DOMENICO da Gravina
Mario Caravale
Nacque all'inizio del sec. XIV a Gravina e qui visse esercitando la professione di notaio.
L'unica fonte per la biografia di D. è la cronaca da lui stesso scritta [...] signore feudale. E fu lo stesso D. a leggere in assemblea le lettere recate dai due messi. L'assemblea decise in favore del voivoda e incaricò D. e altri due cittadini, Cicco de Gregorio e Roberto de Bucca, di recarsi al castello di Santa Maria del ...
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Nobile famiglia della Piccola Polonia (originaria di Wiśnicza, dove possedeva un castello rinascimentale), la cui maggiore fioritura si ebbe nei secc. 14º-16º. Di essa si ricordano: Jaśko (m. 1376), nominato [...] da Casimiro il Grande starosta di Ucraina, poi di Cracovia; Piotr (1477-1563), gran maresciallo della corona, poi voivoda di Sandomierz (1535). ...
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RACZKIEWICZ, Władisław
Uomo politico polacco, nato nella regione di Minsk (Russia Bianca) il 16 gennaio 1885, morto a Ruthin Castle, nel Galles, il 6 giugno 1947. Dopo aver organizzato le forze polacche [...] in Russia alla fine della prima Guerra mondiale, fu più volte ministro dell'Interno e voivoda (prefetto) di Vilna, di Cracovia, della Pomerania e, dal 1929 al 1934, presidente del senato per poi diventare presidente del Sejm. Il 30 settembre 1939 dal ...
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Figlio illegittimo (n. 1557 - m. 1601) del principe Pietro il Buono (1554-57) ottenne il principato nel 1593 e da allora fu sempre in armi contro i Turchi. Nel 1595 sconfisse Hassan pascià, ma poi dovette [...] e inviati dal granduca Ferdinando I), con lui respinse Sinān fino a Giurgiu. Nel 1599, poiché il card. Andrea Báthory, nuovo voivoda di Transilvania, si era accostato ai Turchi, lo vinse a Schellenberg e si impadronì del paese. Spodestò quindi il ...
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Capitano ungherese (n. in Transilvania 1470 circa - m. Timişoara 1514); le sue imprese contro i Turchi gli diedero tanta popolarità che il card. Tommaso Bakócz lo mise a capo di una crociata di servi della [...] i nobili contrastarono con violenza questo esodo di braccia dalle campagne, la crociata si trasformò in guerra sociale. Il D., sconfitto (15 luglio 1514) da Giovanni Szaápolyai, allora voivoda di Transilvania, fu giustiziato fra atroci torture. ...
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Michele II detto il Bravo
Michele II
detto il Bravo Principe di Valacchia (n. 1557-m. 1601). Figlio illegittimo del principe Pietro il Buono (1554-57) ottenne il principato nel 1593 e da allora fu [...] inviati dal granduca Ferdinando I), con lui respinse Sinan fino a Giurgiu. Nel 1599, poiché il cardinale Andrea Báthory, nuovo voivoda di Transilvania, si era avvicinato ai turchi, lo vinse a Schellenberg e si impadronì del Paese. Spodestò quindi il ...
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Antica famiglia ungherese il cui capostipite è Andrea, uno dei figli del quale, Bereczk (1279-1321), assunse il nome di Báthory, dal possesso di Bátor. Dei figli di lui, Luca (Lökös) e Giovanni diedero [...] famiglia sono: Stefano III di Ecsed, palatino d'Ungheria, morto nella battaglia di Varna (1444); Stefano V di Ecsed, voivoda di Transilvania, che nel 1479 batté i Turchi a Kenyérmezo; Cristoforo di Somlyó, fratello maggiore (1530-81) del re Stefano ...
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Ploiești Città della Romania (229.285 ab. nel 2009), capoluogo del distretto di Prahova, situata a S delle Alpi Transilvane, a 154 m s.l.m., presso lo sbocco in pianura del fiume Prahova. È il maggiore [...] , tessili, chimiche, alimentari.
Fondata nel 16° sec., nel 1600 fu strappata ai Turchi da Michele II il Valoroso, voivoda di Valacchia; fu quartiere generale dell’armata zarista durante la guerra russo-turca del 1831. Durante la Prima guerra mondiale ...
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Transilvania
Regione naturale e storica della Romania. Il nome latino compare nel sec. 12° e allude alle foreste che separavano la regione dall’Ungheria. La T. fu soggetta al dominio dell’impero romano [...] ecc. Nel 9° sec. vi si affermò la dominazione ungherese, ma la regione godette di una certa autonomia con a capo un voivoda, che prestava l’omaggio feudale al re d’Ungheria. Nei secc. 11° e 12° nuovi gruppi etnici vi presero stabile residenza, gli ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] l'isola dai Francesi.
Nel 1564 passò in Ungheria al servizio di Massimiliano d'Austria, in lotta con Giovanni Sigismondo Szapolyiai voivoda di Transilvania e i Turchi e, l'anno seguente, si trovò a Malta con il corpo di spedizione di Pallavicino ...
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voivoda
voivòda (non com. vaivòda) s. m. (f. voivodina) [voce di origine slava, der. di vodit’ «guidare»: cfr. cèco vojvoda, russo voevoda, pol. wojewoda, ecc., ant. slavo vojevoda, che traducono il gr. ἡγεμών «capo, condottiero»]. – Nome...
voivodato
(non com. vaivodato) s. m. [der. di voivoda]. – Carica, ufficio di voivoda; territorio o provincia sulla quale si esercita la giurisdizione del voivoda: il v. della Sava.