Ploiești Città della Romania (229.285 ab. nel 2009), capoluogo del distretto di Prahova, situata a S delle Alpi Transilvane, a 154 m s.l.m., presso lo sbocco in pianura del fiume Prahova. È il maggiore [...] , tessili, chimiche, alimentari.
Fondata nel 16° sec., nel 1600 fu strappata ai Turchi da Michele II il Valoroso, voivoda di Valacchia; fu quartiere generale dell’armata zarista durante la guerra russo-turca del 1831. Durante la Prima guerra mondiale ...
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(romeno Transilvania o Ardeal; ted. Siebenbürgen; ungh. Erdély) Regione naturale e storica della Romania, ampia poco meno di 60.000 km2 e costituita essenzialmente dal bacino di T., zona di colline argillose [...] , slave ecc. Nel 9° sec. si affermò la dominazione ungherese, ma la regione godette di una certa autonomia con a capo un voivoda. Nei sec. 11° e 12° nuovi gruppi etnici vi presero stabile residenza, i Székely e i Sassoni, che in seguito, insieme alla ...
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Nome di una famiglia di conti ungheresi. I primi membri della progenie, Cosmo e Macsa (pron. mácia), si trovano menzionati in documenti intorno al 1200 come possidenti ragguardevoli. Ma la genealogia ininterrotta [...] . Sin dal 1638 i maschi della famiglia sono investiti del titolo di conti ereditarî del comitato di Szepes. Da Ladislao voivoda della Transilvania nella prima metà del sec. XV a Carlo, attuale (1931) ministro della difesa nazionale, i C. hanno dato ...
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KRALJEVIĆ, Marco
Oscar RANDI
Arturo CRONIA
Eroe nazionale della poesia epica serba, bulgara, croata e slovena. Nacque verso il 1335, figlio del re serbo Vukasin, donde il nome di Kraljevič" figlio [...] del sultano e a diventarne vassallo con sede a Prilep. Accompagnando il sultano Bāyazīd I in una spedizione contro il voivoda valacco Mircea, morì nella battaglia di Rovine il 10 ottobre 1394.
M. K. non fu una persona storica di particolare ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] l'isola dai Francesi.
Nel 1564 passò in Ungheria al servizio di Massimiliano d'Austria, in lotta con Giovanni Sigismondo Szapolyiai voivoda di Transilvania e i Turchi e, l'anno seguente, si trovò a Malta con il corpo di spedizione di Pallavicino ...
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CASALI, Giambattista (Battista)
Luigi Cajani
Figlio di Michele e di Antonia Caffarelli, nobile romana, nacque probabilmente a Bologna poco prima del 1490.
La sua famiglia era infatti originaria di Bologna, [...] però a far fallire l'elezione.
Nel 1534 Enrico VIII decise di inviare il C. come ambasciatore presso Giovanni Szapolyai, voivoda della Transilvania e pretendente al trono d'Ungheria. Questi era da anni in guerra contro il re dei Romani Ferdinando ...
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Fanaro, in greco ϕανάριον o ϕανάρι ("lanterna, faro"), in turco scritto fanār ma pronunciato fener, è il nome di un quartiere di Costantinopoli, sul Corno d'Oro. Poiché la sede del Patriarcato ecumenico [...] interpreti delle ambasciate europee in Costantinopoli.
Altro privilegio di Fanarioti nel sec. XVIII fu la carica di voivoda (principe-governatore) dei principati danubiani della Valacchia (in turco Eflāq) e della Moldavia (in turco Boghdān), in ...
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GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] o nove.
G. era ancora molto giovane quando si cominciò a pensare a un possibile matrimonio. Tra i candidati c'erano il voivoda di Transilvania Giovanni Zápolya e, soprattutto, Francesco de' Medici, figlio del duca Cosimo I. Per i Medici, infatti, la ...
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ORDIN-NAŠČOKIN, Afanasij Laurentievič
Antonij Vasiljevic Florovskij
Uomo di stato moscovita, nato a Pskov nel primo quarto del sec. XVII, morto nel 1680 nel monastero Krypeckij presso Pskov, sotto il [...] il Mare Baltico, e quella con la Polonia per la sua affermazione nella Rutenia. Dal 1654 in poi l'O.-N. fu voivoda in diverse città e più tardi prese parte diretta e decisiva nella politica di Mosca verso la Svezia e la Polonia. Egli considerava ...
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TARNOWSKI, Jan
Condottiero polacco, nato nel 1488 a Wiewiórka presso Tarnów, ivi morto nel 1561. Discendente da una delle più illustri casate polacche - uno degli antenati si era distinto nelle lotte [...] d'Ungheria contro Solimano. Per i suoi meriti militari fu fatto conte da Carlo V. Ritornato definitivamente in patria, divenne voivoda della Rutenia e nel 1526 grande etmanno della "corona" polacca. La fama di Tarnowski è legata soprattutto alla sua ...
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voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome...
voivodato
(non com. vaivodato) s. m. [der. di voivoda]. – Carica, ufficio di voivoda; territorio o provincia sulla quale si esercita la giurisdizione del voivoda: il v. della Sava.