LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] chiudono il libro maggiore, ma già nel 1820 ne citò la conclusione a prova della propria capacità di dare voce a "certi affetti" quando "le sventure [lo] stringevano e [lo] travagliavano assai" (Zibaldone, 144). La testimonianza riguardava in effetti ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] fondato su letture condivise, ma che indica, dall'altro, la volontà da parte di ciascuno di "differenziare la propria voce rispetto agli altri" (Bruni, 1990). Sempre nel quadro dei rapporti con la tradizione occitanica, ma anche sul piano più ...
Leggi Tutto
GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] più adatta a tenere desta la fiamma che in lui è divampata, né vi si reca perché chiamatovi da una qualche voce risuonante nell'anima, ma per pratico calcolo delle possibilità che la città offre. Indicativo, comunque, che il G. - anziché sistemarsi ...
Leggi Tutto
Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] Tutta la Cronaca nacque appunto da codesta paura dei calcinacci; e tuttavia l'indignazione del Giusti, pur dove egli fa la voce più grossa, è così candida e ingenua, da disarmare anche la critica più severa.
Anche lo Stato romano, che sostanzialmente ...
Leggi Tutto
BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] d'Italie et d'Europe, che il B. fonda insieme con C. Malaparte nel 1926 per la casa editrice La Voce (col quinto quaderno, autunno 1927, subentrò l'Editrice Sapientia di Roma. La rivista, precedentemente trimestrale, divenne mensile dal luglio 1928 ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi: Opere, Tomo I – Introduzione
Sergio Solmi
Per cercar di spiegarci le origini della poesia di Leopardi, è indispensabile prospettare i grandi termini della situazione storica in cui [...] del pretesto letterario. Fu del resto già notato il naturale passaggio dal felice mito della poesia antica, quale voce meravigliata ed irriproducibile dell’infanzia del genere umano, che Leopardi aveva tratteggiato nel Discorso di un italiano intorno ...
Leggi Tutto
Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] al Nievo si potrebbe anche aggiungere il buon Fusinato. Ma in verità il Nievo non fu mai poeta di limpida voce, e le sue moltissime poesie si leggono oggi quasi soltanto per rispetto al romanziere. Estrema facilità del verseggiare, frettolosa stesura ...
Leggi Tutto
BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] fa una caricatura di sé medesimo e annuncia la propria volontà polemica. "In tutti i numeri della Frusta risuona quella voce di soldato imperterrito e collerico che ci è stato presentato nell'introduzione come il protagonista e l'autore del giornale ...
Leggi Tutto
Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver fatto il soldato in giovinezza, era rientrato [...] di parlare mentre gli altri non ne hanno il coraggio, conduce alla conclusione che i governi italiani han paura della loro voce, li vogliono poveri, privi di diritto, e il più possibile silenziosi.
Apparentemente convulsa e dispersa, l'attività del C ...
Leggi Tutto
LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] ruolo in quello materialmente inferto a Toscanini nel corso della gazzarra al Comunale del 14 maggio 1931, tanto che girava la voce, peraltro infondata, che proprio lui ne fosse stato l'estensore) e di questo invece gli capitò di pagare spesso le ...
Leggi Tutto
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...
Voce del sen fuggita Poi richiamar non vale
Vóce del sén fuggita Pòi richiamàr non vale. – Versi del Metastasio (Ipermestra, atto II, sc. 1) che riprendono un concetto espresso da Orazio (Ars poet., 390): nescit vox missa reverti «la parola...