FERRARI (Ferrarius, Ferrary, Ferreri, Ferreriusz), Pompeo (Pompeio, Pompeius, Pompeiusz)
Jolanta Polanowska
Nacque presumibilmente intorno al 1660 a Roma. Compì gli studi all'Accademia di S. Luca, partecipando [...] di architetto precedente al viaggio in Polonia, dove si recò alla fine del XVII secolo al seguito di Stanislao Leszczyński, voivoda di Poznań e futuro re di Polonia, incontrato a Roma nel 1696.
Secondo alcuni studiosi il F. venne chiamato per ...
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CASALI, Paolo
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Michele e della romana Antonia Caffarelli, nacque a Bologna in data imprecisabile. Si trasferì a Roma con la famiglia all'inizio del sec. XVI e, rimasto ancora [...] di Enrico VIII, in qualità di nunzio.
La guerra civile scoppiata in Ungheria tra Ferdinando d'Austria e il voivoda della Transilvania Giovanni Szapolyai che si contendevano il regno, aveva favorito l'intervento nella lotta di Solimano che progettava ...
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Principe di Moldavia e storico, nato il 26 ottobre 1674, morto il 21 agosto 1723 in Russia. Figlio di Costantino C. principe di Moldavia dal 1683 al 1693, diede sin da giovane brillanti prove d'ingegno [...] Tornato in Moldavia nel 1692, alla morte del padre (16 marzo 1693) e in assenza del fratello maggiore, Antioco, fu eletto voivoda appena a venti anni. Ma dopo solo un mese di signoria, fu costretto ad abbandonare il trono giacché, per gl'intrighi di ...
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Famiglia principesca polacca, originaria della Lituania; si imparentò con gli Iagelloni, giunse al massimo della sua potenza nel sec. 16º e rimase anche nei secoli successivi una delle maggiori famiglie [...] e valorosi sostenitori del regno, nella seconda metà del sec. 17º, contro gli Svedesi. Karol Stanisław (1734-1790), voivoda di Vilna, fu strumento della Russia contro la corona nella confederazione di Radom. Antoni Henryk (1775-1833), imparentato con ...
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KISFALUDY, Károly (Carlo)
Giulio de Miskolczy
Poeta ungherese, nato il 15 febbraio 1788 a Tét, morto a Pest il 21 novembre 1830. Visse a Pest e a Vienna, ma dimorò due volte anche in Italia, prima come [...] di A. F. F. Kotzebue, mentre le opere Ilka vagy Nandorfehérvár bevétele (I., o la presa di N.), Stibor vajda (Il voivoda St.) risentono dell'influsso di Schiller e di Shakespeare. Fra le sue tragedie, oltre a Zách Klara (Chiara Z.), Szécsi Mária ...
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GIOVANELLI, Francesco
Rotraud Becker
Nacque a Iesi nella prima metà del XVI secolo. Il padre, Sante, proveniva dalla famiglia Giovanelli de' Noris, originaria della valle di Gandino, presso Bergamo, [...] d'artiglieria fa ritenere che avesse conoscenze di architettura militare.
Nel 1564, a seguito di una spedizione condotta dal voivoda di Transilvania J.S. Zápolya, nell'Ungheria Superiore era scoppiata una nuova guerra contro i Turchi; l'imperatore ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] indipendenza della Valacchia venne limitata e lo Stato dal 1417 fu assoggettato a tributo da Maometto I. I 20 domni o voivodi che si succedettero sul trono di Valacchia dal 1418 sino alla battaglia di Mohács (1526) riuscirono sì a conservare al paese ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] ,partu et puerperio). L'opera è dedicata a Bona Sforza e alla figlia Isabella Iagellone, moglie di Giovanni Zápolya, voivoda di Transilvania e re d'Ungheria. Intermediario di questi primi rapporti con le corti polacca e transilvana fu un "Fridericus ...
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Atamano dei cosacchi del sec. XVI, conquistatore della Siberia. Capo di una di quelle compagnie (družina) di cosacchi (v.), che nel sec. XVI percorrevano la parte sud-est della pianura russa, nel 1579 [...] del regno siberiano. Lo zar di Mosca Ivan IV premiò i cosacchi stipendiandoli e mandò in loro aiuto un suo voivoda con un esercito, ma nel frattempo l'esercito dei cosacchi ebbe a sostenere una lotta accanita con la popolazione indigena. Nella ...
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Moldova
Regione storica dell’Europa orientale che si estende dall’arco carpatico esterno verso E. Secondo un’accezione restrittiva, divenuta prevalente, comprende il versante esterno dei Carpazi moldavi [...] dei magiari, dei tatari e dei peceneghi (10°-13° sec.). Costituita in principato autonomo (1365 ca.) a opera di Bogdan, voivoda di Maramureş, prese il nome di Moldova. I Musat, successori di Bogdan (1365-73), ampliarono il dominio (che si estendeva ...
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voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome...
voivodato
(non com. vaivodato) s. m. [der. di voivoda]. – Carica, ufficio di voivoda; territorio o provincia sulla quale si esercita la giurisdizione del voivoda: il v. della Sava.