VOET, Johann
Edoardo Volterra
Figlio del giurista Paolo (v.), nato a Utrecht il 3 ottobre 1647, morto a Leida l'11 settembre 1714. Studiò a Utrecht principalmente sotto la guida paterna e successivamente [...] insegnò diritto a Herborn, Utrecht, Leida.
Fu uno dei maggiori giuristi olandesi ed esercitò con le sue opere una profonda e vastissima influenza non solo nel suo paese natale, ma anche in Italia, dove ...
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VOET, Paul
Edoardo Volterra
Giurista, nato il 7 giugno 1619 a Heusden, morto il 1° agosto 1677 a Utrecht, figlio del teologo Gisberto. Fu professore per lunghi anni a Utrecht, dove insegnò varie discipline, [...] quali la logica, la metafisica, la lingua greca e il diritto civile. Scrisse numerose opere giuridiche, assai note al suo tempo: De usu iuris civilis et canonici in Belgio unito (Utrecht 1676); De mobilium ...
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Giurista (Utrecht 1647 - Leida 1714), figlio di Paulus (1619-1667), anch'egli giurista e figlio del teologo Gijsbert; prof. di diritto a Utrecht (dal 1673) e a Leida (dal 1680). Fu uno dei maggiori giuristi olandesi ed esercitò con le sue opere grande influenza in Olanda, Italia, Germania, Francia. Le sue opere principali sono: Compendium iuris (1682); Commentarius ad Pandectas (2 voll., 1698-1704), ...
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Giurista olandese (Nimega 1659 - Leida 1734). Addottoratosi a Leida sotto la guida di J. F. Bockelmann e di J. Voet, e dopo avere studiato filologia con T. Ryckius e con J. G. Graeve, fu prof. di diritto [...] a Harderwijck (1694); passò quindi a Leida, dove fu collega di G. Noodt, succedendo a Voet. Fu uno dei maggiori rappresentanti della scuola culta olandese di diritto. Tra le sue opere principali: Dissertationes de recusatione iudicis (1708); ...
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Storia del diritto. - Storicamente il rispetto del cadavere è imposto, prima che da norme giuridiche, da norme religiose. Presso tutti i popoli il cadavere ispira un senso di misterioso terrore. Di qui [...] anche in Belgio fino al sec. XVII esistevano luoghi nei quali era negata la sepoltura ob debitum civile (Zoesius, in Codicem, IX, 12; Voet, Comm. ad Pand., XLVII, 12,4) e il Perezius (in Codicem, IX, 12) parla di una costituzione di Carlo V che abolì ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] quali trovava applicazione. Si ricordi in Francia particolarmente il D'Argentré e il Molineo, e in Olanda Paolo Voet e Giovanni Voet (concezione. della comitas gentium) e Ulrico Huber. Nel sec. XIX assurgono in prima linea le nuove concezioni svolte ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] è attualmente presso il marchese P. Pianetti a villa Sant'Ubaldo, Monsano (Ancona).
Un ritratto dell'A., opera di I. F. Voet, è nello Staatliche Museum di Berlino.
Fonti e Bibl.: Bibl. Apostolica Vaticana, Vat. lat.9729, ff. 197-208, Colloquio delle ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] la vecchia maniera, nei commenti ai libri di diritto romano con un'appendice di diritto olandese (Vinnius, Voet ecc.), sia, secondo la maniera della Inleidinghe di Grozio (Huber, Hedendaagsche Rechtsgeleerdheid). Accanto a questa letteratura basata ...
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