Patriarca melchita (m. 1724) di Antiochia dal 1685, eletto dopo aver fatto deporre Cirillo; si unì con Roma, quindi accettò da Cirillo, che pagò i suoi debiti, il vescovato di Aleppo, lasciandogli Antiochia [...] in Romania, redigeva una Storia dei patriarchi d'Antiochia, di cui presentò (1702) una copia in greco volgare al voivoda Costantino Brancoveanu; recatosi ad Aleppo (1704), v'impiantò la prima tipografia araba. Si fece quindi nominare arcivescovo di ...
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Uno degli eroi più noti delle guerre turco-ungheresi, fu sin dal 1549 comandante dell'importante fortezza di Eger e vi sostenne gloriosamente (1552) con soli duemila difensori i furiosi assalti d'un esercito [...] splendido fatto d'arme lo rese celebre in tutta l'Europa, e in riconoscimento dei suoi alti meriti fu nominato voivoda della Transilvania. Dopo il distacco politico di quella regione, ebbe in donazione estesi possedimenti nella fortezza di Léva, dì ...
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Città della Polonia, capoluogo di circondario nel palatinato di Tarnopol, situata a 234 m. s. m:, in una zona piana e paludosa, coperta in parte di foreste. È toccata dalla ferrovia Leopoli-Równe, e ha [...] commerci. La sua popolazione risultò, nel 1921, di 11.000 ab., dei quali più di 2/3 Ebrei. Fu fondata nel 1584 dal voivoda Stanislao Zólkiewski, e fu elevata al rango di città nel 1684.
Il circondario di Brody ha una superficie di 1054 kmq. e una ...
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Figlio illegittimo (n. 1557 - m. 1601) del principe Pietro il Buono (1554-57) ottenne il principato nel 1593 e da allora fu sempre in armi contro i Turchi. Nel 1595 sconfisse Hassan pascià, ma poi dovette [...] e inviati dal granduca Ferdinando I), con lui respinse Sinān fino a Giurgiu. Nel 1599, poiché il card. Andrea Báthory, nuovo voivoda di Transilvania, si era accostato ai Turchi, lo vinse a Schellenberg e si impadronì del paese. Spodestò quindi il ...
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Monaco cretese, intraprese lunghi viaggi per brama di sapere. Visitò l'Asia Minore: fu a Lipsia e a Vienna: nel 1687 è igumeno del monastero di Plavicenii. Passò alla corte di Costantino Cantemir a IaŞi, [...] Demetrio e professore nell'accademia (1698). Il soggiorno di C. in Valacchia lo mise a contatto con il voivoda Servano Cantacuzeno (1679-1688) e col successore Costantino Brancovano, sotto i quali la cultura greca fu largamente introdotta nella ...
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STANISLAO AUGUSTO (Stanisław August) Poniatowski, re di Polonia
Giovanni MAVER
Nato il 17 gennaio 1732 a Wolczyn nel voivodato di Brześć (nad Bugiem), morto a Pietroburgo il 12 febbraio 1798. Figlio [...] ragguardevole posizione politica e sociale, e di Costanza Czartoryska, sorella di Michele, cancelliere lituano, e di Augusto, voivoda ruteno (v. czartoryski), St. A. ebbe un'educazione accuratissima, schiettamente occidentale. Dal 1748 al 1764 visse ...
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Capitano ungherese (n. in Transilvania 1470 circa - m. Timişoara 1514); le sue imprese contro i Turchi gli diedero tanta popolarità che il card. Tommaso Bakócz lo mise a capo di una crociata di servi della [...] i nobili contrastarono con violenza questo esodo di braccia dalle campagne, la crociata si trasformò in guerra sociale. Il D., sconfitto (15 luglio 1514) da Giovanni Szaápolyai, allora voivoda di Transilvania, fu giustiziato fra atroci torture. ...
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Principe di Transilvania, re eletto d'Ungheria. Nacque nel 1580. Rimasto orfano a tredici anni, dovette provvedere a sé stesso e perciò abbandonò gli studî. Passò la giovinezza alla corte di Sigismondo [...] si decise finalmente a lasciare il trono di Transilvania, egli lottò contro gli emissarî austriaci, Michele Basta e il voivoda romeno Radul Şerban, dapprima a fianco del cardinale Andrea Báthory e poi accanto a Mosé Székely, martire della libertà ...
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Michele II detto il Bravo
Michele II
detto il Bravo Principe di Valacchia (n. 1557-m. 1601). Figlio illegittimo del principe Pietro il Buono (1554-57) ottenne il principato nel 1593 e da allora fu [...] inviati dal granduca Ferdinando I), con lui respinse Sinan fino a Giurgiu. Nel 1599, poiché il cardinale Andrea Báthory, nuovo voivoda di Transilvania, si era avvicinato ai turchi, lo vinse a Schellenberg e si impadronì del Paese. Spodestò quindi il ...
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Antica famiglia ungherese il cui capostipite è Andrea, uno dei figli del quale, Bereczk (1279-1321), assunse il nome di Báthory, dal possesso di Bátor. Dei figli di lui, Luca (Lökös) e Giovanni diedero [...] famiglia sono: Stefano III di Ecsed, palatino d'Ungheria, morto nella battaglia di Varna (1444); Stefano V di Ecsed, voivoda di Transilvania, che nel 1479 batté i Turchi a Kenyérmezo; Cristoforo di Somlyó, fratello maggiore (1530-81) del re Stefano ...
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voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome...
voivodato
(non com. vaivodato) s. m. [der. di voivoda]. – Carica, ufficio di voivoda; territorio o provincia sulla quale si esercita la giurisdizione del voivoda: il v. della Sava.