è il solo ad aver creato il mondo con la voce: c'è il dio con le maracas degli Indios Makiritare in Venezuela, che fuma, canta e con quel canto crea le cose; c'è il dio ...
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Il canto a voce sola (eseguito sia da una, sia da più persone) con o senza accompagnamento. Secondo alcuni studiosi, dall’antichità sino al 9° sec. d.C. la musica fu essenzialmente monodica: di tale genere [...] e della cantata.
Poesia monodica La forma di poesia lirica (o melica) greca antica in cui il canto era a una sola voce, in contrapposto alla melica corale, a più voci. Ne fu ritenuto iniziatore Terpandro e rappresentanti Alceo, Saffo, Anacreonte. ...
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Scrittore peruviano (n. Arequipa 1936). Voce tra le più significative della letteratura sudamericana, ha raggiunto la notorietà con i romanzi realistici La ciudad y los perros (1963; trad. it. 1967) e [...] La casa verde (1966; trad. it. 1970), mentre i suoi romanzi successivi sono caratterizzati da registri narrativi meno crudi e da varietà di temi (Pantaleón y las visitadoras, 1973, trad. it. 1975; La tía ...
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Dickens, Charles
Gianna Marrone
La voce della vecchia Londra
Ironia e satira, un senso di ribellione, ma anche di impotenza, verso le ingiustizie della società inglese ottocentesca sono i mezzi che [...] lo scrittore Charles Dickens utilizza in ogni sua opera per mettere in luce gli aspetti più ipocriti e le abiezioni più meschine che si nascondevano dietro il paravento del perbenismo e di una morale tanto ...
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Faulkner, William
Rosa Maria Colombo
La voce del profondo Sud
Scrittore statunitense tra i più influenti del Novecento per complessità formale e potenza introspettiva, William Faulkner ha dato volto [...] e voce al vecchio Sud agrario del suo paese, spazzato via dalla guerra di secessione. Nel 1949 ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura
La distanza dal 'sogno americano'
Faulkner è nato nel 1897 nel Mississippi, Stato americano dove ha vissuto ...
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Enard, Mathias. – Scrittore francese (n. Niort 1972). Voce tra le più significative della nuova letteratura francese, dopo l’esordio con La perfection du tir (2003), in cui ha dato voce al punto di vista [...] soggettivo di un cecchino in un paese di guerra, ha raggiunto notorietà mondiale con Zone (2008; trad. it. 2011), in cui si dimostra acuto osservatore del presente, che restituisce in una prosa limpida ...
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Vilas, Manuel. – Scrittore spagnolo (n. Barbastro 1962). Voce tra le più interessanti del panorama letterario spagnolo contemporaneo, laureato in Filologia ispanica e collaboratore di periodici quali Heraldo [...] de Aragón, El Mundo e El País, è dotato di una scrittura saldamente ancorata alla contemporaneità, dove trovano eco temi fondanti quali le relazioni umane, le moderne mitologie pop e una densa riflessione ...
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Tokarczuk, Olga. – Scrittrice polacca (n. Sulechów 1962). Voce tra le più interessanti del panorama letterario polacco contemporaneo, dopo l’esordio con la raccolta di versi Miasta w lustrach (1989) ha [...] pubblicato una densa produzione narrativa, della quale si citano, tra le opere tradotte in italiano, Prawiek i inne czasy (1996; trad. it. Dio, il tempo e gli angeli, 1999, ripubblicato nel 2013 come Nella ...
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Scrittore italiano (Senigallia 1887 - Roma 1957). Collaborò alla Voce. Esordì con prose liriche e ritratti morali di sfondo provinciale (Novelle semplici, 1907; Faville, 1914); si volse poi al racconto [...] e al romanzo d'ambiente, contrapponendo la lezione verghiana al dannunzianesimo e al frammentismo dominanti (Dov'è il peccato è Dio, 1922; Cola o il ritratto dell'italiano, 1927, dal 1935 col tit. Il soldato ...
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Hartwig, Julia. – Poetessa polacca (Lublino 1921 - Gouldsboro 2017). Voce tra le più significative della letteratura polacca contemporanea, è stata autrice di versi eleganti, frutto di una densa ricerca [...] linguistica, in cui l’annotazione diligente e piana del reale si coniuga con un’ampia capacità di visione onirica. Tra le sue numerose opere occorre citare: Pożegnania («Gli addii», 1944), Błyski e Zwierzenia ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...