Scrittore e giornalista italiano (Fucecchio 1909 - Milano 2001). Corrispondente e inviato speciale di varie testate, fu redattore del Corriere della sera (1938-73); fondò e diresse (1974-94) Il Giornale [...] Il Giornale e a dare vita a un nuovo quotidiano, La voce, che però nell'aprile 1995 fu chiuso. M. tornò allora a 1991); Istantanee. Figure e figuri della Prima Repubblica (1994); Una voce poco fa (1995); Le stanze. Dialoghi con gli Italiani (1998). ...
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Termine con cui si suole designare quella poetica e quel gusto che furono propri, in Italia, degli scrittori posteriori a G. D’Annunzio, raccolti per lo più intorno alla Voce; e quindi la letteratura e [...] il ‘genere’ del frammento che predominarono negli anni precedenti e durante la Prima guerra mondiale. Al centro di questa poetica è il concetto di poesia come brevità, immediatezza autobiografica, folgorazione ...
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Scrittore italiano (Perugia 1882 - Lugano 1982). Partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, P. si accostò al pragmatismo, al modernismo cattolico e soprattutto all'idealismo crociano, approdando [...] e d'idee in ogni campo della cultura. Come organo di tale diffusione costituì nel 1911 la Libreria della Voce. Attivamente partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, si accostò via via al pragmatismo, al modernismo cattolico, a Bergson ...
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Scrittore tedesco (Amburgo 1921 - Basilea 1947). Il suo nome è legato soprattutto al dramma Draussen vor der Tür (1947), primo lavoro teatrale tedesco del dopoguerra che abbia raggiunto diffusione mondiale, [...] voce nuova e isolata che senza speranze e senza velamenti lancia sulla scena il dramma del reduce da una guerra perduta per il quale non c'è più posto in una patria che ha perduto ogni fisionomia. Il dramma del reduce è del resto il filo conduttore ...
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Poeta russo (n. Leningrado 1936). Delle sue opere, dall'ispirazione schiva e raccolta, segnaliamo: Nočnoj dozor ("Ronda notturna", 1966), Zavetnoe želanie ("Desiderio segreto", 1973), Prjamaja reč´ ("Discorso [...] diretto", 1975), Golos ("La voce", 1978), Stichotvorenija ("Poesie", 1986), Stichi v Peterburge (1986; trad. it. La poesia di San Pietroburgo, 1998). ...
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sinestesia linguistica Nel linguaggio della stilistica e della semantica, particolare tipo di metafora per cui si uniscono in stretto rapporto due parole che si riferiscono a sfere sensoriali diverse (silenzio [...] verde, Carducci; colore squillante, voce calda); quando l’accostamento tende a ripetersi (per contingenze storico- assunto un’accezione acustica, come in suoni chiari, voce chiara). psicologia Fenomeno psichico consistente nell’insorgenza di una ...
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Narratore egiziano (Il Cairo 1894 - Losanna 1973), di una famiglia già illustre per tradizioni culturali (il padre, Aḥmed Taimūr, fu grande erudito e bibliofilo; per il fratello maggiore, Muḥammad Taimūr, [...] v. la voce). Ha descritto la vita dell'Egitto contemporaneo, con speciale attenzione per le classi popolari, in una vasta opera che conta oltre duecento novelle, alcuni romanzi, e una decina di lavori drammatici. ...
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(Cime tempestose) Romanzo (1847) della scrittrice inglese E. Brontë (1818-1848), che lo pubblicò con lo pseudonimo di Ellis Bell. Ne sono stati tratti alcuni film, tra cui uno (in Italia La voce nella [...] tempesta, 1939) diretto da W. Wyler (1902-1981) e interpretato da L. Olivier, e un altro (Abismos de pasión, 1953) di L. Buñuel (1900-1983) ...
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Poeta ungherese (Újbátorpuszta, Bihar, 1896 - Budapest 1978). Figlio di un bracciante agricolo, fu rappresentante di spicco della corrente poetica nazional-popolare che, sulle orme di S. Petőfi e J. Arany, [...] diede genuina voce ai sentimenti della gente di campagna (Ibolyalevél "Foglie di viola", 1922; Világ végén "In capo al mondo", 1924; Emlék "Ricordo", 1940; Villám és virág "Fulmine e fiore", 1941). Abbandonò poi improvvisamente le sue posizioni per ...
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Scrittore (Trieste 1894 - Monte Cengio 1916); fratello di Giani. Studiò lettere nell'Istituto di studî superiori di Firenze, dove nel 1913 aveva raggiunto il fratello, entrando a far parte dei collaboratori [...] della Voce. Allo scoppio della guerra del 1915 partì volontario per il fronte; il 30 maggio 1916, sul Monte Cengio, essendo rimasto quasi solo a difendere una posizione, per non cadere in mano nemica si uccise (medaglia d'oro alla memoria). I suoi ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...